“Padre Vostro”, di Lou Palanca

… l’unico modo per diventare padre è garantire di esserci sempre, malgrado tutto e quando tutto il resto non serve. … (cit.)

Padre Vostro è il titolo dell’ultimo lavoro letterario del collettivo Lou Palanca (Nicola Fiorita, Valerio De Nardo, Danilo Colabraro, Giancarlo Rafele e Maura Ranieri). E’ un testo che ruota intorno ad alcuni pilastri fondamentali: un dolore inimmaginabile, l’Amore infinito, il perdono sovrumano, l’accettazione di quanto accaduto e la resilienza per andare avanti e ricominciare.  Il dolore è quello di un uomo al quale vengono uccisi moglie e bambino per mano dell’altra figlia. L’Amore è quello infinito e incondizionato di un genitore nei confronti di quella stessa figlia assassina.  Il perdono, non appartenente al mondo degli umani, nei confronti di chi ha compiuto il più ignobile dei gesti. L’accettazione del non poter cambiare il corso degli eventi e la resilienza, fondamentale per trovare la forza di raccogliere i cocci e rimetterli insieme nonostante l’incertezza inverosimile di poter guardare al domani.  Fin qui potrebbe sembrare una storia qualunque ma basta scrivere la località e due nomi per far riaffiorare alla mente una pagina terribile della cronaca nera italiana: Erika, Omar e il delitto di Novi Ligure.

Sappiamo tutti ciò che accadde quel maledetto 21 febbraio del 2001, quando Erika De Nardo, figlia di Francesco, uccide insieme al fidanzatino dell’epoca, Mauro Favaro, detto Omar, la madre di lei, Susy Cassini e il fratellino Gianluca di soli undici anni.  Hanno 16 e 17 anni Erika e Omar e un piano premeditato ben congeniato che includeva anche l’omicidio di Francesco De Nardo la cui esistenza rimase appesa quel giorno, su un precipizio, oscillante a metà strada fra un prima cancellato per sempre e un dopo impossibile da immaginare.  Francesco De Nardo, ingegnere, dirigente d’azienda impiegato alla Pernigotti, calabrese di nascita, originario di Maida, in provincia di Catanzaro, mio compaesano, è uno di quei figli di Calabria dimenticati a volte dalla loro stessa gente.  Nasce proprio da qui il desiderio dei Lou Palanca, autori calabresi, di voler dare voce a colui che nessuno di noi ha visto sfilare nei salotti televisivi, che non ha mercificato il proprio dolore, che non ha proferito parola alcuna, non ha rilasciato alcuna intervista. Ha affidato al silenzio le sue parole, ha confidato alla sua anima il suo dolore immenso facendolo diventare un punto di forza al quale aggrapparsi per ricostruire la propria vita, scavando nella profondità del cuore, spremendolo fino all’ultima goccia per trovare quell’Amore sconfinato dal quale ripartire e, avvolto nel mantello del perdono, ricominciare senza mai voltarsi indietro e, senza vacillare, ha fatto da scudo a sua figlia senza abbandonarla un solo istante.  Un grido silenzioso fatto di dolore e amore è stato il fulcro della vita di Francesco De Nardo negli ultimi 20 anni. Nel frattempo, tanto Erika quanto Omar hanno entrambi scontato la loro pena e ognuno dei due sta cercando di rifarsi una vita.  Perché è così che vanno le cose, nonostante tutto e tutti si va avanti, si ricomincia, si volta pagina, si continua per la propria strada … forse per egoismo, forse per necessità, forse per autodifesa, forse perché è così che deve essere … forse …  L’iniziale proposito di voler incontrare Francesco De Nardo per poter scrivere la sua storia, è l’idea dalla quale il collettivo parte per stilare il testo, ma, un po’ a causa della pandemia, un po’ perché mai nulla accade per caso, non è stato possibile avvicinarlo. Ma alla luce del poi, non era necessario farlo poiché a raccontare l’uomo, il padre, bastano le sue azioni compiute nel più assoluto riserbo. E chissà se Francesco è a conoscenza di questo libro in cui la narrazione delle sue gesta dovrebbero essere da esempio a ognuno di noi!

Il delitto fa solo da cornice al romanzo che affronta da più punti di vista la grandezza di un uomo, la sua resilienza e da qui sviluppa una serie di tematiche che inducono a profonde riflessioni e a innumerevoli domande. Una su tutte … come si fa a provare un amore talmente forte e a essere capaci di perdonare senza remore?  Ma si parla anche di giustizia e di società, di solitudine, di forza, di bisogno di libertà, di bene e di male, di speranza e del ruolo spesso dimenticato, bistrattato, denigrato, non considerato fondamentale, messo in secondo piano, dei padri.  Ecco perché Padre Vostro, il Padre di tutti; quel padre che deve diventare il nostro, quella figura genitoriale di cui ognuno di noi ha bisogno.

Il romanzo, che si chiude con la speranza di poter incontrare un giorno Francesco De Nardo, è un concentrato di emozioni e sentimenti, di domande e di risposte, di aspettative e di riflessioni. Impeccabile dal punto di vista editoriale, ben scritto, scorrevole, fortemente introspettivo ed evocativo. Le citazioni a inizio di ogni capitolo ne impreziosiscono la narrazione che avviene tutta in prima persona e costringe il lettore a fermarsi per chiedersi fino a che punto chiunque di noi sarebbe riuscito a essere un Padre Vostro …  È l’amore la colonna portante della vita, e qui sgorga una pagina dopo l’altra, trionfa in ogni riflessione insegnando che in fondo per essere migliori di ciò che si è basta solo volerlo.  Assolutamente consigliata la lettura.

 Teresa Anania  

Segnalazione libro in uscita: “Padre Vostro”, di Lou Palanca

“Blocco 52” – una storia scomparsa, una città perduta., di Lou Palanca

Ad ispirare questo libro è la figura silenziosa e potente di Francesco De Nardo, padre della protagonista di uno degli episodi di cronaca più sconvolgenti avvenuti nel nostro Paese: il delitto di Novi Ligure del 21 febbraio 2001. Per la prima volta Lou Palanca narra in prima persona, singolare e plurale, maschile e femminile allo stesso tempo. Lo fa per riflettere sul bene e sul male, sul ruolo dei padri, sul dolore e il perdono, attraverso una ricerca che non si alimenta della voce viva degli attori di quella drammatica vicenda ma che pure consente di collocare le scelte di De Nardo in un contenitore nuovo, dove riluce la speranza, la ricostruzione del legame familiare e sociale così brutalmente reciso. Tolto l’orrore, infatti, quel che più di profondo ed elevato ci restituisce questa storia è la potenza dell’amore paterno, la restituzione di una seconda possibilità, la funzione rieducativa della pena, la giustizia riparativa, la crisi delle famiglie “normali”, il ruolo giocato dai mass-media. Elementi e capitoli che si rincorrono in una scrittura densa, profondamente immersa nell’atmosfera del lockdown del 2020 e capace di rendere il padre di Erika un riferimento collettivo, il padre di tutti, il Padre vostro.

AUTORE: Lou Palanca

TITOLO: Padre Vostro

EDITORE: Rubbettino

COLLANA: Varia

USCITA: 26.04.2021

PAGG: 136 – Brossura

PREZZO: €.12,00

EAN: 9788849866285

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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