Pathemata Mathemata di Antonio Cucciniello

Phatemata Mathemata

Antonio Cucciniello
Un giovane genio dell’informatica trova nella programmazione dei computer il suo altrove, un luogo dove rifugiarsi dal mondo esterno. È patologicamente introverso, non riesce ad abbracciare le persone e ama chiudersi a chiave nella sua camera piuttosto che socializzare con i compagni di classe. Ha un rapporto complicato con i genitori – come molti adolescenti – e trova nell’eccentrico prof di matematica uno sprone per mettersi continuamente alla prova. Mille sono le difficoltà che incontra lungo il suo cammino, e a volte gli sembra di sprofondare in un buco nero. Ma proprio quando pensa che non ci sia soluzione, e che il dolore sia troppo forte per essere superato, trova i giusti “codici di accesso” e capisce che non esistono limiti né porte che restano chiuse per sempre e che proprio dal dolore ha inizio il percorso verso la rinascita.

Introduzione

Come ha già avuto modo di vedere chi ha letto le ali del bruco, libro che ha avuto grande successo di pubblico , con l’aiuto del passaparola , anche in Pathemata Mathemata la teoria del Prof. Barile ha una facile applicazione nella vita di tutti i giorni e nei rapporti personali.Oggi rapporto personale rappresenta un sistema, un rapporto d’amicizia, un innamoramento non è altro che la completa consonanza di due anime.

Aneddoti personali

Conosco Antonio Cucciniello dal suo primo libro , ed ho avuto il piacere di presentarlo in entrambi i libri, i suoi sono romanzi particolare, a cui approcciarsi con l’animo pronto a recepire le complesse teorie del Prof . Barile dell’Università La Sapienza di Roma.

Recensione

Un romanzo chiaramente di formazione, l’incomunicabilità di un ragazzo con la sua famiglia, un padre che proietta le sue aspirazioni e frustrazioni lanciandole completamente su suo figlio, che pur di avere l’approvazione del padre, un uomo duro, anaffettivo che considera l’amore un segno di debolezza, si iscrive all’università anche se non è la sua aspirazione .Il ragazzo durante tutta la sua vita in famiglia aspetta un abbraccio o un qualsiasi segno d’affetto da due genitori completamente anaffettivi.
Il protagonista, senza nome, affinché il lettore possa trovare un pezzo di sé stesso nella lettura del libro.
I personaggi sono pochi , ma appena accennati , quasi fossero delle meteore nella vita del protagonista. A parte il Professore del liceo che diventa l’unica fonte d’ispirazione, l’unico che riesce a creare una consonanza perfetta tra la sua anima e quella del protagonista. Impersonale anche la descrizione dei luoghi: la mia città, la città grande. Altro tema importante è la menzogna. I sensi di colpa di chi è costretto a mentire, sentendosi poi una nullità. Del resto tutti noi abbiamo un talento, ma le scelte di vita magari lo portano alla luce solo dopo anni di sofferenza. Del resto non si può vivere al vita degli altri. Come diceva Einstein ” Ognuno è un genio .Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la vita a credersi stupido”.
Ognuno nasce con un proprio talento, il nostro protagonista con i numeri ed una tastiera davanti è capace di fare cose strabilianti.
Il cambiamento e la crescita arriva dopo tanta sofferenza, dopo essersi lasciati completamente andare, finché non comincia a lavorare nel campo a lui più congeniale e soprattutto finché non conosce lei ” Giulia”.

Conclusioni

Un libro che consiglio ai giovani , ai ragazzi che non sanno cosa fare della propria vita, ed a quelli che si lasciano trasportare dalle aspettative altrui. Il centro del libro è la consonanza , la capacità di trovare un’anima sulla stessa lunghezza d’onda della tua.Anche con questo libro Antonio parlerà con i giovani nelle scuole , creando quel legame indissolubile con anime in formazione.

Citazioni

Il monitor pieno di codici che, allineati sulle righe, attendono le mie istruzioni. Lavoro da un paio di settimane a un programma di gestione magazzino per un’azienda che vende ricambi auto. Sono andato avanti tutta la notte a scrivere linee di programma, eppure la mia mente non è affatto stanca. Potrei continuare fino a stasera, la programmazione è la droga che mi tiene sveglio accelerando i battiti del cuore.

” Sono in pace con il mondo” penso incrociando gli occhi del Prof che, da quando è uscito dal casolare stringendo tra le mani il vassoio, continua a guardarmi in silenzio. E’ come se anche lui fosse parte integrante del quadro senza cornice, un dipinto pieno di sfumature che ti spinge oltre l’orizzonte, laddove prendono forma i sogni. ” Sono il capitano del mio destino”.

Recensione di Elisa Santucci

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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