“Prigionieri della Libertà”, di Stefano Zampieri

“Prigionieri della Libertà”, di Stefano Zampieri

Stefano Zampieri
Una narrazione distopica nella forma dell’apologo disincantato, ironico e drammatico insieme. La storia di un prigioniero e di un mondo (il nostro?) dove la libertà è cancellata dall’omologazione, dall’indifferenza, dall’accettazione di un potere ridotto a teatro, se non a farsa. Un mondo tragicamente senza via d’uscita in un romanzo che è insieme filosofico, politico ed esistenziale.

Introduzione

“Libertà va cercando ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta” (Dante)

Recensione

Titolo emblematico che racchiude l’intera essenza del romanzo. Romanzo che descrive senza troppi giri di parole un tipo di realtà nella quale nessuno vorrebbe trovarsi a vivere. Una vera e propria denuncia sociale, questa di Stefano Zampieri filosofo e autore di numerosi saggi, che induce il lettore a una profonda analisi della società e del mondo in cui vive. Prigionia e libertà, apparentemente concetti contrapposti, qui si fondono tra le quattro mura di una delle celle in cui è rinchiuso il protagonista del racconto. Ma quante sono realmente le celle in cui ognuno di noi si chiude e si lascia rinchiudere? Bastano davvero quattro mura a inibire la libertà di ognuno di noi? O è forse sufficiente lasciarsi imprigionare dalle proprie convinzioni, dalle proprie ideologie, dagli stereotipi di una società che vorrebbe imporre l’omologazione non solo di immagine ma soprattutto di pensiero, a renderci prigionieri della nostra stessa libertà? Quanto ognuno di noi è schiavo di se stesso? E cos’è veramente la libertà se non la consapevolezza di ciò che si è? Un romanzo distopico, quindi, dove il protagonista prende coscienza del suo stato di prigioniero e dà sfogo ai suoi pensieri e ai suoi dubbi, a volte confusi con la realtà. Un grido di sofferenza dietro la consapevolezza dell’emarginazione e dell’abbandono personale e sociale. La libertà e la “normalità” viste con gli occhi di chi può, ormai, solo immaginarle al presente nel ricordo del passato. Ma al di là delle sbarre, oggettive o mentali, si nasconde un universo fatto di sentimenti, di emozioni, desideri, ricordi, rimpianti, rimorsi e di utopiche idee di quel mondo esterno che sembra allontanarsi sempre di più. Un macrocosmo di ingiustizie, di apparenza, di corsa all’accaparramento di un potere effimero che si sgretola come un castello di sabbia e che trasforma inesorabilmente la libertà in prigionia. Il racconto si alterna alla Leggenda dei Sette Re che si succedono uno dietro l’altro ognuno con le proprie caratteristiche fisiche e caratteriali, pregi e difetti, vizi e virtù. Inizialmente è quasi come leggere due libri contemporaneamente, per poi accorgersi man mano del legame metaforico che unisce il prigioniero a ogni re . Un romanzo in cui, Storia, leggenda, politica, filosofia e tematiche sociali, con problemi reali e quotidiani legati all’individuo e alla difficile capacità di redenzione da un mondo ormai al capolinea, si fondono e danno vita a enormi spunti di riflessione che spingono soprattutto a leggere il non scritto …

Conclusioni

La narrazione è fluida, veloce e d’impatto; dal linguaggio comprensibile, corretto e privo di refusi. La distopia che caratterizza il testo potrebbe risultare un po’ complicata a quanti non inclini a un certo tipo di scrittura, ma non al punto tale da non avvicinarsi alla lettura. Libro consigliato.

Teresa Anania

Voto

5/5

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.