Primule fuori stagione di Luciana Pennino

Primule fuori stagione di Luciana Pennino

«Comunque vada tra noi, vorrei che la primula rimanesse la tua pianta preferita… è il simbolo della rinascita, della speranza, dei nuovi inizi…»

Le primule sono i primi fiori che spuntano dopo le gelate invernali, sono simbolo di rinascita, dell’annuncio della bella stagione. Le primule fuori stagione , le prime primule sono il simbolo di questa bella storia di vita.

Un giorno come tanti, senza nessuna precedente avvisaglia, una donna si reca al lavoro ed apprende di essere stata licenziata.

A 46 anni, quando si è soli sentimentalmente, senza figli e, con l’unico punto di riferimento certo il lavoro ,ti mette fuori gioco , ti lascia annichilita e non sai come risalire, dopo due giorni di disperazione allo stato puro comincia la terribile via crucis degli annunci di lavoro. Sei fuori mercato gli annunci hanno tutti un limite d’età che tu hai abbondantemente superato,  potrebbe essere la disperazione, ma la nostra “eroina” trova forza e progetti dentro di sé.

Professionista cerca una segretaria con le seguenti caratteristiche: libera da subito, bella presenza, riservata, non volgare, disponibile con il suo capo anche dopo l’orario di lavoro. Non è indispensabile il curriculum.

…ahhhh… non è indispensabile il curriculum?! ecco, mi pareva…

Avvocato cerca segretaria con tali requisiti: bella presenza, età dai 18 ai 50, mentalità aperta senza pregiudizi…

…effettivamente la mentalità aperta si porta assai…

E’ quasi un monologo , dal sapore  teatrale,in fondo noi napoletani pensiamo in maniera teatrale, un raccontare eventi e pensieri, la protagonista è volutamente senza nome, nella Napoli degli apericena, eventi braciata e music , si svolge una  storia tutta al femminile, gli uomini sono deboli comparse , entriamo nella psicologia di questa donna,  una pubblicitaria di talento che all’improvviso si trova ai margini della  società, senza lavoro non sei nessuno, perdi la tua identità soprattutto se i tuoi anni non sono più verdissimi, del resto in società si viene identificati con la professione che si svolge, non a caso quando si fa una nuova conoscenza la prima cosa che si chiede è di cosa ti occupi? , non cosa ami cosa ti piace chi sei?  Ti sembra che la vita vada a rotoli, pensare di non potersi più mantenere genera un senso di frustrazione  potente , ma come dice la protagonista “bello, nun bello, pe’ mò, chest’è!”, si reagisce si dimentica la propria professione e si cerca qualsiasi tipo di lavoro. Un tema importante presentato con ironia e leggerezza, da strapparti anche qualche sorriso, i pensieri inframmezzati  da espressioni dialettali che rendono il racconto più vivido, quasi come dicevo scene teatrali.

La scrittura è lieve e piacevole, quasi per immagini ti sembra di vedere nei pensieri della protagonista, i personaggi che si incastrano alla  perfezione nella narrazione, senti i profumi e sapori di Napoli , senti le incertezze, i dubbi , le frustrazioni ma anche la speranza, la voglia di risalire la china, di rimettere in gioco tutta la propria vita.

Ne consiglio con entusiasmo la lettura.

Elisa Santucci

 

Titolo: Primule fuori stagione

Autore : Luciana Pennino

Editore : Iuppiter

Collana : Storie 

Prezzo : € 12

Luciana Pennino

Luciana Pennino vive a Napoli, ma potrebbe cambiare città di residenza. Primule fuori stagione è il suo primo romanzo ma potrebbe non essere l’unico. L’unica certezza è che sia nata nel 1965, anche se non sa ancora cosa farà da grande.

I diritti d’autore saranno devoluti alla onlus Tesfà pro H.E.W.O. di Napoli, per sostenere i progetti del Centro per i Diritti dell’Infanzia dell’H.E.W.O. a Quihà in Etiopia.

La trama

Il lettore rivive la storia di una donna che deve misurarsi con la vita e la sua imprevedibilità. In un mondo che ha reso la precarietà strutturale, la perdita del lavoro coincide con un limbo dove si smarrisce la propria collocazione sociale e personale. Così per la protagonista il tempo corre all’indietro a recuperare una lacerazione profonda nella quale l’esistenza sembra bloccarsi, ma nel contempo uno slancio vitale la trascina avanti ad assumere buio e luce: un binomio indissolubile. È l’ironia meditativa l’humus dove primule ostinatamente inaspettate possono nascere.

 

 

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.