Autore: Antonio Incoglia
Titolo: Quello che i sorrisi non dicono
Editore: Edizioni Creativa
Collana: Nuove Voci
Anno: 2016
Pagg.: 120
Prezzo: €. 12,00
Romanzo d’esordio.
Antonio e Stefy, fidanzati con un rapporto altalenante e forse giunto al capolinea prima ancora di rendersene conto.
Margot, collega di università e amica di Antonio, e che riveste pian piano un ruolo fondamentale nella sua vita e con la quale tradirà Stefy. Non si tratta però di una trasgressione a causa della routine nel rapporto con la fidanzata. Margot, non è un’infatuazione o un passatempo, è l’Amore, quello vero, quello che ti travolge e ti sconvolge, che ti fa vivere tutte le dinamiche proprie di un rapporto a due e con la quale si trasferirà da Napoli a Monza.
Altra presenza fondamentale nella vita di Antonio, la mamma, la lotta con la malattia, la morte e la difficile elaborazione del lutto “ …… una madre non la si perde mai, è qualcosa che ti viene strappato dal petto ….”.
Lettura scorrevole, interessante, poco impegnativa, piacevole, emozionante,per nulla scontata e con un finale che non ti aspetti.
Unica nota di disappunto, la presenza di qualche refuso ortografico e qualche errore di battitura.
Teresa Anania
Antonio Incoglia nasce a San Giorgio a Cremano (Na) il 13.05.1985. Nel marzo del 2010 si laurea in Scienze della Formazione Primaria e nel dicembre dello stesso anno consegue la Laurea in Didattica aggiuntiva per poter insegnare ai bambini diversamente abili. Quello che i sorrisi non dicono, è il suo primo romanzo.
TRAMA:
Quando Antonio e Margot si incontrano la primavera è alle porte. Antonio ha trovato il vero amore, quello che ti espande e non limita a completarti semplicemente, anche se non ne è ancora consapevole. Ma nella vita di Antonio c’è un’altra donna che riempie le sue giornate di amore incondizionato e non è certo Stefy, la sua fidanzata storica con la quale ha un rapporto altalenante e poco idilliaco. L’altra donna di Antonio è sua madre che purtroppo è affetta da un male incurabile. Tra Antonio e Margot nascerà un’affettuosa amicizia che ben presto si evolverà in un amore viscerale scandito da baci rubati. Ma può da solo l’amore superare ogni ostacolo? Se esso è davvero l’essenza della vita, può definirsi realmente il contrario della morte? Un romanzo intenso e avvincente che alterna la magia dell’amore al pathos dell’attesa, del dubbio e alla sete di risposte trovate in semplici e apparentemente insignificanti messaggi. Un romanzo che fa assaporare al lettore il frutto amaro della perdita di una madre e l’elaborazione mai completa del lutto, perché una madre non la si perde mai, è un qualcosa che ti viene strappato dal petto, come un pezzo di cuore che, pur continuando a battere, cammina a passo lento, come un vagabondo nei meandri della memoria.