Rubare la notte, Romana Petri

Rubare la notte

Rubare la notte, Romana Petri. Libri Mondadori. Recensione

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“Sono sempre più convinto che la notte non sia fatta per volare. Ma è un gioco di parole… quando volo di notte penso: Veloce, veloce…Rubare la notte”

Il piccolo Principe un libro immortale, tutti lo abbiamo letto o letto ai nostri bambini. È un libro immortale, un classico.  Ma pochi si sono resi conto che non voleva essere un libro per l’infanzia. Il piccolo Principe è un libro fortemente autobiografico.

Romana Petri con “Rubare la notte”, ci accompagna nella vita di Antoine de Saint-Exupery, cercando di costruire e decostruire la sua vita per permetterci di comprendere chi fosse realmente Tonio.

Tonio è un bambino innamorato di sua madre, il loro è un rapporto morboso che non consente a Tonio di crescere, di amare e di lasciarsi dietro le spalle il bambino che è in lui. Il “Re Sole”, il nomignolo con cui lo chiama sua madre, sarà per sempre dentro di lui, impedendogli di crescere realmente. Quella seggiolina che lui continuava a portarsi dietro per sedersi sempre accanto alla madre ovunque lei si spostasse, ha continuato a portarla con sé in casa delle innumerevoli amanti in cui forse continuava a cercare la madre. Sposa una donna che è l’esatto contrario di sua madre, rimane per sempre legata alla sua rosa “Consuelo”, anche se si tradiscono a vicenda e non riescono a stare insieme. Tonio era sempre attratto da nuove donne, ma non era un uomo con appetiti sessuali voraci, in ogni donna cercava la tenerezza, a volte si accontentava semplicemente di una carezza, come se in ogni donna tentasse di ritrovare la tenerezza materna, la sua era una ricerca spasmodica della perfezione materna, che ovviamente non riusciva a trovare mai in nessuna. E ricominciava la ricerca… E ciò ha fatto di lui un uomo infelice, sempre alla ricerca, un uomo ridanciano e simpatico, ma che in fondo non ride mai davvero. E Forse il Piccolo Principe non è altro che il Re Sole divenuto principe.

“Vi dico una cosa che ho notato ultimamente. Nessuno tra i lettori del Piccolo Principe si è accorto che quel ragazzino non sorride mai. Ci credete che me ne sono accorto io stesso da poco?”

Tonio è felice solo in volo, è un aviatore, tra le nuvole scrive e si sente al posto giusto nel mondo. E volando sparirà per sempre, tra le nuvole dove non si sa cosa sia accaduto, se sia stato abbattuto o semplicemente si sia lasciato morire nel modo più bello per lui: volando.

Romana Petri costruisce tutta la sua vita, gli dà voce attraverso le lettere che scrive alla sua amata madre, all’unica donna che ha amato, e a sua moglie, con cui nonostante siano stati diversi come il sole e la luna hanno continuato ad avere un rapporto stretto e quasi indissolubile.

“Tonio e Consuelo potevano stare lontani, forse non vedersi più, ma lui era e sarebbe stato sempre presente nella sua vita. Nemmeno pensarla tra le braccia di un altro lo turbava. Quella donna gli apparteneva e lui apparteneva a lei. Anche la misteriosa Madame de B doveva fare i conti con quell’astratta figura di moglie”.

Ci accompagna nell’intimo di questo gigante bambino che non riesce mai ad allontanare da sé la sua parte bambina. Tonio è un malinconico ridanciano, l’autore egocentrico o forse insicuro che tormenta gli amici con i suoi manoscritti, alla fine eternato dal suo ultimo libro “Il piccolo Principe”.

Romana Petri raccontatoci di Tonio, ci spiega e ci regala una chiave di lettura completamente diversa del suo capolavoro che lo ha consegnato alla letteratura per sempre.

Un romanzo, una biografia, un percorso potremmo definire “Rubare la notte” in mille modi, ma una sola cosa è certa Romana Petri ci porta a spasso nella letteratura aprendo nuovi e diversi scenari.

Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto Il piccolo principe, uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell’immaginazione.

Orfano di padre, Tonio vive un’infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un’infanzia che gli resta incollata all’anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L’infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un’idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi.

Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d’avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell’infinito.

Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021) e Mostruosa maternità (2022). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna”, “La Stampa”, “il Venerdì di Repubblica” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).

Titolo: Rubare la notte

Autore: Romana Petri

Editore: Mondadori

ISBN: 9788804764526

Pagine: 264

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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