Santa Muerte di Ettore Zanca

Santa Muerte di Ettore Zanca

Santa Muerte

Ettore Zanca
Per le strade di Labella, una città meravigliosa quanto corrotta, si aggira Leonida, un killer prezzolato che ha perso tutto ciò che ama. Ha una gatta di nome Morgana e un soprannome affibbiato: Santa Muerte. Ha appena accettato da una multinazionale un incarico molto particolare. Le sue vittime sono consapevoli, vogliono essere ammazzate e firmeranno anche un contratto per la loro esecuzione che ha delle garanzie precise per il “dopo”.
Leonida ascolterà le storie di un gruppo di disillusi dalla vita, da Alessandro, medico che non ha salvato il suo migliore amico, fino a Riccardo, il cui padre si è ucciso e che si rifugia nella musica e a Giulia, giovane donna con troppi fantasmi e violenze. Sullo sfondo un concerto epocale e un omicidio. Da quel momento le vite dei protagonisti cambieranno per sempre. Come nessuno, nemmeno Santa Muerte, aveva previsto.
Per la prima volta il killer si sentì onorato. Per la prima volta il suo soprannome, che sembrava sempre una bestemmia, era invece esattamente aderente, come il costume di Spiderman su Peter Parker. Santa Muerte, l’angelo pietoso della morte. Che portava la pace.

Introduzione

Il romanzo delle seconde possibilità, come reagisce l’essere umano davanti all’idea della morte imminente?

Aneddoti personali

Mi avvicino a questo libro senza sapere cosa aspettarmi ; un killer che lavora per una multinazionale che organizza suicidi con un contratto, ero scettica invece durante la lettura ho scoperto ben altro, di quello che la sinossi prometteva…

Recensione


Santa Muerte è il soprannome nell’ambiente di Leonida, killer che lavora per una multinazionale con un incarico particolare: far firmare un contratto di morte a chi lo richiede , promettendo qualcosa in cambio per il dopo e per chi rimane.
Leonida avvicina le sue vittime ed accade ciò che nessuno si aspettava , crea un rapporto con loro , prende parte ai loro tormenti  cercando di alleviarli. Fa ciò che è assolutamente proibito, entrare a far parte della vita delle probabili vittime.
Santa Muerte non è il killer spietato che ci si aspetta di trovare in una storia che parla di morte , al contrario è un uomo disperato per aver perduto la sua amatissima Marta, si aggira con Morgana una gatta trovatella che non ne vuol sapere di lasciarlo. Forse la sensibilità degli animali arriva dove quella umana non riesce?
La morte può essere una liberazione agli affanni della vita che non si riescono più ad affrontare o vale la pena sempre e comunque di vivere, perché la vita ci riserva sempre delle sorprese?
Il punto cruciale di questo bel romanzo è proprio questo: cosa spinge una persona giovane nel pieno dei suoi anni a chiedere di morire? Perché ci si arrende e si chiede ad una multinazionale quello che non siamo in grado di fare da soli? Darsi tutti una scadenza e poi sottoporsi ad un colpo di pistola che ti libera, il concerto di Diego il cantante di Lubecca,  una città immaginaria vittima della corruzione e malapolitica, Diego con le parole delle sue canzoni che fanno da leitmotiv di tutto il romanzo , ci porta nell’animo di chi ha scelto di abbandonare questo mondo troppo presto. Ma forse Diego è anche il punto d’incontro di tutti loro compreso Santa Muerte.
Non siamo immortali, tanto vale decidere quando dire basta. Mi farò un’ultima suonata al 300, un locale qui vicino con i miei amici, ecco, guarda, c’è il manifesto appeso lì. Noi ci vediamo dopo il concerto di Diego, aspetto tue notizie”
Ma dalla firma del contratto al concerto di Diego manca del tempo , e questo tempo vissuto è vita, e la vita ti prende senza che tu te ne renda conto , forse inconsciamente vuoi darti la seconda possibilità, vuoi risalire dal baratro in cui tu stesso ti sei infilato, la morte non ti sembra più una soluzione, la vita chiama.
“ Santa Muerte forse era già morto, ma non lo sapeva. Forse era un fantasma. Forse gli altri lo vedevano, parlavano con lui di farsi piantare una pallottola in fronte perché erano morti come lui
Il concerto di Diego in qualche maniera cambia la vita di tutti loro, Leonida compreso, come nessuno si sarebbe mai aspettato…

Conclusioni

Un romanzo intenso ed allo stesso tempo leggero da leggere per rilassarsi ed allo stesso tempo riflettere sulle disillusioni della vita che spesso ti portano completamente fuori strada.
Lo consiglio sicuramente, soprattutto a chi vede solo il nero senza soffermarsi alle sfumature della vita.
Elisa Santucci

Citazioni

Perché cazzo mi chiedete tutti di prendermi in carico il vostro fantasma?, penso stizzito, avviandosi verso l’uscita.


Ognuno ha i suoi fantasmi belli saldi e che stringono le interiora. Se non altro dopo qualche giorno avrebbero ballato con della buona musica. Per l’ultima volta.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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