Sarò sempre con te
L’autore
Vincenzo Cancemi nasce a Siracusa il 4 luglio 1972. Figlio di un ragioniere e di un’insegnante di educazione artistica, dopo aver terminato gli studi dell’obbligo e aver conseguito il diploma in ragioneria si iscrive all’Università di Catania, Facoltà di Economia e Commercio. Abbandona poco dopo gli studi perché si arruola nel Corpo della Guardia di Finanza. Dal 1997 vive e lavora a Roma e nell’ottobre del 2005 si laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione presso l’Università di Torino. Nonostante le sue basi cattoliche, da quattro anni circa ha abbracciato anche la pratica del Buddismo, che sente molto vicina alla sua filosofia di vita e come fonte di energia interiore. L’ironia è una delle cose che ritiene fra le più importanti in una relazione, di qualsiasi tipo essa sia.
Introduzione
“Sarò sempre con te” è il racconto della vita di Luca Coretti, dall’ infanzia alla maturità, vissuta tra gravi lutti e immense gioie, ma sempre avendo come denominatore comune l’Amore con l’A maiuscolaRecensione
Luca è un bambino di quattro anni che vive con la sua famiglia a Siracusa. Il padre Paolo è sempre in viaggio e si arrabbatta con mille lavori , non riuscendo a trovare l’occupazione giusta che lo faccia uscire dalla sua situazione di precario. La madre Sandra insegna e accudisce Luca e la piccolissima Sofia con tutto l’amore possibile. Un giorno, in assenza del marito, Sandra decide di andare a trovare la sua famiglia d’origine che vive in un paese vicino Siracusa . Sa di disubbidire al marito che le ha sempre raccomandato di non allontanarsi dalla città da sola in macchina con dei bimbi piccolissimi, ma ha il soprravvento la voglia di indipendenza e la prospettiva di trascorrere un allegro weekend con tutti i propri cari. Così , prende la piccola utilitaria comprata con tanti sacrifici e si avvia verso il paese della famiglia, ma trova sul suo tragitto due motociclette che le vengono incontro a tutta velocità. La macchina sbanda e si ferma capovolta sul ciglio della strada.Luca è incredibilmente indenne e aiuterà la madre ad uscire dall’auto, ma la piccola Sofia , purtroppo, non dà segni di vita. Questo evento segnerà per sempre la vita di tutta la famiglia e da allora Luca si prefiggerà il solo scopo di non dare mai nessun dispiacere ai genitori , in particolar modo alla madre, che da allora in poi vivrà in simbiosi con il figlio che la colmerà per tutta la vita di un amore immenso.L’incidente doterà Luca anche di una particolare sensibilità verso il prossimo, soprattutto nei confronti di chi è più debole e di chi soffre e che lo porterà ad intraprendere gli studi di medicina.. L’incontro, poi, con un barbone/filosofo che in lui vede un essere speciale, sarà decisivo per la formazione morale del ragazzo.
Diventato un bravo chirurgo pediatrico, lontano dalla città natale e dopo la morte dell’amata madre, Luca fa fatica ad innamorarsi di una donna : pensa che l’amore per una pesrsona comporti neccessariamente la sofferenza per entrambi. Conoscerà tante donne, tutti incontri fugaci.
Poi l’incontro con la donna sbagliata , bellissima , ma dotata di una personalità disturbata, lo farà cadere ancora di più in una condizione di prostrazione, convincendosi che non troverà mai la donna della sua vita , a cui dare tutto l’amore di cui è capace.
Ormai maturo, sulla soglia dei quaranta anni, finalmente Luca riuscirà a trovare la donna giusta , che stranamente lo riporterà a ripercorrere la strada di casa per riscoprire e riabbracciare gli affetti più cari.
Conclusioni
“Sarò sempre con te “ è un bel tomo di 500 pagine che si legge con grande piacere e con qualche lacrimuccia qua e là. Per le romanticone è il libro ideale. Sfido chiunque a non desiderare di imbattersi ,magari in qualche corsia di ospedale, nel bel dottor Luca Coretti. Bello, intelligente, dotato di una naturale empatia verso le persone, è l’uomo che tutte sognano.Vincenzo Cancemi, al suo esordio letterario, dimostra di ben gestire una storia piena di buoni sentimenti e con qualche sforamento nei misteri della vita e della morte e del soprannaturale.
Nei ringraziamenti finali, con grande ironia, ringrazia chi ha acquistato il libro a prescindere dalle motivazioni: c’è chi lo ha acquistato per amicizia verso lo scrittore, chi per affetto, chi per curiosità o semplicemente per metterlo come volume sotto un tavolo “zoppo”. Ecco, noi non lo metteremo mai sotto il nostro tavolo, ma ben in vista nella nostra biblioteca.