Segnalazione libro in uscita: Il silenzio e l’abisso, di Pietro Citati

Pietro Citati torna in libreria con un saggio dal titolo  “Il Silenzio e l’Abisso”, edito da Mondadori, in uscita e disponibile dal 15 maggio 2018.

 

Autore: Pietro Citati

Titolo: Il Silenzio e l’Abisso

Editore: Mondadori

Collana: I Saggi

Uscita: 15.05.2018

Pagg. :328-Rilegato

Prezzo: €. 18,70 ( e-book 9,90)

EAN: 9788804701545

 

TRAMA:

Se, come dicono i mistici ebraici, il silenzio è la voce con la quale Dio parla all’uomo, la grande letteratura è la voce con la quale l’uomo parla a se stesso, in un linguaggio che esprime con infallibile evidenza l’infinita, contraddittoria e oscura trama di pensieri e sentimenti, sogni e passioni, che da sempre agitano l’animo umano. Nella sua penetrante rivisitazione di pagine e figure memorabili della letteratura universale, Pietro Citati ne offre esempi eloquenti. L’urgenza della fede in un «Principio Supremo», radice comune delle tre religioni monoteiste, e l’amore per il Gesù dei Vangeli, raccontato e vissuto da Francesco, Angela da Foligno, sant’Ignazio e, quattro secoli dopo, da don Milani. Il «lavoro di commentatore dell’universo» di Montaigne e la cupa malinconia dietro le quinte delle commedie di Molière. La «furia di infinito» di Chateaubriand, attratto dalle magiche voci e dal sacro orrore delle foreste americane, e l’«esorbitante» pulsione visionaria di Balzac, incarnata nel personaggio del forzato Vautrin che da genio del male e dell’inganno si trasforma imprevedibilmente nel fautore del bene comune e di un’utopistica harmonia mundi . I tormenti di Charlotte Brontë, che solo nell’ombra della propria infelicità trova la giusta luce per narrare nel suo ultimo libro la storia di due persone felici, e la nevrastenia di Dostoevskij, schiavo della penna e inesorabilmente attratto dalla vertigine della roulette , forse perché sola metafora possibile di quel grande gioco d’azzardo che è per lui la letteratura. Ancora, il fascino per il mistero del dolore che portò.

Pietro Citati, scrittore, saggista e critico letterario.  Nato a Firenze nel 1930 da una nobile famiglia siciliana, trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Torino, dove frequenta l’Istituto Sociale e in seguito il liceo classico Massimo d’Azeglio. Nel 1942, durante la guerra, si trasferisce con la famiglia in Liguria. Si laurea nel 1951 in Lettere moderne alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto – dove conosce Pasolini – L’approdo e Paragone. Dal 1954 al 1959 insegna italiano nelle scuole professionali di Frascati e della periferia di Roma. Negli anni Sessanta scrive per il quotidiano Il Giorno. Dal 1973 al 1988 è critico letterario del Corriere della Sera; dal 1988 al 2011 de la Repubblica; dal 2011 al giugno 2017 scrive recensioni letterarie per il Corriere della Sera. Il 28 luglio 2017 riprende a pubblicare su La Repubblica. Scrittore poliedrico, si è cimentato con successo nella saggistica e nella biografia letteraria di grandi scrittori (Alessandro Manzoni, Kafka, Goethe, Tolstoj, Katherine Mansfield, Giacomo Leopardi ecc.). Varie sue pagine sono dedicate anche ai miti dei popoli antichi e della grecità (Omero innanzi tutto), alle dottrine religiose e filosofiche come l’Ermetismo. Nel 2002 lo scrittore spagnolo Javier Marías, Re di Redonda, lo ha nominato Duca di Remonstranza. Nel 1984 vinse il Premio Strega con la biografia di Tolstoj, edita da Longanesi. Tra la sue opere ricordiamo: ” Il tè del cappellaio matto”; “La primavera di Cosroe; ” “La regina marmotta”; “Il migliore dei mondi impossibili”; “Cinque teste tagliate”; “Il segno della camera rossa”; “Elogio del pomodoro”; “Il Don Chisciotte”; ” I Vangeli”; “Sogni antichi e moderni”.

 

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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