Segnaliamo l’uscita della silloge poetica noir di Paolo Bertulessi dal titolo “Nuotando nel mio assenzio – Eteree visioni e tragitti mentali” Edito da Pluriversum Edizioni.
SINOSSI:
Una raccolta di poesie contemporanee che vuole sperimentare e affrontare le più profonde tematiche interiori con nuove prospettive, quasi in antitesi con l’obsolescenza di molte altre opere definite “moderne”. Un’opera che vuole travolgere il lettore con un’impronta linguistica a volte opulenta e dura, sorprendendolo con metafore potenti e inaspettate. La parola diventa suono incessante e martellante, come uno scalpello che lavora sulla mente per demolire ogni radicato schema mentale. Una lettura che sorprende, che scuote e affascina il lettore con stati d’animo personali che esulano da logiche ormai troppo radicate e penetrano l’anima. Versi dai quali è bandita ogni banalità e dove anche il tema naturalistico, seppur trattato in modo marginale, viene visto con altri occhi…occhi che guardano oltre ciò che può ispirare uno sguardo superficiale. L’autore, nato e cresciuto in città, ama definirsi “un poeta urbano che coglie fiori nel cemento” e scrive poesie come intermezzo tra un capitolo e l’altro dei suoi romanzi noir.
Autore: Paolo Bertulessi
Titolo: Nuotando nel mio assenzio – Eteree visioni e tragitti mentali
Editore: Pluriversum
Uscita: Maggio 2019
Pagg: 118
Prezzo: €. 14,90
ISBN: 978-88-85751-65-1
Paolo Bertulessi, cresciuto in una famiglia eterogenea con madre novarese, padre e nonni paterni bergamaschi, nonna materna torinese, nonno materno barese, poi viceprefetto a Padova, e una prozia austriaca, nasce a Bergamo, ma la sua famiglia dopo un anno si trasferisce a Padova, città nella quale poi vive fino all’età di quarant’anni. Viene educato sin da bambino al culto della lingua italianae all’amore per la letteratura, spaziando dai grandi classici alle opere contemporanee anche di nicchia: il suo primo libro, “Ventimila leghe sotto i mari“di Jules Verne, lo legge a cinque anni. Consegue la maturità classica appassionandosi in modo viscerale alla lettura e, conseguentemente, alla scrittura, che coltiverà con sempre più crescente passione. All’età di 25 anni perderà prematuramente e traumaticamente il padre, docente liceale di matematica e fisica, e la madre, pittrice. Lavora per diversi anni nella grande distribuzione alimentare ricoprendo il ruolo di gerente e direttore di filiale. Ex pugile dilettante e successivamente istruttore sportivo per molti anni, dal 2005 è titolare di una enoteca a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova. Oltre alla lettura e alla scrittura è un cinefilo e un amante dei video-games. Ha già operato nel settore letterario nella veste di ghost-writer, scrivendo per diversi autori locali in crisi d’ispirazione e fornendo loro trame interessanti: il suo talento nel creare storie da raccontare e pubblicare è stato da sempre molto spiccato. Solo negli ultimi anni decide di dare spazio a se stesso come autore e di avere il proprio nome stampato in una copertina.
Teresa Anania