“Spigolando tra i ricordi” Maria Teresa Lezzi Fiorentino oltre l’oblio.
Solo una cosa non c’è. È l’oblio.
Con il metallo, Dio salva la scoria
e nella sua profetica memoria
stanno le lune antiche e le future.
Jorge Louis Borges
Forse una delle poche attività di cui tutti gli esseri umani, indipendentemente da sesso, etnia o religione, condizione sociale o culturale, non possono fare a meno, come per il mangiare e il bere, è quella di ricordare.
Nella storia dell’uomo, il ricordo è vecchio quanto l’uomo stesso ed è, allo stesso tempo, uno strumento di forza e di debolezza: da un lato, infatti, attraverso il ricordo si mantengono vivi e potenti situazioni ed emozioni che hanno contribuito a costruire la nostra storia personale, dall’altro si continua ad essere abitati da frammenti di esistenza che, talvolta, sono vere e proprie schegge conficcate nella carne dell’anima.
Eppure, l’uomo non può fare a meno di ricordare!
Maria Teresa Lezzi Fiorentino, autrice di “Spigolando tra i ricordi” ci porta, con i suoi spaccati di momenti ri-vissuti attraverso il ricordo, esattamente in quel limbo dove passato e presente si fondono e danno vita, per il lettore, a una narrazione nutrita da sensazioni sonore, olfattive, visive: un microcosmo emozionale del quale l’autrice è palesemente la padrona di casa, essendo lei stessa la protagonista delle storie narrate.
La cura dei dettagli nella narrazione impreziosita di aggettivi, la capacità di tornare a pensare come una bambina, pur essendo ormai una donna adulta, la poesia intrinseca nelle descrizioni dei luoghi e degli oggetti, tutto testimonia quanto la cultura del ricordo sia per la Lezzi armonia in vita.
“Profumo di pane, profumo di forno, di delizie calde appena sfornate che inebriano i sensi e risvegliano non solo l’appetito, ma anche e soprattutto la memoria olfattiva, pronti ad aprire la porta ai ricordi lontani quando, prima fanciulla e poi ragazzina, nella mia casa di Via Antonio Zimbalo ero a pochi passi dal forno Franchini”.
È lecito porsi la domanda di quale sia stata la motivazione che abbia potuto condurre l’autrice a scegliere per la sua opera prima proprio la tematica del ricordo, mettendosi quasi a nudo dinnanzi alle lettrici ed ai lettori: in realtà “spigolando”, per parafrasare l’autrice, fra i grandi autori della letteratura ci rendiamo conto che il ricordo è, assai frequentemente, una meta naturale della creatività.
Per Giacomo Leopardi, ad esempio, il ruolo delle cosiddette “rimembranze” è essenziale per la sua poesia: attraverso esse, infatti, riesce a costruire quella tensione emozionale tra presente e passato, che risulta indispensabile per glissare, attraverso i sentimenti, il dato inequivocabile della ragione; per Virginia Wolf, invece, il ricordo è come una lente di ingrandimento che sfoca, rimpicciolisce, ridisegna il vissuto personale e restituisce il percorso e la misura dell’agire. E ancora per Marcel Proust, il passato diventa presente grazie a un profumo, che riesce a liberare il ricordo dal suo nascondiglio, colmando l’abisso tra passato e presente.
Tanto imponderabile quanto necessario è dunque il bisogno di chi si nutre di scrittura di approdare alla celebrazione del ricordo, inteso come nuova vita attraverso la vita trascorsa.
Esso consente infatti di rivivere la condizione psicologica dell’età adolescenziale interagendo finalmente con essa ad armi pari, re-immergendo l’io in una dimensione di aspettativa verso il futuro, che è il vero elemento animatore dell’esistenza umana, o di addentrarsi nei meandri di emozioni non vissute completamente in momenti del nostro passato, riscoprendo “il tempo perduto”: come onde del mare, i ricordi compaiono e scompaiono, portando alla luce il fondale della nostra psiche.
Ed è, a mio avviso, il valore catartico di tale risorsa che ha condotto inevitabilmente la Lezzi Fiorentino a liberare il flusso della memoria e a rinnovare l’incantesimo degli autori della letteratura, regalandoci “Spigolando tra i ricordi”, un’opera garbata e di grande godibilità!
“E tra i ricordi che continuano a far sorridere, a metà strada fra vita familiare e professionale, due in particolare, legati a diverse fasi della vita, agli anni in cui i figli erano piccoli: “disegni che prendono il volo” e facciamo che io ero”.
Spigolando tra i ricordi” è un libro per chi ama sfogliare la vita e condividere quel passato che cavalca l’onda del tempo e unisce le anime. È una sfida al tempo che passa, un esercizio quotidiano di scrittura alla riscoperta di sé, un viaggio nei ricordi attentamente ricercati e poi lasciati fluire liberamente. “Il nastro della memoria inizia a svolgersi e il racconto prende avvio in modo casuale, per libera associazione di pensieri, andando a ripescare frammenti di vita quotidiana di un tempo, ritratti di persone care, descrizioni d’ambienti, tutto colorato da un’affettività ravvivata dallo stesso ricordo.”
Autore: Maria Teresa Lezzi Fiorentino
Editore: Yuoucanprint -Self publishing
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 12 aprile 2019
Pagine: 122 p.
EAN: 9788831614986