Storia di un’amicizia coraggiosa di Laura Fogliati

Storia di un’amicizia coraggiosa

Laura Fogliati
Michele, ragazzo intraprendente e deciso, ha ereditato dal nonno una passione profonda per gli uccellini: ama studiarli, guardarli e il suo più grande sogno è vivere a stretto contatto con loro. Un giorno, con l’aiuto del suo miglior amico Augusto, decide di costruire una voliera tra i noccioli del boschetto vicino a casa. Lo scopo? Quello di catturare una coppia di uccellini di ciascuna specie. Ed è proprio qui che comincia la sua avventura. Fino a che punto sarà disposto a spingersi Michele, in nome del suo amore per gli uccellini? Cosa succederà quando dovrà affrontare l’intrepido Ugo? Una storia d’amicizia e lealtà in cui il mondo umano e quello animale s’intrecciano con coraggio e determinazione.
Laura Fogliati è nata nell’aprile del 1967 a Chiavari (Ge). Vive e lavora in una piccola cittadina del Levante Ligure. Affascinata dalla forza e dalla magia della parola, si è appassionata alla lettura fin da giovanissima e, in seguito, alla scrittura. Ha scritto Oltre le nuvole. Martina e il Paese dell’Arcobaleno (Panesi Edizioni, 2016), Il chiosco di Diana (Panesi Edizioni, 2018), Storia di un’amicizia coraggiosa (2019), Tu sei la Danza (2019) e ha partecipato alla raccolta di racconti Pensieri di Mamma (Panesi Edizioni, 2018).

Introduzione

Una storia per ragazzi di Laura Fogliati. Con una storia molto carina e ben strutturata insegna che l’amore non è possesso, privare chi ami della libertà è un insulto all’amore.

Aneddoti personali

Amo molto leggere le storie per ragazzi se ben scritte come nel caso di Laura Fogliati, narratrice delicata, con conoscenza profonda del mondo interiore dei ragazzi.

Recensione

Michele ha ereditato dal nonno un grande amore per gli uccelli, in particolare i cardellini. Con il suo migliore Augusto decidono di costruire la voliera dei sogni, a muovere i passi dei due ragazzi è il grande amore di Michele per i cardellini , ma potrebbe mai Augusto non aiutare il suo migliore amico?
Michele vuole averli per poterli ammirare e curare, con cibo , giochi e tutto quello che per noi esseri umani significa aver cura di chi ami.
Ma gli uccelli sono nati liberi, una voliera per quanto bella possa essere è pur sempre una gabbia, una prigione, dove gli animali intristiscono e chiedono aiuto ai loro amici liberi, in particolare ad Ugo un giovane cardellino che farà di tutto per liberarli.
Gino la guardò con ammirazione per la forza e il coraggio che dimostrava di possedere. Era fiero e felice di averla scelta come compagna e pensò che nessuna sarebbe stata una madre migliore di lei.
«Hai ragione! Dunque, vediamo… un maschietto tutto pepe e una dolce femminuccia», spiegò le ali, facendole vibrare nell’aria. «Potremmo chiamarli Ugo e Miriana. Che ne pensi?»
«Sono due nomi perfetti! Mi piacciono molto.»
«Allora è deciso! Ugo e Miriana, i nostri primogeniti!»
Gino si avvicinò a Lia e i loro colli piumati si intrecciarono in un abbraccio. Anche i piccoletti parvero gradire perché si unirono senza esitare al rito d’amore familiare. Dopodiché, affamati e bisognosi di cure, ripresero il loro incessante cinguettio: becchi aperti in attesa del cibo e spostamenti insicuri e traballanti all’interno del nido, da cui non sarebbero usciti prima che fossero trascorse almeno due settimane.

Un libro per ragazzi con un messaggio forte ed importante : L’amore è libertà è scegliersi ogni giorno.
In questo periodo in cui la cronaca ci racconta ogni giorno, dove il possesso può portare, In nome dell’amore in attimi di lucida follia si arriva ad uccidere l’oggetto amato, si oggetto perché non si possono possedere gli esseri viventi.
Un racconto delicato con il suo momento più bello nella metafora dell’incontro tra Michele ed Ugo : mondo umano e mondo animale che si incontra e riesce a comunicare ed intendersi.
La favola come strumento educativo, già ai tempi di Esopo. Le sue piccole storie usano gli animali con caratteristiche umane, per suscitare emozioni che hanno lo scopo di educare, gli animali hanno sentimenti e reazioni umani, con pregi e difetti propri degli esseri umani. Alla stessa maniera l’autrice attraverso l’amicizia che si crea tra Michele ed Ugo insegna che l’amore è lasciare spazio all’altro e che il possesso è l’antitesi dell’amore.

Conclusioni

Come potrei non consigliare la lettura di questo bel racconto, non solo per i ragazzi a cui è principalmente rivolto,ma anche agli adulti che forse non hanno mai conosciuto la differenza tra amore e possesso, in questa società individualista ed egoista.
Assolutamente consigliato e magari consigliato come strumento didattico. Una storia può insegnarti più di cento moniti.

Voto

5/5

Citazioni

Ugo raccontò a Michele molti particolari sulle abitudini della comunità dei cardellini, parlò del padre e della madre, di Miriana e del boschetto che li avrebbe ospitati fino alla fine dell’estate.

Michele fece altrettanto, raccontandogli i dettagli del proprio mondo. La complicità fra i due creò occasioni per scherzare sui differenti aspetti delle loro vite che trovavano stravaganti e, non di meno, divertenti.

Recensione di Elisa Santucci

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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