Sulla scia dei lapislazzuli di Rita Innocenti

Sulla scia dei lapislazzuli di Rita Innocenti, edizioni Helicon

Il valore della memoria come strumento per la comprensione della diversità e soprattutto di se stessi.

Sulla Scia Dei Lapislazzuli

“Mai aveva sentito così chiaramente di poterlo amare,
come ora che tutto l’amore era vano”,
Jane Austen, “Orgoglio e pregiudizio”.

Scegliere un romanzo da leggere è spesso un vero e proprio atto di fede, perfino quando l’autore è, per così dire, “famoso”, perché non è mai scontato che si ripeta l’alchimia che ci unisce ai nostri scrittori del cuore.
Il mio atto di fede si compone in genere di due elementi: il titolo e la cosiddetta quarta di copertina, sui quali concentro l’attenzione nella scelta delle novità da leggere, esattamente come è accaduto per “Sulla scia dei lapislazzuli” di Rita Innocenti, edito Edizioni Helicon.


Incominciamo dal titolo, evocativo di un’avventura da intraprendere e di un mistero da svelare, entrambi elementi che, a mio avviso, non possono che condurre verso una piacevolissima lettura.
E poi la quarta di copertina, che ci introduce nella storia di una giovane donna in carriera dal nome bizzarro, Coco, in bilico fra le ragioni della giurisprudenza e quelle della moda, protagonista di un viaggio che la condurrà fra l’Italia e l’Inghilterra, alla ricerca di risposte che soltanto dopo aver percorso tutta la strada stabilita dal destino le potranno diventare palesi.
Sulla base di questi elementi ho scelto e acquistato “Sulla scia dei lapislazzuli” e mi sono dedicata alla sua lettura: sin dalle prime pagine ho incontrato Coco, avvocata tanto brillante quanto complicata e fragile nella vita privata e Erwin, affascinante stilista che introduce nella storia, oltre alla sua personalità geniale, anche i colori di un’altra popolazione, quella polacca.


Non sarà un viaggio né semplice né privo di sofferenza quello di Coco, dagli occhi surreali di colori differenti, che evocano appunto le pietre preziose, e la meta non sarà per niente scontata ma piuttosto un divenire tortuoso e a tratti doloroso.


“Ci sono persone che muoiono letteralmente di dolore a causa dei ricordi e persone che li dimenticano volutamente, resettando la loro vita per far sì che morire non sia l’unica opzione possibile”


Ed è proprio questo divenire continuo della vicenda narrata, a mio avviso, la forza principale del plot narrativo di Rita Innocenti, che sfugge alla possibilità di ogni previsione e appassiona il lettore.
La Innocenti rivendica, inoltre, il valore della memoria come strumento per la comprensione della diversità e soprattutto di se stessi, calandolo allo stesso tempo in un contesto di leggerezza che regala al lettore attimi di lettura appassionanti e piacevoli, perché come sostiene Italo Calvino nelle Lezioni americane: «leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore».


Molto vivida è anche la costruzione dei personaggi minori, dall’avv. Arrigo, Socio senior dello studio legale dove Coco lavora, tracciato con poche, incisive ma brillanti pennellate, al suo partner amoroso Luca, anch’egli alle prese innanzitutto con il proprio passato irrisolto, e soprattutto la meravigliosa nonna Gabrielle, attraverso la quale danzeranno attorno alla protagonista i suoi avi.


“Fedeltà, mamma di Gabrielle, era ultima di dodici figli, nata da una famiglia rispettabile del Comune di Casole in Lunigiana, unica femmina fra tanti maschi. (…)
Ogni mattina la bambina si alzava, correva al fiume per prendere l’acqua con la brocca di smalto, si rinfrescava il viso e svelta si preparava per andare a scuola.”

Se si volesse immaginare una contaminazione letteraria della Innocenti, mi verrebbe da pensare alla immensa Jane Austen, che con la sua narrazione minuziosa ha regalato al lettore dei personaggi meravigliosi senza però svelarne mai del tutto la personalità, per consentire alle lettrici e ai lettori di poter immaginare e sognare.


Perché leggere dunque “Sulla scia dei lapislazzuli” di Rita Innocenti?
Per la penna raffinata dell’autrice, per la grande simpatia che, dal primo momento, ispirano i suoi personaggi, per tematiche importanti quali la diversità, i pregiudizi, le fragilità psichiche che vengono trattate con la delicatezza di chi sa scriverne.
Ma anche perché Il Blog “Il Mondo incantato dei libri” sceglie sempre romanzi che possono realmente illuminare le giornate delle sue amiche e dei suoi amici.
Perché, come sostiene Daniel Pennac, “Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso”.

Coco, giovane avvocatessa italiana, in carriera nella City londinese, fashion victim della maison Chanel, dovrà fare i conti con le sue manie e inquietudini quando nella sua zona di confort entrerà Erwin, stilista affermato di origine polacca. Riuscirà la nostra Coco ad amare se stessa? Avrà bisogno di una caccia al tesoro particolare per ritrovare la strada del passato e del futuro? Tutto ciò che c’è da sapere è nascosto nei suoi occhi, uno celeste mare e uno colore dei lapislazzuli.

Autore: Rita Innocenti
Editore: Helicon
Collana: Le crete
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 7 febbraio 2022
Pagine: 170 p., Brossura
EAN: 9788864668598


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Pubblicato da Rita Scarpelli

Sono Rita Scarpelli e vivo a Napoli, una città complessa ma, allo stesso tempo, quasi surreale con i suoi mille volti e le sue molteplici sfaccettature. Anche forse grazie a questa magia, da quando ero bambina ho amato la lettura e la scrittura . Nonostante gli studi in Economia e Commercio mi abbiano condotta verso altri saperi e altre esperienze professionali, il mio mondo interiore è sempre stato popolato dai personaggi e dalle storie dei libri che leggevo e ancora oggi credo fortemente che leggere sia un’esperienza meravigliosa. Parafrasando Umberto Eco, “Chi non legge avrà vissuto una sola vita, la propria, mentre chi legge avrà vissuto 5000 anni…perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. Lo scorso anno ho vissuto l’esperienza incredibile di pubblicare il mio romanzo di esordio “ E’ PASSATO”, nato dalla sinergia dell’ amore per la scrittura con la mia seconda grande passione che è la psicologia. E poiché non c’è niente di più bello di condividere quello che ama con gli altri, eccomi qui insieme a voi!

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