Autore: Stefano Dalpian
Titolo: Traforo 35
Editore: Delos Digital
Anno: 2017
Pagg: 384 – EPUB
Prezzo: €. 3,99
Ambientato a Torino nel 2013, ed è basato su una concreta documentazione storica. E’ un romanzo che superate le prime 30/40 pagine, si legge tutto d’un fiato, non riesci a riporlo….. Narra della scomparsa contemporanea di due persone durante un viaggio diretto in Francia attraverso il traforo del Fréjus. Sul caso indagano un giornalista di cronaca nera, Giacomo Mancini e la sua assistente Sofia. Inizialmente attratti dalla possibilità di poter scrivere un articolo brillante, si imbattono in una fitta rete di fatti incomprensibili e segreti, scoprendo, ad effetto domino, che le persone scomparse in circostanze misteriose sulle quali aleggia un’aura quasi sovrannaturale, sono centinaia….. tutte all’interno dello stesso tunnel e mai ritrovate. L’indagine li porterà ad andare sempre più alla ricerca della verità per capire se si tratta di semplice fatalità, di coincidenza o se dietro a tutto vi sia la mano di un serial killer con una mente diabolica. Arriveranno a tastare terreni “scomodi” rischiando la vita in prima persona. Contemporaneamente ci si trova proiettati all’interno di un tunnel che sembra non avere fine, dove i passeggeri sono intrappolati all’interno di una dimensione spazio-temporale inquietante, distruttiva e mortale, e dal quale cercheranno in ogni modo di poterne uscire vivi ….. La narrazione si sviluppa su due piani paralleli tanto da avere l’impressione di leggere, soprattutto all’inizio, due romanzi contemporaneamente. Due romanzi convergenti che non avrebbero senso singolarmente e il cui trait d’union è appunto il tunnel. E’ un thriller con risvolti fantascientifici dove si intersecano realtà parallele e mondi alternativi senza tralasciare in alcun modo il lato umano e sentimentale dei personaggi. “……Questo è un luogo dove più realtà parallele si incontrano. E’ una falla nel grande equilibrio dell’Universo……” . La scrittura è scorrevole, interessante, avvincente e molto intrigante. Si adatta perfettamente non solo agli amanti del thriller fantascientifico ma anche a chi non ama il genere in maniera particolare.
Teresa Anania
Stefano Dalpian, nato a Genova nel 1978, dopo la laurea in lingue ha sentito il bisogno di andare oltre il porto della sua città. Ha vissuto in Spagna, Australia e Inghilterra svolgendo i più svariati lavori. Nel 2008 è approdato all’ insegnamento mediante un Master a Londra. Attualmente vive a Roma dove lavora in una scuola internazionale. È stato finalista al Premio Grado Giallo nel 2013 e finalista al Premio Teramo. Ha pubblicato alcuni racconti per la casa Delos Books e vari articoli per siti di scrittura e per la rivista Writers Magazine Italia. È arrivato in finale al Premio Odissea con il romanzo Traforo 35, un thriller fantascientifico dove, come dice lo stesso autore, “ogni cosa sta al suo posto. Il caos è bandito e se c’è fa parte del tutto, è il tutto”.
Trama:
2013, Torino. La misteriosa scomparsa di due passeggeri in viaggio su un treno diretto in Francia attraverso il traforo del Fréjus attira l’attenzione di un consumato giornalista di cronaca ed ex-pugile, Giacomo Mancini, e della giovane e bella freelance che lo affianca, Sofia. L’inchiesta, avviata nella speranza di pubblicare un reportage brillante, si rivelerà presto un groviglio quasi inestricabile di segreti e un’impresa terribilmente rischiosa. Nello stesso tempo un giovane si sveglia su un treno in preda a un grave stato di amnesia. Aiutato da Anna, una giovane dottoressa, scopre, con il progressivo recupero della memoria, una realtà ancora più angosciante. Scaraventato senza sapere come su un treno in corsa nell’oscurità di un tunnel apparentemente infinito, dovrà fronteggiare una situazione da incubo: l’intrappolamento in una dimensione spazio-temporale parallela, allucinante e letale. I due protagonisti per salvarsi dovranno lottare contro un destino avverso alla ricerca della verità sull’origine del misterioso “Traforo 35”. Sviluppato su due piani narrativi paralleli e spesso convergenti, Traforo 35 è un romanzo avvincente, sostenuto da un ritmo incalzante ed è basato su una rigorosa documentazione storica. Un eccellente thriller, intrigante e con risvolti fantascientifici, un “page turner” che dovrete leggere tutto d’un fiato.