Tre giorni prima di Natale di Lilli Luini

Tre giorni prima di Natale

Lilli Luini
I Franklin – marito, moglie e due bambini – sono una famiglia tranquilla. Biondi, carini, gentili, molto anglosassoni. Molto ricchi, almeno a giudicare dall’antica magione toscana che hanno acquistato e ristrutturato. Un vero paradiso in cui, all’improvviso, irrompe uno stalker. L’ispettore Nicola Castano della Squadra Mobile di Siena chiede aiuto alla profiler Lorena Montaldi, che collabora da tempo con la Questura di Firenze. È lei a spiegare che, per individuare lo stalker, occorre comprenderne le motivazioni. Da dove viene il persecutore, dal presente o dal passato? Che cosa rappresenta per lui il giorno 22? Inizia una lotta contro il tempo disseminata di ostacoli e di verità occultate troppo a lungo. Un romanzo che non dà respiro, un concentrato di tensione che porta il lettore in quella zona oscura, dove il bene e il male sono perennemente in lotta, fino alla fine, fino a Tre giorni prima di Natale.

Introduzione

Una bella casa nella campagna toscana, uno psicopatico che vuole vendicarsi del mondo, una psicologa profiler che collabora con la polizia Lorena, un ispettore di polizia Nicola. Questi gli ingredienti principali di questo bel noir di Lilli Luini.

Recensione

Un noir, un’indagine, alcune pagine ad alto tasso adrenalinico tipico dei noir. Ma per me l’ingrediente principale, quello più bello che regala belle pagine è la scrittura introspettiva.
Ogni personaggio ha i suoi demoni interiori , mille sfaccettature, paure e veri segreti dell’anima, taciuti vuoi per amore, vuoi per paura di vivere, vuoi per non soffrire ancora.
Lorena, la psicologa è un gran bel personaggio, per me la vera protagonista del libro, colei che ci accompagna passo per passo nei profili interiori di tutte le persone coinvolte nella storia.

Il clima cambiò senza preavviso e passò dall’estate all’autunno nel giro di una notte. A svegliare Lorena quel mattino fu il rumore della pioggia sul tetto. Guardò l’ora, appena le sei, e fuori era buio pesto. Si rannicchiò sotto le coperte, con una brutta sensazione di solitudine e malinconia. Svegliarsi all’alba le faceva sempre questo effetto, sentiva il vuoto attorno a sé e ogni volta si riprometteva di adottare un gatto, o un cane, che le riempisse la casa e la vita. Poi non lo faceva mai, e sempre per lo stesso motivo.
La paura di soffrire la paralizzava. Lei e Margherita erano rimaste sole in un istante. Da allora il senso dell’effimero non l’aveva più abbandonata, insieme alla precisa consapevolezza che la vita, ogni vita, è appesa a un filo che si può spezzare in qualunque momento, in un millesimo di secondo.


Un noir che parla di vita, un amore accennato timidamente fa da sfondo alla storia senza mai prenderne il sopravvento; i sensi di colpa di chi in passato non ha saputo dire di no alla notorietà e guadagni facili, anche se quel che faceva era amorale. Una famiglia perfetta e felice minata dalla follia di uno psicopatico misogino , maschilista e completamente fuori dalla realtà.

Melanie lo guardò andar via correndo con l’entusiasmo di un ragazzo. Aspettava quel plico da una settimana, conteneva gli spartiti del nuovo album di un gruppo in ascesa, sul quale David aveva grandi aspettative.
Riapparve dopo qualche minuto. Camminava con il plico sotto il braccio e intanto apriva una busta gialla. C’era qualcosa, nella lentezza dei suoi passi, o forse nell’espressione del viso, che gelò Melanie.
Lasciò cadere il rastrellino, intimò a Benjamin di restare lì, esattamente dove si trovava, e corse verso il marito.
Lui cercò di far sparire la busta, ma Melanie gliela strappò dalle mani. Era scritta con il normografo, indirizzata alla “Famiglia Franklin”.
Dentro c’era solo un’immagine, senza parole.
Melanie si sentì scivolare via, con la vocetta di Ben che la chiamava da lontano.

Un libro dove davvero non manca nulla : introspezione, storia d’amore, suspence, fiato sospeso nelle pagine mozzafiato, profilo psicologico accurato da profiler che lavora in polizia.
Il marketing , il dio denaro , la creazione a tavolino di un bad boy capace di entrare fortemente nella mente già fragile di adolescenti grandi consumatori di musica e messaggi subliminali.
La fragilità di giovani in crescita, modelli negativi che minano le sicurezze dei già confusi adolescenti.
Una donna con gravi traumi difficilmente superabili, ma che non si tira indietro mai quando in gioco sono vite umane . Un’indagine che si muove tra Siena e Firenze con l’ispettore Nicola Castano, anche’egli si muove con difficoltà diviso tra doveri e sentimenti.
Una storia fortemente umana, tocca punti nevralgici della vita , dolori , paure , sensi di colpa , traumi infantili , la fragilità negli anni di crescita, intinta in inchiostro noir che ne fa un piccolo gioiello .

Conclusioni

Con la sua sapiente penna l’autrice riesce a tracciare perfettamente persone reali senza eccessi né nei buoni sentimenti né nella cattiveria. Ogni comportamento ha i suoi motivi ben celati nell’anima, i suoi non sono personaggi, ma persone vere e realistiche, in fondo nella realtà le sfaccettature dell’essere umano sono infinite.
Per me è un noir praticamente perfetto , forse uno dei più belli letti , pertanto ne consiglio la lettura a tutti, amanti del genere e non .

Voto

5/5

Recensione di Elisa Santucci

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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