Titolo: TRIPLUM: Tre Vite, Una Meta
Autore: Rita Maffini
Editore: Klecks Verlag
Anno : 2016
Pag: 208– Brossura
Prezzo: €. 12,99
Romanzo cui vedremo a breve l’esordio nelle librerie italiane, in vendita in Germania già dal 2016 con il titolo originale “Triplum-Drei Leben, ein Weg”. E’ un romanzo semplice, scorrevole, lineare e ben scritto. Una lettura leggera e piacevole e che, contemporaneamente, ti tiene incollata una pagina dietro l’altra per scoprire cosa accadrà dopo…. Solo verso la fine del romanzo, dopo essere entrati nel vivo della vicenda e aver afferrato i meccanismi e gli intrecci che nascondono le “precedenti vite” dei personaggi, tutto diventa più chiaro e meno sorprendente oltre che essere svelato il significato celato dal titolo. L’autrice racconta di come un incontro fortuito, uno scambio di sguardi, tra una signora attempata e un giovanissimo pittore, possa rivelarsi “l’incontro” che cambierà le sorti di tutti gli altri protagonisti. Il tutto non privo di sofferenza. Destino, reincarnazione, ipnosi regressiva, sogni rivelatori, i temi principali brillantemente coniugati tra di loro che, pur se da un punto di vista non professionale, ti inducono comunque a riflettere sulle sensazioni “a pelle”, sui déjà-vu, su una certa tipologia di eventi e manifestazioni anche oniriche, cui spesso ognuno di noi, di più o di meno, è costretto a soffermarsi. Non mancano i riferimenti e i dati storici e la descrizione di luoghi geografici che partendo dalla Germania, dove è ambientato, arrivano in Sicilia per poi migrare in Cina. Qui l’incontro con uno sciamano sarà fondamentale per dare un senso a ciò che sembrano le visioni allucinate di una anziana signora che scopre oltretutto di avere una brutta forma di cancro al cervello…
“La fede incrollabile nell’esistenza dell’anima è una base fondamentale del potere e della sapienza degli sciamani. Nell’istante della morte l’anima si stacca dal corpo liberando forze imprevedibili. Lo sciamano è giudicato essere un “mediatore” tra questo e l’altro mondo. Quella che un essere umano ritiene una strada sbarrata, può essere sbloccata con la facoltà di uno sciamano. Lui ha la capacità di unire il passato, il presente e il futuro e di unificare i tre elementi. Può togliere dal corpo di un infermo la malattia e ridare il suo equilibrio a un’anima sconvolta.”
Il destino a volte è beffardo ma è pur sempre un passo avanti a noi e alle nostre logiche; sa come farci arrivare alla quadratura del cerchio. A volte il percorso è irto di ostacoli e impedimenti, può volerci un giorno, un mese, un anno o secoli ma tutto ritorna al punto di partenza, all’origine, affinché ogni cosa si compia nel giusto ordine pur senza il nostro consenso. C’è sempre una spiegazione a tutto pur se a volte non tutto può essere spiegato. Non entro volutamente nel dettaglio della narrazione, il cui unico disappunto che mi sento di fare è la scelta di azzardare, ad un certo punto del romanzo, un accennato salto temporale con proiezione futuristica su ciò che potrebbe riservare l’anno 2033; è un bel romanzo che merita di essere letto e vissuto. L’autrice ha una scrittura visiva, ti fa entrare nel vivo dei territori descritti, ne percepisci suoni e colori, odori, spazi, oltre che riesce a farti instaurare un rapporto di empatia con i personaggi dei quali condividi ogni stato d’animo. Attendiamo quindi il suo esordio in Italia.
Teresa Anania
Rita Maffini, classe 1949, è nata in Italia e dopo aver terminato gli studi, spinta dalla sua passione per la lingua tedesca Era sempre stata molto interessata al tedesco si trasferisce in Germania. Dopo aver completato ulteriori studi linguistici e aver conseguito il diploma di traduzione e interpretariato, ha lavorato per aziende ben note nell’area del Reno-Meno nel settore commerciale e in seguito come lavoratore autonomo. Vive con la famiglia a Braunfels / Central Hesse per molti anni.
Trama:
Basta un contatto visivo tra Margot Truasiem e Marius Feurster per rovesciare il mondo di Margot. Il problema è uno solo: Margot ha 75 anni, il giovane artista ne ha solo 19. Eppure: tanta familiarità, uno strano senso di collegamento … e poi questi sogni. Margot è in cerca consigli fino a che le viene rivelato il mistero di Triplum. C’è una vita dopo la morte? Quante possibilità abbiamo? Vivere, amare, essere veramente buoni?
Grazie per la magnifica recensione.
Grazie a te per avermi dato la possibilità di leggerlo… È stato un vero piacere….