Wisława Szymborska ( 2 luglio 1923 – 1 Fabbraio 2012 ) è una famosissima ed amata in varie parti del mondo poetessa polacca. Lo scoppio della seconda guerra mondiale la costringe a svolgere i suoi studi in clandestinità, e cosi nel 1941 riesce a diplomarsi, e grazie al suo lavoro alle ferrovie evita la deportazione in Germania come lavoratrice forzata, ed inizia la sua produzione artistica
Nella sua poesia in versi liberi e semplci arriva direttamente al cuore di chi la legge, la poetessa affronta i vari stadi della vita , molto aspesso affronta il tema della morte e in Polonia diviene famosa per la sua attività contestatrice attraverso la sua penna..
Wisława Szymborska ha per me il grandissimo pregio di rendere le cose importanti della vita con leggerezza e semplicità, ma alla stesso tempo con una rara profondità che arriva dritta all’anima di chi legge.
Nel 1996 è stata insignita al prestigiosissimo Nobel per la letteratura
Abbiamo scelto per voi la poesia ” Un amore felice”, il meraviglioso mondo di due innamorati che vivono il loro amore, con un trasporto che quasi non vedono più il mondo che li circonda.
Un amore felice
Un amore felice. E’ normale?
è serio? è utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?
Innalzati l’uno verso l’altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare così – in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo
perchè proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Si.
Ciò offende i principi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Si, infrange e butta giù.
Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un pò,
si fingessero depressi, confortando così gli amici!
Sentite come ridono – è un insulto.
In che lingua parlano – comprensibile all’apparenza.
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s’inventano
sembra un complotto contro l’umanità!
E’ difficile immaginare dove si finirebbe
se il loro esempio fosse imitabile.
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?
Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d’uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.
Chi non conosce l’amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice.
Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.
Wisława Szymborska