…“L’Amore non va mai perduto, torna sempre indietro” … (San Giuseppe Moscati)
Maria e Luca i personaggi cardine intorno ai quali ruotano tutti gli altri che non sono comunque da considerare personaggi minori e/o secondari … tutt’altro… Ambientato in Puglia, a Monopoli, da dove Maria, splendida quarantacinquenne, è partita in cerca di se stessa e di quella stabilità che, una serie di vicende familiari nel corso della sua giovinezza ne hanno minato la libertà non solo fisica ma di pensiero e di azione, e dove decide di far ritorno quando, ormai, giunta ad una età matura “sente” il richiamo alle origini. Inizia la ricerca “della” casa, e non di “una” casa qualsiasi, ma del nido presso il quale sentirsi protetta, ma allo stesso tempo necessario a darle la spinta fondamentale ad affrontare quei fantasmi del passato che ogni tanto ricompaiono e, chiudere, in un certo senso, il cerchio intorno alla sua vita. La casa quindi, intesa non solo come luogo fisico in cui vivere ma come nucleo in cui far rivivere nel presente e nel futuro quel passato che in nessun modo deve essere cancellato. Maria trova la casa dove iniziare una nuova vita e sarà la ristrutturazione della stessa l’anello di congiunzione che permetterà quella quadratura del cerchio sperata. La ristrutturazione le darà modo di conoscere, grazie all’intervento dei cugini, Luca, l’ingegnere che si impegnerà a 360° affinché tutto sia perfetto e per far sì che Maria possa sentirsi, principalmente, al sicuro.
Il tempo trascorso insieme, come nella migliore delle “favole”, li farà innamorare e Maria, alla soglia dei cinquant’anni scoprirà emozioni, sensazioni e stati d’animo, nuovi, inaspettati, e fino a quel momento, mai tenuti in considerazione. Ma la storia che Rosi Brescia racconta non si limita a questo; non è un romanzetto rosa sdolcinato e strappalacrime. L’autrice descrive uno spaccato socio-culturale di una regione del Sud Italia, la Puglia, e lo fa a tutto tondo; usi, costumi, tradizioni locali e popolari, celebrazioni religiose, espressioni dialettali, nomignoli e vezzeggiativi, cucina, sapori, odori, profumi, gusti, colori… tutto ha la propria collocazione, tutto è inserito al momento giusto in maniera tale da coinvolgere e trascinare il lettore all’interno dell’intera vicenda, che ne diventa, pertanto, parte attiva della narrazione e non solo un semplice spettatore.
Nel Borgo ci si conosce tutti o quasi e, così come avviene nei piccoli centri per lo più dell’Italia meridionale, un problema, piccolo o grande che sia, diventa “il Problema” di tutti, da condividere, affrontare e superare insieme, uniti come una grande famiglia. Ed è questo uno dei fulcri dell’intero romanzo, l’Amore che unisce in maniera incondizionata e aiuta ad andare oltre a pensieri cupi, alle vicende nefaste, alle malattie e alla morte. Perché l’unione fa la forza, e la forza è uno degli elementi basilari dell’amore vero, maturo, responsabile e incondizionato; quello che elargito senza chiedere nulla in cambio si ripresenterà nel momento più inaspettato, in svariate forme, e moltiplicato all’infinito.
Tutto si intreccia e si incastra come le tessere di un puzzle dando la sensazione di essere davanti ad un disegno prestabilito e preordinato. Tutto sembra trovare la giusta collocazione, come se ogni cosa aspettasse da sempre di occupare il proprio posto, a partire dal titolo…
La narrazione, inizialmente statica si sviluppa in seguito con un dinamismo incalzante facendo sentire il lettore parte del tutto. La lettura è piacevole, fluida, visiva. Davvero un bel romanzo. Unica nota di disappunto, la prolissità di alcune descrizioni che fa perdere qui e là per qualche istante il filo della matassa e che si sarebbe evitato, a mio avviso, con un maggiore e più incisivo lavoro di editing. Ma nulla toglie all’anima del romanzo e al suo messaggio: all’amore non si può sfuggire, non bisogna temerlo, ciò che viene fatto per e con amore, non solo non è mai sbagliato né perduto, ma torna indietro sempre, restituito in mille modi.
Teresa Anania
Autore: Rosi Brescia
Titolo: Un Borgo nel Cuore
Editore: Independently published
Anno: 2018
Pagg: 260- Copertina Flessibile
Prezzo: €. 15,00
TRAMA:
Maria, la protagonista, riscopre dopo molti anni l’urgenza di tornare di a vivere nella sua terra natia, la Puglia, Monopoli. Un’urgenza irrefrenabile … Cosa o chi la spinge a tornare? Quale colpa del passato opprime il suo cuore? Chi la aiuterà a realizzare il suo progetto? Tante domande, ed un unico comune denominatore… l’Amore! Il mare che si frange sulle antiche pietre del borgo tanto amato, la sua città, sapranno ascoltare e le porteranno nuova linfa. Scrivere d’amore non le era servito a capire cosa fosse in realtà, finché il caso o qualcuno Lassù che guardava a lei non le offrono questo dono insperato… Luca. E poi la Famiglia o quel po’ che le è rimasta fa cerchio intorno a lei… Ecco ora è a casa! Un romanzo in cui si fondono i sapori ancestrali della terra di Puglia amabilmente descritti, il suo idioma, i profumi e i colori che ne fanno uno dei luoghi più amati dai turisti di tutto il Mondo. Chi non vorrebbe tornare per far di essa la sua casa ed ancor di più la nostra protagonista, che dopo aver solcato mari, monti, vallate e pianure lascerà che il richiamo di sirena dei mari della sua terra ritornino ad essere la sua priorità. Tornare a far parte della quotidianità della sua Monopoli la porteranno a pareggiare i conti col suo passato… un passato doloroso che nonostante il tempo le è rimasto appiccicato senza che lei lo volesse e poi come lei dice: «Le cose capitano basta lasciarsi andare». Sarà un po’ questo adagio a ricomporre il puzzle della sua vita insieme allo Sguardo che ha calamitato il suo in una mattina di Dicembre. La Madre Santa (Maria S.S. della Madia) con la sua icona, l’aveva chiamata, l’aveva perdonata… ora tutto poteva ricominciare… nella sua città… nella sua casa.
ROSI BRESCIA, nasce a Oliena (NU) a novembre del 1962. Un Borgo nel Cuore è il suo secondo romanzo. Emerge il suo attaccamento alla Puglia e alla sua città, Monopoli, terra natìa dei suoi genitori e dove lei stessa vive.