
“La nostra unicità è il dono più prezioso che abbiamo” (Craig Warwick)
“Un Dono”, è l’ultimo lavoro di Elena Esposito e, ancora una volta, non fa che confermare la sua brillante capacità narrativa.
Il dono di cui parla Elena non è un regalo fisico ma la capacità “soprannaturale” di Lorenzo, protagonista principale del romanzo, di prevedere il futuro.
A chi non piacerebbe una dote simile? Ma in quanti sarebbero in grado di gestirla al meglio scindendo la quotidianità dall’evento eccezionale? In quanti non si lascerebbero sopraffare? Possedere delle virtù simili, tanto quanto delle sensibilità personali in più o diverse rispetto alle altre persone, può diventare contemporaneamente una piacevole prerogativa o una condanna. Imparare a riconoscere e ad accettare determinate sensazioni, conviverci, stare male fisicamente quando la natura dell’evento ti prosciuga le energie, ti svuota e ti risucchia in un vortice non governabile, non è sempre piacevole. Specie quando la gestione quotidiana della propria vita “normale” accanto a facoltà extrasensoriali non è programmabile, quando arriva all’improvviso un malessere fisico inspiegabile, un dolore allo stomaco incontrollabile, la fame d’aria e l’ansia dello “sta per succedere qualcosa” ti chiude la gola; ancora peggio quando quel “qualcosa” sai esattamente cosa sia…
Lorenzo convive fin da bambino con un mondo parallelo incontenibile. Ha ereditato dalla nonna materna, soprannominata la “masca” – guaritrice, il dono di prevedere il futuro; dono che la madre, in perenne conflitto con quest’ultima, non ha mai accettato, tentando anzi di ostacolarlo con ogni mezzo.
Ma ci sono cose che non possono essere cambiate perché non dipendono dalla volontà di chi le possiede… E se alcune doti le avessimo per aiutare gli altri?
La nonna è la sola persona in grado di comprenderlo. Una perfetta mediatrice nella vita di Lorenzo. Non ostacola il suo dono ma neanche lo incoraggia. Gli fa semplicemente capire che tutto va come deve andare a prescindere dalla propria volontà, e che accettare ciò che ti è stato “regalato” è l’unico modo per essere grati per qualcosa che non può appartenere a chiunque ma solo a pochi “eletti”.
Lorenzo, in un perenne braccio di ferro tra le sue sensazioni e quella normalità che la mamma vorrebbe imporgli a ogni costo, decide di allontanarsi. Lascia tutto e sale sul primo treno che lo condurrà a riallacciare i rapporti con Marina, la ragazza di cui è sempre stato innamorato fin dai tempi dell’università. Il tempo e la lontananza non hanno scalfito il loro rapporto di amicizia che ben presto si trasformerà in amore.
Lorenzo spera di aver lasciato dietro di sé anche quel “potere” che lo fa stare male, che è stato spesso causa di muri invalicabili nella sua vita e tra le sue amicizie e che lo ha reso vulnerabile facendolo sentire in colpa per eventi funesti percepiti prima del tempo e puntualmente occorsi.
Cosa succederà? Come si evolverà la vita di Lorenzo? Accetterà finalmente il suo dono facendone tesoro o continuerà a isolarsi e a chiudersi a riccio, vergognandosene quasi?
La penna di Elena riesce a coinvolgere totalmente il lettore che brama di arrivare alla fine della storia velocemente.
La narrazione è fluida, scorrevole, ben descrittiva e ti conduce in un mondo altro tenendoti però sempre ancorato alla realtà equilibrando bene le sfaccettature trascendentali e quelle empiriche.
La tematica affrontata è delicata ma ben inserita nel contesto quotidiano fatto di tempo che scorre inesorabilmente, di famiglia, problematiche lavorative, dolore, sofferenza, solitudine, amicizie, amore, incomprensioni, perdono, di cambiamenti e rinascita personale.
Un bel libro da regalare e regalarsi. Una lettura piacevole assolutamente da consigliare.
Teresa Anania
Ritorno a casa, di Elena Esposito
AUTORE: Elena Esposito
TITOLO: Un Dono
EDITORE: Giulio Perrone
COLLANA: Affiori
USCITA: 05.03.2024
PAGG.: 168 – Brossura
PREZZO: €. 20,00
EAN: 9791255790686
DESCRIZIONE
Lorenzo, trentenne proveniente da un paesino di montagna, un giorno lascia tutto e sale su un treno per raggiungere Marina, la ragazza che ama da sempre. Nella grande città i due giovani riprendono la loro amicizia da dove l’avevano lasciata tre anni prima, ai tempi dell’università. Ma Lorenzo si porta dentro demoni antichi, figli di un’infanzia vissuta in solitudine, completamente refrattario al mondo esterno.
In un’alternanza di passato e presente, “Un dono” racconta la storia come tante di un protagonista che, in realtà, ha dei marcati tratti di unicità. Cresciuto con una madre ostile e una nonna guaritrice soprannominata Masca-strega- per i suoi poteri curativi, Lorenzo apprende fin da piccolo di avere una capacità quasi mistica, un dono, appunto, che può prevedere il futuro.
Ma non tutti i doni si manifestano inizialmente nelle loro componenti salvifiche: ciò che Lorenzo dovrà imparare nell’età adulta sarà proprio accettare le sue peculiarità e capire che, per amare gli altri, bisogna innanzitutto amare se stessi
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