Un passo avanti e poi un altro di Eleonora Ippolito

Un passo avanti e poi un altro

Trentadue anni, single e precaria. Non è decisamente questo che Laura ha sempre sognato per sé, ma una serie di sfortunate fatalità – compresi una famiglia ingombrante, degli amici voltafaccia e una tiepida relazione finita nel peggiore dei modi – l’hanno condotta al punto di preferire la solitudine più totale alle compagnie forzate. Una solitudine utile a guarire dal disamore che da sempre ha caratterizzato la sua esistenza e necessaria per rimettere insieme i frammenti di se stessa. Una solitudine che è un rifugio, un punto di partenza. Sì, perché Laura ha deciso di non accontentarsi e di provare a realizzare i suoi sogni, di rialzarsi in piedi e voltare pagina per diventare finalmente forte e indipendente. Di ghermire le sue paure e i suoi limiti per infrangerli una volta per tutte. Lei vuole di meglio dalla vita, vuole di più, ma la strada per raggiungere la meta è lunga e solitaria, costellata di spiacevoli ricordi e intoppi, colpi bassi e litigate furibonde, falsi amici e sgradite sorprese. Il caso, però, stavolta è dalla parte di Laura, e alcuni fortuiti incontri renderanno quella strada meno solitaria, tingendola con i colori vivaci dell’amicizia, proprio quando lei si era rassegnata alla solitudine. E anche l’amore, un giorno, entrerà delicatamente nel suo mondo. Riuscirà Laura ad amare ancora e a scacciare paura e solitudine da sé? Riuscirà a diventare forte come ha sempre desiderato? E riuscirà finalmente a perdonarsi e ad amare se stessa?

Introduzione

La vita è sempre fatta di imprevisti ma c’è sempre un momento in cui scatta quel qualcosa capace di farti voltare pagina ma soprattutto quel momento capace di farti capire che basta un passo e poi un altro e finalmente si esce dal torpore della routine

Aneddoti personali

La scrittrice è famosa perché finalista e vincitrice in vari concorsi letterari. Inoltre i suoi racconti brevi sono presenti in numerose antologie e ha da qualche tempo realizzato il Blog semiserio di una lettrice compulsiva dove, nel tempo libero, ama raccontare delle sue letture.

Recensione


Laura ha sempre vissuto una vita tranquilla e normale ma questo pur essendo il desiderio di tutte le persone comuni, non è così per lei che si sente sempre perennemente fuori posto e soprattutto le sembra di vivere una vita che non le appartiene, per tale motivo stanca del lavoro che non la soddisfa, dell’amore che vive con il marito e che non le suscita più emozioni decide di cambiare.
Si trasferisce in un monolocale che diventa il suo rifugio e da lì a poco inizia a cambiare la sua vita inseguendo i suoi sogni e cercando di costruire una vita come sempre ha sognato di vivere.
Insomma in questo romanzo ci troviamo a vivere paure e tormenti ma anche una grande voglia di riscatto, dove grazie ad un viaggio interiore si affrontano i problemi e soprattutto si risolvono grazie al coraggio di andare avanti ma anche grazie a delle difficoltà tramutate in opportunità.
In poche parole un passo avanti e poi un altro è un romanzo ben scritto, lineare e semplice che narra di vicende quotidiane e di gente ordinaria, ma è anche un romanzo complesso che narra di temi delicati e contemporanei che fa riflettere su come basta poco se si ha la volontà di cambiare vita. Ovvero un passo alla volta e tutto pian piano cambia ma per fare ciò bisogna avere coraggio.
Unico appunto che faccio alla scrittrice è quello di avere trovato il libro un po’ prolisso, infatti, alcune descrizioni o concetti vengono riportati più volte, probabilmente per accentuarne l’importanza, solo che io li ho percepiti come ripetizioni, ma ovviamente è solo una mia impressione.

Conclusioni


Consiglio di leggere questo libro soprattutto se si vuole trovare il coraggio di cambiare la propria vita e quindi il proprio destino senza avere paura delle conseguenze.




Voto

4/5

Citazioni

Eravamo come pezzi di puzzle dalle tante possibilità ma con un unico scopo: trovare disperatamente un posto tutto nostro, illudendoci poi che ci appartenesse di diritto da sempre. O almeno era così che io mi sentivo in quel periodo.

Recensione di Grace Di Mauro

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