Titolo: Un’altra Vita
Autore: Tiziana Russo
Editore: Il Seme Bianco
Collana: Magnolia
Anno: 2018
Pagg. : 186-Brossura
Prezzo: €. 16,90
Un’altra Vita è l’esordio da scrittrice di Tiziana Russo. E’ uno di quei romanzi che una volta terminato senti la mancanza non solo dei protagonisti principali ma di tutta la cornice narrativa che racchiude il dipinto: Chiara e Pierpaolo. Lei, Pediatra siciliana che vive e lavora nella sua Terra; lui, Giudice milanese che si trasferisce in Sicilia per amore della sua professione. Una sorta di emigrazione controcorrente rispetto ai canoni cui siamo abituati. Chiara è la sola ad accettare l’incarico di svolgere una perizia giudiziaria per l’attribuzione di paternità di un noto “signorotto” ormai deceduto. Accettazione dettata probabilmente, dall’incoscienza e dall’inesperienza di Chiara che la vedrà costretta a doversi districare con iter burocratici casalinghi e “scoperchiare” situazioni imbarazzanti e poco piacevoli ma con un tocco folkloristico. Chiara e Pierpaolo: lei fresca, genuina, spontanea, ingenua, timida con grinta e forza da vendere che sa tirare fuori al momento giusto, ma anche malinconica e timorosa (a ragion veduta) di rimettersi in gioco, abbassare le difese e aprirsi all’amore. Lui, affascinante dagli occhi di ghiaccio, scontroso, tutto d’un pezzo, intelligente, colto, bello e dannato; quello che difficilmente passa inosservato; fastidioso e detestabile a volte, il classico “str….” , che fa perdere la testa, mica il “bravo ragazzo dall’aria sfigata”!! Il loro incontro-scontro avviene grazie alla perizia che Chiara dovrà seguire, ma sarà solo la scintilla che darà il via ad una serie di “casualità” per le quali le loro strade continueranno ad incrociarsi…. Ma il caso non esiste, e il loro è uno di quegli incontri tra anime affini che il destino, perennemente un passo avanti a noi sa sempre come avere l’ultima parola….. Una storia ricca di sentimenti ed emozioni di ogni genere, che ti travolgono e ti avvolgono a 360° facendoti perdere il contatto col mondo esterno, non riesci a staccarti dalle pagine che scorrono una dietro l’altra avidamente, con un ritmo incalzante e una capacità comunicativa per nulla banale o scontata. Non è un romanzetto rosa… affatto! E’ un concentrato di sentimenti in senso lato, di amicizie vere, sincere e che si perdono nella notte dei tempi; si parla di complicità, di omosessualità, di problemi legati alle giornate lavorative di un ambiente non semplice come quello ospedaliero, di difficoltà oggettive e quotidiane che, forse, solo chi le conosce e le vive dall’interno può comprendere fino in fondo.. Si coglie il “vivi e lascia vivere” tipico di quella mentalità locale a volte caparbia , presuntuosa, ostinata e rassegnata per certi aspetti, del “si è sempre fatto così”. Si è invasi da suoni, odori, colori, profumi e sapori di un ‘isola e una cultura ricca di tradizioni e calore umano ma vittima suo malgrado , ancora, di luoghi comuni e pregiudizi, una sorta di razzismo oserei, come quelli di Adele, la mamma di Pierpaolo. Una donna odiosa, una di quelle che ti sta antipatica a prescindere, a pelle proprio, che considera la Sicilia luogo di mafia, malcostume e assolutamente da evitare.
[….] …” Si, amore di mamma, lo so che sembra impossibile, lo sembra anche a me, però mamma ha preso un aereo e un pullman … Certo tesoro sono sicura, fa un caldo pazzesco, c’è un sacco di gente, un sacco di polvere e di sporcizia, sono in Sicilia ti dico! “….. [….]
” Mamma vado a correre”…. [….] … Adele l’aveva guardato con la faccia preoccupata e si era avvicinata a lui … ” Devi andarci per forza?…. Ma non è una cosa pericolosa? …… Si ma a casa, a Milano, nel parco, non qui che potrebbero spararti”….[…]
Un romanzo in cui le tematiche affrontate sono molteplici e dove non mancano i colpi di scena e le gag tragicomiche di vita vera che ti strappano qua e là una sana risata. La fantasia si coniuga perfettamente ed in pieno equilibrio narrativo, con la realtà e il vissuto reale e quotidiano che potrebbe appartenere ad ognuno di noi. Un romanzo fatto di opposti: Nord-Sud, Amore-Odio, ricchezza e povertà, distacco e senso di appartenenza, scortesia e cordialità. La narrazione è fluida, scorrevole, piacevole, intrigante, molto visiva, avvincente e accattivante. Unica nota di criticità che mi sembra corretto e doveroso sottolineare, riguarda la presenza di qualche refuso ortografico che nulla toglie, comunque, ad un gran bel romanzo di cui non mi stupirebbe una trasposizione televisiva e che consiglio vivamente di leggere.
Teresa Anania
Tiziana Russo è nata a Messina nel 1982, dove risiede e lavora. Ha conseguito la maturità classica e successivamente la Laurea in Medicina e Chirurgia. Dal 2013 è specialista in Chirurgia Pediatrica e ha conseguito nel febbraio 2017 il Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Mediche e Chirurgiche. Da sempre con la passione per la lettura e per la scrittura. Un’altra Vita è il suo primo romanzo.
TRAMA:
Pierpaolo Malaspina, giudice milanese, lavora in Sicilia su cause perditempo. L’ultima riguarda l’attribuzione di paternità di un imprenditore deceduto. Tutti i CTU hanno rifiutato, tranne la dottoressa Chiara Brigandì, alla sua prima consulenza. Chiara contatta spesso Pierpaolo, che la considera una piaga, un’imbranata. Una sera, per lavoro, i due si incontrano e il giudice si accorge che Chiara non è affatto una scocciatura.