Volevo solo andare a letto presto di Chiara Moscardelli

Un esilarante romanzo umoristico piacevole ed intelligente da leggere tutto ad un fiato quando si ha bisogno di sorridere nonostante tutto e tutti

Agata Trambusti è la protagonista del romanzo di Chiara Moscardelli, “Volevo solo andare a letto presto”, di genere umoristico e divertente.
Un genere letterario troppo spesso ignorato o considerato inferiore nel nostro Paese. In realtà invece l’autrice, secondo me, ha dimostrato di saper padroneggiare molto bene questo genere e infatti ne esce fuori un romanzo divertente, spassoso, fortemente ironico e con un’intensa anima romantica all’interno.
Agata, cresciuta a Calcata con una madre ex sessantottina che le ha imposto una libertà esagerata, ha sviluppato per contrasto una personalità dai tratti ossessivi, maniaca del controllo e rigidissima. Lavora per una casa d’aste e quando la storia inizia, si trova, suo malgrado, coinvolta nella sparizione di uno strano personaggio che possiede e vende opere d’arte di valore.
Fra una trasferta a Barcellona e tentativi di rapimento più o meno riusciti, Agata conoscerà finalmente l’uomo della sua vita: il sosia di Christian Bale, bello e tormentato, che sembra uscito da una telenovelas.

Finalmente la nostra eroina “sboccia” e si apre alla vita e all’amore.
Una lettura certamente di evasione e consigliata a lettrici che non disdegnano il romanticismo di sottofondo, ma assolutamente non banale o sciocca. Un esilarante romanzo umoristico piacevole ed intelligente da leggere tutto ad un fiato quando si ha bisogno di sorridere nonostante tutto e tutti.
Concludo questa mia recensione confessandovi che “Volevo solo andare a letto presto” mi ha creato una sorta di dipendenza: dovevo finirlo, volevo finirlo al più presto. Ora però Agata un po’ mi manca…
Buona lettura e buon divertimento.

Grace Di Mauro

Titolo : Volevo andare a letto presto

Autore : Chiara Moscardelli

Editore : Giunti Editore

EAN : 9788809810792

Prezzo € 14

Chiara Moscardelli, nata a Roma, lavora a Milano come addetta stampa. Volevo essere una gatta morta, suo romanzo d’esor­dio, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, di­ventando in breve un libro di culto. Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo  e La vita non è un film (ma a volte ci somiglia)Quando meno te lo aspetti, Volevo solo andare a letto presto e Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli.

 

La descrizione del libro

Agata Trambusti è una giovane donna ipocondriaca e un po’ nevrotica. Cresciuta nel borgo hippy di Calcata, fuori Roma, da una madre single, ideologica e innamorata di cristalloterapia che le ha vietato tutte le cose piacevoli dell’infanzia – tra cui la televisione – ora Agata vive a Roma, lavora in una casa d’aste ed è una fan sfegatata di telenovelas brasiliane. Ma il suo quieto, piccolo mondo va in frantumi quando si “scontra” con un uomo misterioso durante un sopralluogo in una villa sull’Appia per la valutazione di alcuni quadri. Chi è? Che cosa vuole da lei? Perché la segue persino a Barcellona durante un secondo sopralluogo? Agata è letteralmente travolta da Fabrizio Calcaterra. Vorrebbe liberarsene, ma capisce ben presto che non può. I due sono legati a doppio filo: perché c’è un mistero dietro i quadri che solo Agata potrà svelare e perché entrambi sono in pericolo. Rischiano soprattutto di lasciarsi andare…

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