Il sound originale della musica mediterranea ha un solo nome: Zucchero!
È il 25 settembre, 1955 quando la frazione di Roncocesi, assiste al primo vagito di Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero ( appellativo datogli da una maestra delle elementari). Trasferitosi con la famiglia prima a Forte dei Marmi e poi a Carrara, si appassiona inizialmente al calcio. Si diploma come perito elettronico per poi iscriversi alla facoltà di Veterinaria, superando trentanove esami su cinquantuno. È proprio in questo periodo che si avvicina alla musica, grazie a un suo compagno statunitense che gli insegna i primi rudimenti di chitarra. Nel 1968 fonda il suo primo gruppo. “I Duca”, e nel 1981 si classifica al primo posto al Festival di Castrocaro con il brano “Canto te”. Partecipa per quattro volte al Festival di Sanremo, ma il successo di popolarità e di vendite arriva solo nel 1987, con l’album “Blue’s”, che vende oltre 1.500.000 copie in Italia. Successo confermato nel 1989 dall’album “Oro, incenso e birra” che vende oltre 8 milioni di copie in tutto il mondo e che contiene brani come “Diavolo in me”, “Overdose (d’amore)”, “Madre dolcissima” è la splendida “Diamante”, dedicata alla sua nonna. Di lui Ray Charles dirà: “Questo ragazzo è così talentuoso… Una voce incredibile… Sicuramente uno dei migliori artisti blues con cui abbia mai lavorato.” Nel 1991 esce il singolo “Senza una donna”, che canta con Paul Young e che diventa la canzone di maggior successo dell’artista in ambito internazionale. Seguono gli album “Walzer d’un Blues”, “Spirito DiVino”, “The Best of Zucchero Sugar Fornaciari’s Greatest Hits”, “Bluesugar”. Il 6 giugno 2006 viene insignito dall’onorificenza di Commendatore da Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Numerose le collaborazioni con altri artisti, sia di fama nazionale che estera, tra cui Andrea Bocelli, Eric Clapton, Luciano Pavarotti, Sting, B.B. King. Il suo stile musicale si ispira prevalentemente al blues statunitense, che risalta atmosfere soul e rhythm and blues, ma ha anche sperimentato con non meno successo il genere pop, il rock elettronico e la lirica, così come ci ricorda la splendida “Miserere”. Di lui il frontman degli U2, Bono, dirà: “Ha una voce sexy come un whisky invecchiato in una botte di quercia, i capelli da leone e un animo da poeta.” Le tematiche trattate nelle sue canzoni ci riportano essenzialmente all’amore, all’amicizia e alle vicissitudini personali e non mancano i neologismi, nati dalla fusione tra termini italiani e anglosassoni. Una strepitosa carriera di oltre trenta anni e più di 60 milioni di dischi venduti tra singoli e album, non possono far altro che sancire il nostro Zucchero Fornaciari tra i migliori e maggiori esponenti del blues italiano e noi, oggi, virtualmente, festeggiamo il suo compleanno sulle note di una sua meravigliosa canzone…
Fabiana Manna