La favola di Amore e Psiche, Apuleio

Autore : Apuleio

Titolo: La Favola di Amore e Psiche

Editore: BUR – Rizzoli

Anno di Ed. :2012

Pagg. : 108 – Brossura

Prezzo: €. 7,00

“La Favola di Amore e Psiche” di Apuleio.
È un racconto molto particolare e narra ciò che accade quando il Dio Amore (Cupido) si innamora di Psiche, una ragazza mortale, contravvenendo alle disposizioni di Venere ….. Un racconto ricco di sentimenti in senso lato, amore, invidia, rabbia, gelosia. Ciò che caratterizza Psiche, oltre alla “sudditanza” ad Amore suo sposo, (e in chiave moderna il totale annullarsi alla volontà del marito susciterebbe quanto meno sdegno), è la curiosità che per ben due volte la porta quasi sull’orlo del baratro….. Ma, un sentimento autentico prevale sempre al punto che proprio perché  “benedetto dagli Dei”,  il legame tra Psiche e Amore diverrà eterno, avendo alla fine, Psiche, ricevuto il dono dell’immortalità.
Lettura assolutamente consigliata a quanti ancora non l’abbiano fatto!

Teresa Anania

Apulèio  (lat. Apuleius o Appuleius; il prenome Lucio è forse nato dalla confusione col protagonista del suo romanzo). – Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa – Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò notevole influsso sulla letteratura successiva. Capolavoro di Apuleio è il romanzo Metamorfosi, conosciuto anche come L’asino d’oro, che per i toni realistici si avvicina al suo precedente latino, il Satyricon di Petronio.

TRAMA:

Un uomo fugge via e una donna, aggrappata alla sua gamba come una “miserevole appendice”, cerca di trattenerlo. È la scena più drammatica del mito di Amore e Psiche, antica storia siriana raccontata da Apuleio nelle sue Metamorfosi. Gli ingredienti della favola ci sono tutti: un re e una regina, una figlia bellissima, Psiche, la gelosia di Venere, l’invaghimento di suo figlio Amore, un incantesimo, la disobbedienza, la fuga e poi le peripezie necessarie all’agognato ricongiungimento. Ma chi è Psiche? Una donna fragile, umiliata, che continua ad amare un uomo incapace di crescere, che la abbandona solo perché si è permessa di disobbedirgli? O piuttosto, suggerisce Eva Cantarella, un esempio di resistenza femminile? Una donna nella quale il desiderio di conoscere la verità sul proprio uomo ha il sopravvento su ogni altro desiderio? L’autrice di una disobbedienza che, alla fine, anziché distruggere la relazione, finisce per trasformarla in una storia reale? Prefazione di Eva Cantarella.