Accadde Oggi
8 giugno 1987: nasce Telefono Azzurro
Quante volte abbiamo pensato, vedendo un genitore che esasperato dai capricci del figlioletto gli molla uno scapaccione, “Ora chiamo il Telefono Azzurro”?
A me è capitato spesso. Perché è così, da almeno 35 anni a questa parte la nostra sensibilità nei confronti dei bambini è cambiata e questo si deve soprattutto ad una associazione come il Telefono Azzurro.
Prima di allora il mondo dell’infanzia era un mondo a cui si riservava poca attenzione e esisteva ancora il retaggio ottocentesco di usare le mani per far crescere i bambini ubbidienti e educati. Ricordo le lacrime che versavo leggendo i racconti di Dickens che parlavano di bambini abbandonati e maltrattati. Ancora negli anni sessanta era normale che nelle scuole si usassero per gli alunni più vivaci metodi educativi che prevedevano punizioni che potevano consistere nell’umiliazione di rimanere in ginocchio per tutta la durata della lezione oppure punizioni corporali come le bacchettate sulle mani.
Oggi situazioni come queste in un paese che si ritiene civile sono impensabili e tali comportamenti sono considerati reati con conseguenze penali.
Infatti grazie ai nuovi metodi pedagogici e ad associazioni come Telefono Azzurro, si è finalmente capito che i bambini devono essere tutelati, capiti e seguiti se si vuole che diventino degli adulti equilibrati e responsabili.
Nel 1987 il professore Ernesto Caffo, docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Modena e Reggio Emilia, fonda l’associazione Telefono Azzurro, con lo scopo di tutelare i diritti dei bambini che vivono in situazioni di disagio e di promuovere un dialogo con le famiglie e gli educatori che desiderano capire come intervenire in tali situazioni .
Il primo numero telefonico è stato 051 222525 ed è stato sponsorizzato da personaggi noti dello spettacolo come Gerry Scotti e Fabio Concato che gli ha dedicato anche una canzone .
Il numero telefonico nel tempo è cambiato più volte, ma l’impegno degli operatori di Telefono Azzurro si è moltiplicato coinvolgendo le famiglie, gli insegnanti , gli assistenti sociali, anche con la collaborazione della Polizia di Stato in caso di violenza sui bambini o di loro scomparsa. Oggi, per chi voglia avere un aiuto concreto o semplicemente un confronto con operatori esperti in merito alle problematiche infantili e adolescenziali, la linea di ascolto è 1.96.96.
Dal 2003 è stato affidato a Telefono Azzurro la gestione del Servizio Emergenza Infanzia con il numero 114 attivo gratuitamente 24 ore su 24.
Le tematiche che affronta Telefono Azzurro sono le più disparate e la collaborazione con il mondo della scuola è sempre più attiva e sinergica. I fenomeni che si affrontano e si analizzano con gli educatori e con i minori sono la violenza, il bullismo, il cyberbullismo, il rapporto con famiglie disagiate, la sensibilizzazione delle nuove generazioni alla multiculturalità e il contrasto alla dispersione scolastica.
Inoltre si può chiamare Telefono Azzurro per segnalare immagini, messaggi e argomenti diffusi dai mass media che possano nuocere alla sensibilità e al sano sviluppo del minore.