L’amore non basta di Sabrina Carli

L’amore non basta.

Sabrina Carli
Palermo, 1995. In una città ancora profondamente scossa dall’assassinio di Falcone e Borsellino si incrociano le storie di quattro ragazzi alla ricerca della propria strada nella vita. Anna, idealista e appassionata, vuole diventare magistrato per combattere la Mafia; Maria, fredda e cinica, sogna scappare dalla Sicilia per inseguire il suo sogno di diventare stilista; Pasquale, figlio del boss della Kalsa, erede predestinato di un futuro che non ha scelto e che non sente suo; e Gennaro, determinato invece a far carriera all’interno di Cosa Nostra, creandosi i suoi spazi senza guardare in faccia nessuno. E poi c’è Vincenzo, carabiniere integerrimo e rispettato, che torna da Torino con qualche mistero di troppo alle spalle. Sarà proprio quest’ultimo a far precipitare la situazione, scatenando una serie di eventi drammatici che sconvolgeranno le vite degli altri quattro e li costringeranno a confrontarsi. E a capire che non sempre l’amore basta per cancellare gli errori del passato.

Introduzione

Palermo 1995. La piazza della Kalsa è il luogo di ritrovo dei giovani del quartiere: da una parte c’è il gruppo di Pasquale, figlio di un boss della mafia , dall’altra quello di Vincenzo, giovane carabiniere fidanzato con Anna, studentessa di giurisprudenza che grazie a i suoi studi vorrebbe poter combattere la mafia.

Recensione

“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”
(Bertolt Brecht)
Vincenzo, carabiniere di stanza a Torino, ritorna per un breve periodo a Palermo, giusto il tempo per rivedere i genitori e la sua bella fidanzata Anna e di organizzare il ritorno in Piemonte con la sorella Maria, talentuosa disegnatrice che scalpita per andar via dalla Sicilia perchè ritiene che nella sua terra non sia possibile realizzare il sogno di lavorare per le grandi case di moda.
In una Palermo ancora sconvolta per gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino e soggiogata dalla mafia, la vita per i giovani palermitani non è facile: chi vuole lavorare onestamente spesso deve fare i conti con malavitosi che chiedono il pizzo o propongono lavori redditizi, ma disonesti. D’altronde, c’è anche chi, figlio di boss, desidererebbe una vita normale senza dover ricorrere a violenze o intimidazioni, un lavoro onesto e dignitoso e magari un futuro con la donna che ama.
Paradossalmente, il sacrificio di Falcone e Borsellino non è stato vano perchè ha scalfito le coscienze soprattutto dei più giovani, ha aperto una breccia nell’omertà e nella connivenza dei cittadini più onesti che hanno capito che soltanto reagendo e collaborando con gli investigatori, si può invertire la rotta e vivere finalmente una vita libera da sopraffazioni.
Ed è appunto quello che hanno cercato di fare i giovani di questo bel romanzo di Sabrina Carli: si sono ribellati, hanno alzato la testa, hanno guardato negli occhi il nemico e hanno deciso che quella non poteva essere la loro vita. C’è chi come Maria è riuscita a realizzare il proprio sogno in un modo un po’ cinico e rischioso, ma ha dovuto rinunciare all’amore; chi come Pasquale, regolando i propri conti con la giustizia, ha finalmente potuto coronare il sogno di una vita serena con la donna amata. Purtroppo, tutti hanno dovuto abbandonare la propria terra d’origine per poter vedere realizzate le proprie aspirazioni.
Dispiace pensare che ancora oggi sempre più ragazzi, per trovare un lavoro adeguato alle loro competenze, sono costretti a trasferirsi al nord o all’estero. La Sicilia, culla di antichissime civilità e di tesori paesaggistici e culturali inestimabili (come tutte le regioni del sud Italia) paga un grosso scotto per la piaga della malavita organizzata, perdendo irreparabilmente i suoi figli migliori.

Conclusioni

Sabrina Carli ha scritto un libro ricco di dialoghi che rendono la lettura molto scorrevole, con una trama ben dipanata e una buona dose di suspense.
Molto interessante risulta il capovolgimento degli stereotipi, dove il buono non è poi così buono e il cattivo non è tanto cattivo.
Tutto sommato è una lettura da consigliare per chi vuol leggere un libro rilassante, ma non banale, che tocca temi importanti e ostici, mescolandoli con la piacevolezza e la leggerezza delle storie d’amore dei protagonisti.

Recensione di Anna Gelardi