Antonio Scurati con M Il figlio del secolo edito Bompiani guida la cinquina finalista del Premio Strega 2019
Ieri è stata resa noto la cinquina finalista del Premio Strega 2019.
Siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli? E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole piú profonda? La fedeltà è un’àncora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi: lui, lei, l’altra, e l’altro. Noi stessi. Preparatevi a leggere la vostra storia.
«Il malinteso», cosí Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell’università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l’ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, cosí come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un’ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l’ha ottenuto grazie all’influenza del padre. La porta dell’ambizione, invece, Margherita l’ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un’agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l’interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell’esistenza. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l’orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.
Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, Claudia Durastanti indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui.
La straniera è il racconto di un’educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole, in cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.
Nel link sottostante la nostra recensione di Addio Fantasmi
https://www.ilmondoincantatodeilibri.it/addio-fantasmi-di-nadia-terranova/
e l’intervista della nostra Donatella Schisa all’autrice
https://www.ilmondoincantatodeilibri.it/intervista-a-nadia-terranova/
Come ogni anno si compie il rito del Premio Strega che si concluderà con la proclamazione del vincitore il 4 Luglio al Ninfeo. Un premio importante della nostro patrimonio letterario in un paese dove si legge poco, sicuramente come ogni anno si ripeterà il rito delle critiche sulla qualità letteraria della cinquina finalista, ma c’è un dato importante per la prima volta sono finaliste tre donne su cinque, con i suoi 312 voti Antonio Scurati è una vittoria annunciata o ci saranno sorprese? Non ci resta che attendere il 4 luglio. Il Premio Strega negli ultimi anni, in un paese dove si legge pochissimo si è ridotto ad un mero veicolo pubblicitario delle case editrici , o è ancora un premio sul valore letterario dei libri pubblicati nell’ultimo anno in Italia?. L’ultima parola come sempre va lasciata ai lettori…