I ragazzi che si amano, Jacques Prévert

I ragazzi che si amano, Jacques Prévert

I ragazzi che si amano

I ragazzi che si amano si baciano in piedi

Contro le porte della notte

E i passanti che passano li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

Ed è la loro ombra soltanto

Che trema nella notte

Stimolando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Essi sono altrove molto più lontano della notte

Molto più in alto del giorno

Nell’abbagliante splendore del loro primo amore

Jacques Prévert

 

Les enfants qui s’aiment

Les enfants qui s’aiment s’embrassent debout

Contre les portes de la nuit

Et les passants qui passent les désignent du doigt

Mais les enfants qui s’aiment

Ne sont là pour personne

Et c’est seulement leur ombre

Qui tremble dans la nuit

Excitant la rage des passants

Leur rage leur mépris leurs rires et leur envie

Les enfants qui s’aiment ne sont là pour personne

Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit

Bien plus haut que le jour

Dans l’éblouissante clarté de leur premier amour

 Jacques Prévert

Jacques Prévert nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei più grandi poeti francesi del XX secolo. E’ considerato da sempre il poeta dell’amore, i suoi versi sono amati dagli innamorati di tutte le generazioni. ” I ragazzi che si amano” insieme a ” Foglie morte ” sono le sue poesie più declamate dagli amanti della poesia.

Già da giovanissimo si unisce ad un gruppo surrealista, ma ben presto se ne discosta accusando il loro capo di eccessivo autoritatismo. E’ molto vicino ai bisogni dei meno abbienti e soffre molto l’ingiustizia sociale a cui assiste.

La poesia di Prévert è semplice, più parlata che scritta, fatta per entrare a far parte della vita quotidiana.Se leggiamo al sua poetica subito ci rendiamo conto che il poeta considera l’amore l’unica salvezza del mondo.

I personaggi delle poesie di Prèvert sono sempre persone che puoi incontrare sul lungo Senna, persone non abbienti, anzi che vivono quasi in miseria, ma che fanno dell’amroe la salvezza della loro vita.

Muore a Parigi  nel 1977.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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