L’arte incontra il sociale

L'arte incontra il sociale

Resoconto Mostra di Pittura KAOSS con l’artista Antonino Scarlata, venerdì 20 Settembre 2019.

L’arte incontra il sociale. L’arte può delineare un pensiero dandogli forma attraverso colori cangianti che disegnano realtà dalle quali trasuda un KAOSS inequivocabile.

Ci troviamo  presso Sala Macina del Palazzo Conti Pilo del comune di Capaci, insieme all’artista Antonino Scarlata, al Sindaco Pietro Puccio, al Magistrato Francesco Del Bene, all’Assessore alla Cultura Rita Di Maggio e ai numerosi spettatori, tra cui lo Scrittore e Poeta Biagio Balistreri e la Professoressa di Letteratura e Filosofia, nonché Scrittrice, Giovanna Corrao.

Il nome attribuito alla mostra è KAOSS, proprio per marcare lo stato di confusione, smarrimento, impotenza, superficialità, indifferenza e precarietà che sta coinvolgendo, ormai da troppo tempo, la vita sociale e politica della nostra terra, del nostro paese, della nostra Italia.

Intensi spunti di riflessione scaturiscono dalle opere del pittore Antonino Scarlata che, con i suoi quadri  decisamente molto “forti” intende e pretende scuotere le coscienze di noi italiani affinché qualcosa possa cambiare, ma attenzione, non un cambiamento che sfoci ancora una volta su rive deserte e ghiacciate, un mutamento che abbia la consistenza della speranza e della rinascita.

L’evento culturale si apre alle 18.30 con l’Assessore alla Cultura Rita Di Maggio che, dopo aver presentato e ringraziato i suoi ospiti, spiega, in maniera chiara ed esplicita, la motivazione di questo coinvolgente incontro. Sottolinea l’importanza del “ Cappello” che l’artista ci propone in ogni sua Opera. In effetti questo grande e imponente cappello sta a rappresentare il Potere, il KAOSS, che vorrebbe coprire interamente la mente e la vita dell’essere umano. Inevitabile l’approccio alla parola Mafia, purtroppo da sempre considerata una macchia in espansione, ai ruoli incorporati dai nostri politici italiani, alla Magistratura e al suo  costante impegno morale e civile.

A seguire interviene il Sindaco del Comune di Capaci Pietro Puccio che, fin da subito, mette a proprio agio tutti gli ospiti invitandoli ad andare sempre avanti, di trovare costantemente quella forza necessaria che consenta di oltrepassare le innumerevoli barriere, ma senza mai abbassare la guardia! Bisogna stare attenti, molto attenti, nei rapporti con le persone, con le imprese e come li definisce lui con i “Vecchi Annacamenti”.

Il Sindaco passa la parola al pittore Antonino Scarlata, che dopo aver ringraziato  il Comune di Capaci, spera e si augura che questo evento acquisti un po’ di visibilità, al fine di poter far discutere sui problemi seri e reali di un Paese in totale KAOSS. Ci elenca qualche sua opera per farci entrare nel merito del suo pensiero, un pensiero che prende forma attraverso le sue opere, un pensiero che parte dalla Magistratura fino ad arrivare alla Lega e alla situazione politica attuale.

Tra le numerose opere esposte di Antonino Scarlata ricordiamo: “ TANGENTOPOLI, Milano capitale finanziaria dell’Italia, L’ALTRA REPUBBLICA, il Parlamento nuovo, LA TERZA REPUBBLICA, dove i simboli principali sono la borsa ( Tangenti) la conchiglia ( Bunga bunga)il cappello (Giustizia), L’OPERA DEI PUPI, porcellum, L’ONDA, che vorrebbe rappresentare una ventata di freschezza dopo la fine della prima Repubblica.

Dopo il discorso dell’artista Antonino Scarlata interviene abbondantemente il Magistrato Francesco Del Bene. Pur affrontando discorsi molto seri e difficili, il Magistrato riesce a catturare la completa attenzione di tutta la platea. Percorre un excursus politico dove le parole mafia, corruzione, potere, compromesso, lavoro, serietà, impegno, Magistratura, si alternano per unirsi in taluni punti, scindersi in altri, aprendo varchi talora di speranza altre di sconforto, ma pur sempre mettendo in primo piano una sola realtà: la consapevolezza che bisogna agire e lottare per un paese migliore!

Il Magistrato, Francesco Del Bene, si sofferma ad analizzare molti dei quadri di Antonino Scarlata e in particola modo, la “ ONDA”, invitando il pubblico a diverse interpretazioni. “D’altronde un’onda cosa fa?! Un’onda riporta in riva il suo  bagaglio ma … un’onda può anche spazzare via tutto quello che trova davanti a sé! Noi  Italiani come vediamo e viviamo questa onda?”

Se mi posso permettere una nota personale, vorrei aggiungere che eventi come questi dovrebbero rientrare nella normalità e non considerati “straordinari”. Meritevoli di maggiore attenzione, potrebbero essere inseriti nelle scuole di secondo grado, per creare progetti di sensibilizzazione, di condivisione, di confronto tra i ragazzi al fine di poter interagire con la quotidianità che riflette il loro futuro.

L’evento si  conclude alle 19.45 con degli omaggi ( opere d’arte) da parte del pittore Antonino Scarlata al Sindaco Pietro Puccio, all’Assessore Rita Di Maggio e al Magistrato Francesco Del Bene. A seguire un rinfresco per tutti gli intervenuti.

Complimenti vivissimi!

Alessandra Di Girolamo

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