Gianni Biondillo torna oggi, 15 novembre 2018, in libreria, con un nuovo romanzo dal titolo ” Il sapore del sangue” edito da Guanda.
TRAMA:
È una mattina gelida quando un uomo esce dal carcere di San Vittore. È solo, nessuno lo sta aspettando. Si chiama Sasà, dopo quasi cinque anni di cella guarda per la prima volta da uomo libero il cielo sopra Milano. Deve tornare a casa, in fretta, a Quarto Oggiaro. Ha un piano e pochi giorni per metterlo in pratica: recuperare il denaro che aveva nascosto, prendere sua moglie e sua figlia e volatilizzarsi, prima che qualcuno – magari qualche suo vecchio «amico» – lo faccia sparire dalla faccia della terra. Nel suo passato ci sono traffici di droga fra Napoli e la Germania, omicidi per conto della ‘ndrangheta, ricatti e alta finanza. Sasà era destinato a una pena di almeno trent’anni, come è potuto uscire di galera così presto e «legalmente»? È quello che, come al solito controvoglia, l’ispettore Ferraro dovrà scoprire. A indirizzare le sue indagini ha provveduto una telefonata di Augusto Lanza, convinto che qualcosa di grosso stia per accadere. Così, in una metropoli sferzata da una bufera di neve, fra periferie abbandonate e nuovi grattacieli, fra chiese barocche e palestre di pugilato, Ferraro imparerà come un ragazzo qualsiasi sia diventato negli anni un efferato criminale. Dovrà cercare di catturare Sasà prima che venga di nuovo inebriato dal sapore del sangue. Al quale non ha mai saputo resistere.
Autore: Gianni Biondillo
Titolo: Il sapore del sangue
Editore: Guanda
Collana: I Narratori della Fenice
Uscita: 15.11.2018
Pagg. : 317-Brossura
Prezzo: €. 18,00
EAN: 9788823512986
Gianni Biondillo, architetto e saggista scrive per il cinema e per la televisione. Fa parte della redazione di Nazione Indiana. Ha pubblicato per l’Universale di Architettura diretta da Bruno Zevi, Carlo Levi e Elio Vittorini. Scritti di architettura (1997) e Giovanni Michelucci. Brani di città aperti a tutti (1999). Nel 2001 ha pubblicato, per Unicopli: Pasolini. Il corpo della città, con un’introduzione di Vincenzo Consolo. Il suo primo romanzo, nel 2004 per i tipi di Guanda, è Per cosa si uccide, “un tributo di riconoscenza dello scrittore verso la propria città, che viene descritta in tutte le sue molteplici sfaccettature”. Sempre per Guanda sono usciti Con la morte nel cuore (2005), Per sempre giovane (2006), Il giovane sbirro (2007) e nel 2008 la raccolta di saggi Metropoli per principianti, il saggio Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo, scritto a quattro mani con Severino Colombo, oltre all’antologia di racconti erotici al maschile da lui curata, Pene d’amore. Del 2014 il racconto lungo Nelle mani di Dio. Un’indagine dell’ispettore Ferraro (Guanda). Nel 2015 ha pubblicato L’incanto delle sirene. Un’indagine dell’ispettore Ferraro e nel 2016 Il giovane sbirro e Come sugli alberi le foglie, sempre con Guanda.