Extravergine di Chiara Moscardelli

Extravergine

Extravergine

Chiara Moscardelli
A quasi trent’anni ci sono difetti che nessuno ti perdona, e uno di questi è la verginità. Dafne Amoroso lo sa benissimo, anche perché la sua esuberante amica Ginevra glielo ripete di continuo. C’entra la sua cronica timidezza? La mancanza del padre, che non ha mai conosciuto? O magari un’infanzia funestata da una madre ex attrice di film pornosoft, nudista e fricchettona, che fin dalla pubertà ha tentato a ogni costo di indurre la figlia a liberarsi da quel problemuccio? Trasferirsi a Milano dalla Puglia è stato inutile: a Dafne non succede niente, da nessuna parte. Tanto che quando prende l’aereo diretta in Azerbaijan, per un’improbabile settimana seminariale sul romanzo Regency, lei non pensa certo che la sua vita stia per cambiare. E invece. L’incontro-scontro con un uomo misterioso all’aeroporto, un inseguimento in taxi, un camion pieno di capre e l’inevitabile incontro nel fienile sono solo l’inizio di un’avventura esotica che, incredibilmente, proseguirà a Milano. Qui infatti Dafne viene assunta nientemeno che da «Audrey», patinatissima rivista femminile in cui sembra destinata a passare da un equivoco a un altro ancora peggiore. E a scoprire che non è così facile lasciarsi alle spalle il fascinoso Mathias Gallo e la promessa che le ha fatto…
Chiara Moscardelli, nata a Roma, lavora a Milano come addetta stampa. Volevo essere una gatta morta, suo romanzo d’esor­dio, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, di­ventando in breve un libro di culto. Tra gli altri suoi romanzi ricordiamoLa vita non è un film (ma a volte ci somiglia) (Einaudi, 2013), Quando meno te lo aspetti (Giunti Editore, 2015), Volevo solo andare a letto presto (Giunti Editore, 2016), Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli (Giunti Editore, 2016) e Volevo essere una vedova (Einaudi, 2019).

Introduzione

Il divertente romanzo sulla formazione di una ragazza moderna che avrebbe voluto essere all’antica, ma la società le impone di cambiare, così lei cambia ma in modo tutto suo spiazzando chi le sta accanto.

Aneddoti personali

Chiara Moscardelli, nata a Roma, lavora a Milano come addetta stampa. Volevo essere una gatta morta, suo romanzo d’esordio, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, diventando in breve un libro di culto. Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo La vita non è un film (ma a volte ci somiglia) (Einaudi, 2013), Quando meno te lo aspetti (Giunti Editore, 2015), Volevo solo andare a letto presto (Giunti Editore, 2016), Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli (Giunti Editore, 2016) e Volevo essere una vedova (Einaudi, 2019).

Recensione

La trentenne Dafne Amoroso è una ragazza impacciata e all’antica tanto è vero che la sua vita è monotona e piena di solite routine, inoltre non ha mai conosciuto suo padre e sua madre Irene Laurier non fa nulla per migliorare la situazione in cui versa la figlia essendo una fricchettona, libertina, nudista ed ex attrice di film pornosoft che in combutta con la migliore amica di Dafne, cerca di liberare la ragazza da un piccolo problema, imbarazzante.
Ma quale problema sarà mai? Dafne è vergine anzi Extravergine!
Dafne è una ragazza comune che trascorre le sue giornate a lavoro e sperando di scovare qualsiasi cosa sul suo padre biologico.
Le cose sembrano cambiare quando Dafne decide di partire per l’Azerbaijan per partecipare ad un circolo di seminari a tema. Il suo soggiorno, infatti, appare movimentato sin dal suo arrivo in aeroporto dove si accorge di essere stata pedinata da due uomini. Da qui ha luogo un’avventura incredibilmente esilarante, movimentata da una buona dose di adrenalina e caratteristica da imprese quasi alla 007.
“Extravergine” non è il primo romanzo che leggo di Chiara Moscardelli, e devo dire che mi lascia sempre molto soddisfatta.
Ritengo che il romanzo sia una commedia romantica e brillante che mi ha conquistata per la sua ironia e semplicità anche se all’apparenza potrebbe sembrare un romanzo superficiale e scontato. In realtà non lo è, visto che le numerose questioni trattate offrono spunti di riflessione.
Ad ogni modo la trama è fresca e innovativa tanto da catturare il lettore sin dalle prime pagine tenendolo incollato sino alla fine perché racconta la storia di una ragazza in cui si rispecchiano molte donne visto che Dafne potrebbe essere chiunque che non vive in maniera serena le proprie imperfezioni.
“Extravergine” è un romanzo che si legge piacevolmente perchè lo stile di Chiara Moscardelli è frizzante, adrenalinico e carico di autoironia.

Conclusioni

È un libro piacevole quindi ideale per chi ha bisogno di farsi delle belle risate, ma soprattutto è un romanzo da consigliare a chi vive sotto la pressione di certi pregiudizi e stereotipi.

Voto

4/5

Citazioni

Quando si comincia a cambiare, si innesca un meccanismo per cui poi le cose accadono, in maniera irreversibile.

Mentre aspettavo che l’aereo planasse sul suolo azero, mi crogiolavo al pensiero che per fortuna avevo trovato un modo alternativo di vivere la mia vita, e lasciavo che quella sensazione di pace e tranquillità mi avvolgesse completamente. Non avevo idea di quanto mi stessi sbagliando

Ma adesso, nel mio angolo dell’open space, vedevo le cose con più lucidità, a dispetto delle occhiaie. Era stato un momento di smarrimento, poteva succedere. Dovevo ricacciare tutto dentro

Recensione di Grace Di Mauro

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