Dentro la Psico – Setta Macrobiotica di Mauro Garbuglia

Dentro la psico-setta macrobiotica. Il libro segreto di Mario Pianesi e di un Punto Macrobiotico di Mauro Garbuglia. Edizioni Nisroch

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Gli uomini possono essere manipolati in tutti i modi. Solo una mente disciplinata può davvero discernere la realtà.”

George Orwell, 1984

Premessa: il 14 marzo 2018, le Procure di Ancona e Forlì, in una conferenza stampa congiunta, comunicano al mondo che a Mario Pianesi, a sua moglie e ad altre due persone del suo entourage, sono stati notificati gli avvisi di fine indagine. Indagine lunga cinque anni. Le accuse sono pesantissime: associazione per delinquere, riduzione in schiavitù, esercizio abusivo della professione medica ed evasione fiscale.

Questa è la storia di un dramma personale e reale, che si è consumato nell’arco di ben venticinque anni. È la testimonianza di una vittima inconsapevole di un sistema manipolatorio e subdolo, nel quale chiunque potrebbe trovarsi. È un racconto che lascia sgomenti, interdetti, smarriti, perché dannatamente vero e autentico…

Ma a cosa ci si riferisce effettivamente quando si parla di psico-setta? Secondo uno tra i dizionari più autorevoli, questo termine sta ad indicare una setta che detiene il controllo dei suoi affiliati, o tenta di acquisirne di nuovi, sfruttando varie tecniche di condizionamento e di manipolazione mentale che configurano in molti casi il reato di plagio.

E come è possibile cadere in questa rete mostruosa e rimanere impelagati in un sistema malato e deleterio per così tanto tempo? In realtà, i motivi possono essere tanti. Nella fattispecie, l’autore di questo libro, Mauro Garbuglia, si avvicina a Mario Pianesi, ideatore di UPM (Un Punto Macrobiotico), all’età di ventidue anni, quando gli viene diagnosticata una malattia incurabile e viene dimesso dall’ospedale Maggiore di Bologna con una prognosi di pochi mesi di vita.

La mia famiglia, nella disperazione, mi affida alla cura di Mario Pianesi, autodidatta con la terza media regalata, che si auto definisce “pioniere della macrobiotica italiana.” Ma allora nessuno lo sapeva e per me era l’ultima spiaggia. Cambio drasticamente dieta, stile di vita, supero una fase difficile di assestamento del corpo e da lì inizia il mio viaggio nel mondo della macrobiotica. In questo viaggio ho trovato tante cose belle, ma anche molte cose brutte e man mano che gli anni passavano tutto peggiorava visibilmente. I bei principi, le belle parole dell’inizio diventavano finzione, tutto era stravolto. Nuove dottrine, nuovi dogmi, nuove regole creavano sempre di più un contesto che ora percepisco come settario. Si, una setta, perché nel suo significato originale setta è sinonimo di “separazione” e Un Punto Macrobiotico è la separazione sia dalla società che da sé stessi. Un lavoro incessante assimilabile al “lavaggio del cervello” dei campi di concentramento cinesi o russi, porta la persona ad una completa spersonalizzazione, coadiuvato da una dieta studiata apposta per eliminare ogni difesa, ogni barlume di individualità.”

È evidente, quindi, che adescare gli adepti non è poi così difficile, soprattutto se i malcapitati si trovano a vivere momenti di difficoltà, di crisi, di depressione, di malessere fisico o psicologico.

“La logica diabolica permette alle paranoie di sposarsi perfettamente alla manipolazione mentale.”

I metodi sono precisi, calcolati, e studiati nei minimi dettagli.

“La tecnica di manipolazione di una mente disturbata non è mai diretta. Induce, insinua, adesca in una rete invisibile, senza che la vittima sia consapevole. Per ottenere la resa incondizionata della vittima, si inizia da lontano. È un piano ben studiato che nasce da una raccolta di informazioni. Una trappola ben nascosta. Si parte dalla condizione di debolezza della vittima, spesso già determinata da eventi precedenti (malattia, lutti in famiglia, disagi mentali e spirituali, stati di confusione, ecc.). A volte il Ragno, il “salvatore”, provoca lui stesso questa condizione di debolezza. In ogni caso il suo premio non è la vittima, ma il potere che nasce dall’influenzarne la volontà individuale fino ad annullarla.”

Ben presto, gli adepti si ritrovano anche a partecipare economicamente a questo progetto, apparentemente condiviso, i cui profitti, di fatto, vanno solo nelle tasche del guru. Impegno profuso e denaro versato impegnano i partecipanti quotidianamente, con orari assurdi, senza possibilità di ferie e, soprattutto, senza un riscontro monetario adeguato.

Non solo: è necessario che Pianesi conosca e gestisca anche la vita di coppia, emotiva e fisica.

“I giovani, se sentono “attrazione” fisica tra loro, devono in primis parlare con Pianesi o con chi per lui. Se la relazione è considerata “adeguata”, deve partire un periodo di casta frequentazione di tre anni, in cui sono vietati rapporti sessuali anche protetti. Ciò permette al corpo di depurarsi dalle energie negative. Lavorando per il sociale si paga il proprio karma personale e familiare. Solo così si può aspirare ad una vita di coppia felice e macrobiotica. Spesso le coppie, per essere sicuri del rispetto del divieto, vengono separate. I due ragazzi sono spediti a lavorare in centri lontani, per incontrarsi solo alle iniziative nazionali UPM o in rare visite. Bisogna pensare al sociale, l’egoismo di coppia è sbagliato. Chi non segue questa indicazione avrà sicuramente dei figli handicappati e con gravi problemi fisici e mentali.”

Ma non finisce qui: il leader indiscusso pare non si fermi solo a gestire integralmente le vite dei suoi discepoli. Vuole di più, quell’estremo carnale e sessuale, a tutti gli altri precluso, ma a lui dovuto.

“Organizza riunioni solo per donne e, di conseguenza, solo per uomini. Alle donne comincia a parlare male dei loro mariti e fidanzati, che non fanno quello che dice lui. Ostacolano la macrobiotica. (…) Siccome lui è un generoso, mette a disposizione delle donne macrobiotiche la sua potente energia vitale. Fargli un massaggio, toccarlo semplicemente, già fa stare meglio le solerti fanciulle. Inoltre, mentre lo massaggiano, possono parlare con lui dei loro problemi che, ovviamente, solo il guru può risolvere! Sia chiaro: il Capo ha la “saliva alcalina” che cura ogni malattia. Così lui con alcune di queste donne si prende la libertà di baciarle anche in profondità. (…) Lo “sperma alcalino” di Mapi è così potente che farebbe resuscitare una morta! (…) Per gli uomini il lavaggio del cervello è diverso. Si fanno discorsi altamente spirituali. Nella coppia il possesso è sbagliato. Bisogna amare incondizionatamente. Se la donna va con un altro e lei è felice, anche l’uomo deve essere felice. Se l’uomo è tradito, deve capire che è colpa sua e mettersi in discussione. Sono discorsi veramente elevati. Da Messia in terra. Ma la realtà è molto più banale. Il piano prevede altri passi. Nelle riunioni congiunte uomini-donne, i mariti delle vittime prescelte vengono pubblicamente demonizzati, attaccati, processati, per i motivi più disparati. La donna percepisce che il suo uomo non è così bravo come pensava. Il suo Capo, il suo Guru, lo critica di fronte a tutti. Gli fa scrivere lettere di scuse. Il marito si umilia, chiede scusa e conferma che le accuse sono vere. Come può lei, l’adepta, sola, allontanata ormai dalla famiglia e dalle amiche di una volta, in un movimento che ha il ruolo di cambiare il mondo, resistere allo stress e alla fatica? (…) Prendere energia dal Salvatore in persona! (…) solo le Elette, attentamente selezionate, meritano l’energia del Capo. (…) Si parla così del marito/fidanzato che sta deludendo fortemente il Messia e che farebbe solo danni e casini. È difficile per il Pianesi sopportarlo, ma lo fa solo per lei. (…) Poi l’affondo finale: “Sai che molte donne che mi fanno il massaggio, una volta finito, si spogliano e mi chiedono di possederle?” (…) A questo punto la vittima si rivela come tale. Anche lei vuole l’energia magica del capo…”

Questo, dunque, un incubo durato per oltre cinque lustri. Un periodo infinito e indefinito, durante il quale vite si sono consumate e letteralmente annientate al volere di un uomo profondamente deviato, ma consapevole di possedere un carisma tale da assoggettare le menti di centinaia di uomini e donne, che si sono totalmente piegati alle sue folli decisioni.

“Si parla di psico-sette distruttive indicando contesti dove la pratica è sostanzialmente volta all’annullamento delle singole personalità, ottenuto con metodi e tecniche di manipolazione mentale, di plagio, a vantaggio di un singolo e/o di un ristretto numero di persone che si ergono a guida di questi gruppi. La psico-setta distruttiva tende innanzitutto a distinguersi da tradizioni consolidate. Si presenta sempre come “innovativa” ed opera per eliminare ogni radice storica, personale, familiare dell’adepto, con apparenti scopi positivi, rendendolo un burattino nelle mani di individui senza scrupoli, pieni di ego, che schiavizzano le persone. Essi danneggiano sistematicamente i propri membri con l’uso di tecniche ingannevoli, non dichiarate, quale la manipolazione mentale e, in offesa dei diritti umani primari, si celano dietro quella libertà di fede, di coscienza e d’associazione che sono garantite in tutti i paesi democratici. (…) Si ha così un paradosso: le stesse norme e le stesse leggi emanate per la tutela della libertà dell’uomo, consentono ai culti distruttivi di indottrinare i propri membri e ridurli in schiavitù.”

Questo, purtroppo, è un tristissimo aspetto della nostra società. Tanto assurdo quanto reale, ed è proprio per questo che mi sono dilungata notevolmente, condividendo diversi stralci della lettura. Ognuno di noi può essere una probabile vittima, e magari potrà esserci qualcuno che leggendo, si rispecchia in alcuni passaggi. Ed è in quel caso che non bisogna sottovalutare i campanelli di allarme e ribellarsi, pretendere di uscirne, cercare la propria felicità e la propria libertà. Denunciare alle autorità competenti i soprusi subiti, uscire dal vortice del dominio. Trovare la forza e il coraggio di farlo, per se stessi, per la propria dignità, per la propria libertà, per quella di chi, in questo momento, vive una situazione analoga ma anche per chi in futuro, malauguratamente, potrebbe trovarcisi senza volerlo.

Un mio sentito grazie va all’autore di questo libro, Mauro Garbuglia, che ha avuto la determinazione di porre fine a un dramma notevole. Queste pagine sono pregne di dolore, di rammarico, di sofferenza, ma anche di speranza, di audacia, di amore.

Una testimonianza straordinaria, che merita attenzione e comprensione. Una denuncia verso tutti quei gruppi e quelle sette che attentano alla nostra libertà, di parola, di azione, di emozione. Tutto ciò che tende a limitarci è fortemente deleterio.

Non abbassiamo la guardia. Mai!

5 anni di indagine delle Questure di Forlì e di Ancona hanno portato alla luce una misteriosa psico-setta diffusa a livello nazionale e internazionale, nota ai più come “Associazione di Promozione Sociale riconosciuta dal Ministero della Solidarietà Sociale”, che è accusata oggi di nascondere un’associazione a delinquere, finalizzata alla riduzione in schiavitù con un sistema occulto di riciclaggio di enorme quantità di denaro.
L’atto di accusa ha avuto un eco mediatico impressionante, arrivando ai gior-nali e alle Tv di tutto il mondo. Ma chi è Mario Pianesi, guru e padrone assolu-to di questa psico-setta, che si è creato un culto della propria persona e una ricchezza personale impressionante? Come funziona questa psico-setta? Come si è creata? Come si è evoluta? L’Autore, che ha vissuto per 25 anni all’interno di questo gruppo, dà il quadro completo di questo fenomeno, permettendo la comprensione della vicenda.
E’ un testo importante perché spiega anche i meccanismi manipolatori, capaci di intrappolare la mente di centinaia di migliaia di persone.
La conoscenza di tali sistemi può aiutare a non cadere nelle trappole delle migliaia di culti distruttivi presenti oggi in Italia.

Autore: Mauro Garbuglia
Editore: Nisroch
Collana: Libera – Mente
Pagine: 320
ISBN: 978-88-943976-9-7
Formato: 15 x 21 cm.
Illustrato.

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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