Il romanzo della ricerca della propria dimensione nel mondo, della crescita e del ritorno alla casa paterna come luogo di pace e riferimento familiare.
Un paesino umbro nell’immediato dopoguerra è l’ambientazione di questo bel romanzo che ripercorre la storia italiana, attraverso le vicende dei fratelli Cascelli .
Il paesino dove nascono è piccolo, un piccolissimo microcosmo di vita che ruota intorno alla casa paterna . la casa del ritorno , il punto di riferimento finale dei figli che vanno via , creano famiglie proprie, ma l’unico luogo capace di riunirli veramente.
I ragazzi crescono e ben presto sono attratti dal mondo fuori dal paesello natio , è cominciata l’epoca della fuga dalle campagne verso i poli industriali che cominciano a nascere.
Giorgio e Giovanni sono gemelli , ma non potrebbero essere più diversi : mentre il primo è un ragazzo tranquillo innamorato da sempre della sua Elena una ragazzina del paese, Giovanni è ambizioso vuole far soldi, vuole il potere e l’affermazione sociale.
Giorgio chiamato Roscio decide imparare un mestiere e lavorando da apprendista da Adolfo diventa un provetto falegname che lo aiuterà non poco nella vita futura; Giovanni chiamato in famiglia Nino decide di studiare , va in collegio e cambia il suo modo di vedere la vita, nel paese non vuole più tornarci, conosce la vita di città.
I nonni, in ogni casa, sono il punto di riferimento per l’intera famiglia. Antonio Cascelli aveva ormai compiuto novant’anni e sua moglie lo distanziava di un anno
La differenza caratteriale tra i due gemelli esce fuori ben presto , al ritorno dal collegio mentre Nino sceglie un lavoro di vendita porta a porta di un nuovo prodotto importato dall’estero l’aspirapolvere, che sarà il suo trampolino di lancio che esaudirà la sua ossessione di scalata sociale; Roscio invece va a lavorare in fabbrica usando l’arte imparando da piccolino, anche per lui verrà il successo , perché a quei tempi i meriti erano ancora riconosciuti.
L’ultimo figlio Antonio raggiungerà Roscio in città per un grande lavoro per una multinazionale .
Ma le relazioni familiari , come accade in molte famiglie sono difficili , i genitori a volte non approvano le scelte dei figli e li spingono ad allontanarsi per affermare le proprie scelte. Accade con Roscio che decide di sposare la sua Elena amata da sempre , contro il volere materno , che mai perdonerà suo figlio di aver scelto la sua vita, nonostante i suoi divieti.
Gli anni passano i ragazzi diventano a loro volta genitori , e con i propri figli si ripropongono le stesse problematiche , due generazioni a confronto , che non si capiscono , principalmente perché i genitori proiettano sui figli le loro aspirazioni non realizzate , i propri desideri senza fermarsi a capire chi sono i figli e soprattutto cosa vogliono dalla vita.
Un romanzo corale , una storia d’amore , di incomprensioni familiari , di scelte sbagliate compiute a volte dai genitori , ma sempre in nome dell’amore. Da una generazione all’altra, pian piano si sciolgono tutti i nodi che teneva lontani i figli dai genitori , per mancanza di appoggio e comprensione. Solo essendo genitori si riescono a capire e forse comprendere gli errori compiuti in nome dell’amore dai propri genitori; e sarà Francesca la figlia di Roscio che in un colloquio con la nonna sul letto di morte a sciogliere tutti i nodi, riuscirà a parlare apertamente con i suoi genitori che avevano si compiuto errori ma solo per amore.
Giorgio guardò il fratello con curiosità. Erano anni che non si chiamavano più con i soprannomi. Anche Giovanni stette un po’, sovrappensiero stupito dalle parole che gli erano appena uscite. Forse quel luogo, forse i ricordi della loro infanzia si erano affollati nella sua mente all’improvviso, tanto da farlo tornare indietro con il tempo e chiamare suo fratello con il nomignolo di allora.
Come in tutte le famiglie ci sono situazioni irrisolte, parole non dette, a volte bastava solo parlarsi apertamente per riaffermare l’amore che univa tutti.
I personaggi sono tutti profondamente umani , ognuno di loro potrebbe rappresentare un componente di ogni famiglia vissuta in quell’epoca , le situazioni narrate ancora oggi, sono quelle che bloccano e rovinano i rapporti d’amore che solo in famiglia si trovano , ma come si trova l’amore , si trovano le incomprensioni dovute al non guardarsi negli occhi e riconoscersi figli della stessa impronta familiare.
Un libro appassionante , a tratti anche commovente, ti ci ritrovi o ritrovi le situazioni narrate, un pezzo della nostra storia, raccontato con dolcezza e comprensione; una scrittura fluida ed empatica ti lega alla vita della famiglia Cascelli , io mi sono lasciata trasportare, ero con loro nel paesello paterno , ero con loro a Roma nelle loro nuove vite, ero con Francesca e Federico che erano diversi da come in famiglia li vedevano.
Un libro che consiglio vivamente di Leggere.
Elisa Santucci
Titolo : Domina
Autore : Claudia Giuliani
Editore : Edizionicroce
Prezzo : € 16,90
Claudia Giuliani nata a Collazzone (Pg), un ridente e storico comune umbro, è da sempre un’appassionata lettrice. Alcuni suoi scritti hanno avuto riconoscimenti ufficiali tra cui La casa paterna (Premio Viareggio 2005, narrativa inedita), Emma (concorso letterario multiculturale Lune di primavera a Perugia) e Immaginario (Premio letterario Internazionale Mondolibro).
La descrizione del libro
Domina” è un romanzo di ampio respiro che racconta la storia di una famiglia umbra. Attraverso le vicende umane dei suoi vari protagonisti l’autrice ci racconta la storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi, vista con gli occhi di persone che hanno vissuto la seconda guerra mondiale, poi il boom economico, la trasformazione delle abitudini sociali, la crescita economica, l’abbandono delle campagne, la corsa verso le grandi città. Il mondo del lavoro offriva parecchie opportunità negli anni cinquanta e sessanta e le persone capaci venivano addirittura contese tra i nuovi imprenditori italiani. I rapporti familiari costituiscono il cuore pulsante del romanzo. Genitori e figli sono in eterna lotta, attraverso generazioni intere; le coppie, sposate e non, sempre più soffrono la modernità e la società frenetica cittadina, e il ruolo di collante che una volta il nucleo familiare rappresentava, oggi non regge più. Ma, alla fine, di fronte alla saggezza di un’anziana, una nuova vita dà ancora speranza…