I colori perfetti, Marina Mobilio. Brè edizioni.
Sofia e Amal due cuori che si intersecano al primo incontro. Le loro storie sono unite da quel filo rosso della leggenda giapponese. Due anime affini anche se provenienti da due mondi completamente diversi.
Amal vive nel terrore di Kabul, anima martoriata dalla guerra, dalla perdita di entrambi i genitori, era pelle e ossa quando una missione umanitaria la porta in Italia, ed ha solo 10 anni…
Sofia ha nel cuore un antico dolore, è stata adottata ed amata da Lucia e Alvise, ma il suo dolore antico: conoscere le sue origini è messo a dura prova dall’arrivo di una raccomandata proveniente da Napoli, sua nonna desidera conoscerla… Sofia la mette via e parte per la Grecia con la sua amica del cuore Anna, viaggio che cambia la vita ad entrambe le ragazze, incontrano l’amore. Diego e Alexis.
Amal fugge da Kabul con la mamma e suo fratello, accolta in un campo siriano, perde la mamma per una epidemia di tifo, è un piccolo pulcino indifeso che suscita la tenerezza di Alexis volontario con una onlus umanitaria che smuove mari e monti per portarla via, insieme al suo giovanissimo fratello dall’orrore, dalla fame, dalla disperazione. La porta a Napoli, nella casa-famiglia Le Ginestre dove incontra Sofia. Il filo rosso si unisce. Sofia con il suo Diego si prefigge l’obiettivo di dare una nuova vita ad Amal, di trovare dei genitori amorevoli per lei, come lei li ha trovati in Lucia ed Alvise.
Tra panorami bellissimi, la Grecia, Procida, Venezia, l’orrore di Kabul con le bombe che dilaniano donne, bambini, cittadini inermi, davanti all’orrore, si dipana una storia di sentimenti, di incontri, di amori che nascono e di amori che si ricostruiscono dove la vita è stata dura e crudele.
Incontri che cambiano la vita, un romanzo che racconta la vita, la rinascita, la speranza, anche nelle tragedie più assurde può nascere un fiore che dona speranza.
Marina Mobilio ha raccontato la speranza, ha unito mondi completamente distanti per cultura e latitudine in una bella storia tutta da leggere.
Sofia, giovane matematica veneziana, a luglio del 2019 è in vacanza con l’amica Anna, storica dell’arte. Una lettera ricevuta prima della partenza e un incontro a sorpresa sul Partenone le cambieranno la vita in pochi mesi. Amal, bambina afghana con la passione per i numeri, vive in uno dei quartieri più poveri di Kabul ed è costretta a fuggire dall’orrore delle bombe in compagnia della madre e del fratello. Il viaggio dei tre profughi in cerca di un porto sicuro sarà lungo, pericoloso e molto doloroso. Le storie di Sofia e della bambina della speranza si intrecciano portandoci in zone del mondo dai forti contrasti, luoghi di pace , prosperità, libertà e bellezza e luoghi di guerra, povertà, restrizioni e amcerie, ma entrambe sono storie di amori, amicizie e forte desiderio di pace e armonia.
Marina Mobilio nata a Napoli il 6 giugno 1950, con una laurea in Matematica ha insegnato in istituti superiori statali, collaborando con le università di Pavia, Pisa e Trieste. Moglie di un matematico, mamma di tre figli e nonna di quattro nipotini, attualmente è impegnata in Fidapa BPW Italy e in Zero Waste Italy. Appassionata di lettura e scrittura ha pubblicato nel 2012, con il Patrocinio della FIDAPA, “Una vita tra le piante – biografia della botanica Elisabetta Fiorini” Pensieri e Parole, nel 2015 “Arcobaleno – emozioni in versi e racconti” Innuendo Edizioni, a novembre 2020 il romanzo “Teresina e la forza dell’amore” Il quaderno Edizioni, di cui ha conservato i diritti d’autrice, nel 2021 il racconto lungo “In viaggio con Carolina” e l’Antologia di racconti “Dove sta Zazà e altre storie” con Amazon.
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