Istanze poetiche – Raccontate da Alessia Guerriero e Paolo Miggiano

Ieri 30 Luglio si è chiusa la rassegna estiva della libreria indipendente Iocisto, nel migliore dei modi ospitando Alessia Guerriero e Paolo Miggiano con le loro ” Istanze Poetiche”.

Ieri ho avuto il piacere di assistere alla presentazione del libro dell’amico Paolo Miggiano e Alessia Guerriero, presentazione moderata ottimamente da Federica Flocco e Enza Alfano.

Una nuova avventura , una nuova casa editrice, una nuova veste per Paolo Miggiano . Dopo la presentazione ho avuto il piacere di intervistare i due autori. Ma prima di farvi leggere l’intervista vorrei dirvi due parole sul libro in oggetto.

L’incontro tra due liberi pensatori e due giovani creativi è il risultato di Istanze Poetiche: una raccolta illustrata in liberi versi sui generis. Essa dà vita ad un gioco imperfetto di parole immaginate prima ancora di essere costruite, secondo un’architettura di suono e di senso.

Le Istanze Poetiche, tenute nei taccuini di Alessia Guerriero e nel cassetto di Paolo Miggiano, trovano spazio in un alternarsi di versi, fondendosi come se non ci fosse un confine alle loro singole individualità.

Come operai della parola, Paolo Miggiano descrive poeticamente, Alessia Guerriero astrae poeticamente, dando corpo e forma ai loro liberi versi, mentre l’indispensabile e prezioso tratto di Arianna e Oreste Montinaro ne coglie l’essenza, restituendo alla parola una dimensione creativa e onirica.

Prima di tutto grazie di avermi concesso questa chiacchierata da condividere con i nostri lettori .

Istanze poetiche : come nasce questo progetto poetico a quattro mani?

Alessia: La collaborazione nasce da un impegno pregresso, abbiamo detto durante la presentazione che le nostre strade erano connesse. L’impegno di Paolo nell’impegno civile ed anche le mie sulla strada della legalità , insomma la nostra vita era in connessione, si muoveva in maniera parallela, poi ci siamo ritrovati nell’ambito dei discorsi in divenire nella mia rassegna letteraria itinerante, e poi attraverso i miei scritti, le mie istanze poetiche erano rinchiuse nei taccuini e nei blog di instagram che non avevano alcuna pretesa di uscire fuori, nessuna aspettativa onestamente, abbiamo cominciato a confrontarci ed ancora non mi pare vero, ci siamo confrontati con i miei versi e quelli che Paolo aveva nel cassetto.

Paolo : Si alcuni li avevo nel cassetto, altri li ho scritti apposta sull’onda emotiva di questa nuova esperienza che stavamo facendo Alessia ed io, tra l’altro è un’esperienza che si inserisce all’interno di un nostro comune progetto con un nostro amico di Lecce Brizio Montinaro ed Alessandro Polidoro: editore importante di questa nostra città, si unisce a noi in questo nostro sogno che si chiama Terra Somnia editore, il nome naturalmente lo dobbiamo ad Alessia, che è veramente una persona che sa astrarre poeticamente e quindi anche in terra somnia editore c’è tutta se stessa , rappresenta anche noi, perché in fondo noi tutti siamo dei sognatori; è una necessità di ascolto, tutti abbiamo la necessità di farci ascoltare in maniera diversa, io ho provato più che a farmi ascoltare a gridare per questa città, ad incazzarmi, ad indignarmi per quello che accade, mi sono spesso Indignato per la morte di Annalisa Durante, mi sono mi sono spesso indignato per la non verità su Giancarlo Siani, mi sono spesso Indignato su come questa città reagisce davanti a tanti morti ammazzati, e adesso invece pur non trascurando questo aspetto, difatti l’omaggio ad Annalisa Durante, l’omaggio a Federico Del Prete è un tentativo di rimanere ancora ancorato a quella dimensione narrativa. Oltre al tentativo di astrarre, come per l’appunto l’ultima poesia istanza che ho letto, è dedicata ad un mio amico caduto a Procida, questa città non lo ricorda, ma era il 1995 quando due ragazzi giovani morirono in un’operazione di soccorso ed è atroce. Un esperimento nuovo al quale noi crediamo, non pensate che le nostre istanze siano terminate qui, i nostri taccuini sono ancora pieni forse faremo un seguito di istanze poetiche. Intanto chiediamo ai nostri lettori di valutarle come si fa con un’istanza: si valuta, si prende atto di quello che c’è scritto dentro, si prendono delle decisioni e si fanno delle scelte Ecco allora scegliamo la cultura scegliamo l’ impegno come abbiamo fatto io ed Alessia nel corso della vita scegliamo la bellezza delle parole e l’amore di queste parole.

Avete fatto una cosa difficile, mettere insieme la sensibilità maschile e la sensibilità femminile, si sa la poesia è un parto dell’anima che va a toccare profondamente la sensibilità, non è prosa, non è un libro come siete riusciti a mettere insieme le due diverse sensibilità?

Alessia : Una domanda difficile, è stato un lavoro che abbiamo fatto nel corso del tempo, lo abbiamo fatto per necessità di far emergere i nostri dolori e le nostre perdite, anche i nostri fantasmi, e quindi abbiamo capito che soltanto scrivendo, cioè io l’ho capito perché lui già lo sapeva, soltanto scrivendo è possibile attraversarci e si può ripercorrere un tempo che la vita ti fa credere sia perduto, ma non è così perché la scrittura consente un recupero di questo tempo, quindi sorge così questa istanza come una necessità .

Paolo : Allora intanto non siamo poeti, non abbiamo questa presunzione di chiamarci tali ,in ogni caso quando un poeta sceglie di pubblicare le sue poesie lo fa con tanta fatica e lo fa da solo, ognuno pubblica le proprie poesie, quindi venendo alla tua domanda cosa vi ha messo insieme, abbiamo scelto intanto di stare insieme, è difficile che due poetastri come noi si mettano insieme che pubblichino a specchio le loro poesie e le loro istanze, chi leggerà il libro si accorgerà che la mia istanza si rispecchia nella sua e viceversa, quindi sono accoppiate a due a due: il tema dell’amore lo affronto io e l’affronta lei, il tema della perdita lo affronto io e lo affronta lei, il tema della dimensione antica del ricordo lo affronto io e lo affronta lei. Questo libro ha ancora un altro elemento caratteristico: noi lasciamo la libera interpretazione delle nostre parole che abbiamo assembrato, e sono venute fuori delle illustrazioni, ma qui siamo ancora su una dimensione artistica diversa. Noi pensiamo di fare una mostra delle illustrazioni di Oreste ed Arianna Montinaro sono due fratelli però sono due individualità.

Alessia : Un po come, scusa se ti interrompo, un po’ come Guedalming e Mingdaguer inizialmente, che abbiamo letto nella nota introduttiva . Due individualità che si fondono, basta solo ritrovare il confine tra di loro.

Paolo : Non c’è confine tra di noi, e non c’è confine neanche con i segni e con il tratto di questi ragazzi Eppure noi allora abbiamo solo parlato dell’idea, non ci siamo mai confrontati sulle singole istanze, abbiamo contato le istanze ed abbiamo detto elaborate quello che la vostra mente vi chiede, e le suggestioni vostre davanti alle nostre parole libere, per cui Arianna in maniera molto più articolata. Come posso dire… a questo punto interviene Alessia : mentre Oreste ha un disegno molto più a strappi, infatti Oreste ha tradotto con il disegno le mie istanze ed Arianna le sue, proprio per creare questo duplice significato artistico.


A questo punto io vi faccio tantissimi auguri per questo ed altri progetti che insieme realizzerete. Vi ringrazio di avermi concesso questa bella intervista e vi chiedo solo di salutare i nostri lettori del mondo incantato dei libri.

Grazie, leggete intanto, nel mentre leggete tutto quello che c’è da leggere, leggete anche le nostre istanze, valutatele e datele una risposta, attendono una risposta. La risposta migliore sarebbe aiutare a crescere le piccole iniziative imprenditoriali come la nostra terra somnia, perché questo contesto meridionale chiuso fa fatica ad emergere, la nostra Terra Somnia cerca di varcare i confini, e noi questo asse culturale Salento Caserta Napoli Ferrara, Ai lettori diciamo leggete tutto quello che potete leggere e nel tutto inserite anche le nostre istanze,

Io aggiungo non ve ne pentirete.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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