Lo scrittore ombra
Recensione
La scrittura è un’arte, un vero talento, che mira a raggiungere il cuore di chi legge, che crea empatia, alimenta emozioni, apre la mente a nuove prospettive. Ma, come accade al protagonista del romanzo, che personifica la figura di scrittore brillante e di notevole fama, può capitare che l’ispirazione venga a mancare. Le giornate trascorrono vuote dinanzi a un computer, senza che la mente riesca a formulare una sola frase e che le mani riescano a poggiarsi sulla tastiera per scrivere una sola parola. La tensione e lo stress montano inevitabilmente, dovute anche alle pressioni della Casa Editrice che pretende un manoscritto entro una certa data, previo il pagamento di una pesantissima penale. Sembra che tutto stia andando a rotoli. Anche la moglie, ormai stanca dei suoi atteggiamenti che lo rendono sempre più irascibile e intrattabile, decide di allontanarsi. L’unica idea che in quel momento gli si presenta e che gli sembra la sola perseguibile, è quella di rivolgersi a un “ghost writer”, cioè uno scrittore ombra, autore di libri, storie o articoli, ai quali non appone la propria firma per poterli cedere ad altri. Riesce, quindi, a presentare appena in tempo il nuovo romanzo, che trova numerosi riscontri positivi. Ma, quando pare che la faccenda si sia finalmente conclusa in modo favorevole, accade un evento inaspettato, che porterà il protagonista a stravolgere completamente i suoi piani di vita, rimettendosi nuovamente in gioco e rivalutandosi del tutto. La scrittura di Fabio Dal Santo è estremamente semplice e, a mio avviso, piuttosto piatta, priva di slanci emotivi e di colpi di scena degni di nota. Anche il messaggio di resilienza mi è apparso troppo scontato e prevedibile: ugualmente le circostanze più banali e ovvie diventano assolutamente mancanti di ostacoli o intoppi. Appaiono pressoché irreali. Ribadisco che questo, però, è solo un mio personalissimo punto di vista, che può certamente non trovare riscontro e che, allo stesso tempo, mi pone disponibile a qualsiasi tipo di confronto in merito.Fabiana Manna