Si t’o sapesse dicere di Eduardo De Filippo

Eduardo De Filippo

Si t”o sapesse dicere 
Ah… si putesse dicere
chello c’ ‘o core dice;
quanto sarria felice
si t’ ‘o sapesse dì!
E si putisse sèntere
chello c’ ‘o core sente,
dicisse: “Eternamente
voglio restà cu te!”
Ma ‘o core sape scrivere?
‘O core è analfabeta,
è comm’a nu pùeta
ca nun sape cantà.
Se mbroglia… sposta ‘e vvirgule…
nu punto ammirativo…
mette nu congiuntivo
addò nun nce ‘adda stà…
E tu c’ ‘o staje a ssèntere
te mbruoglie appriess’ a isso,
comme succede spisso…
E addio Felicità!

Eduardo De Filippo è nato a Napoli il 24 Maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984.

Considerato uno dei maggiori autori teatrali del Novecento , è stato autore di numerose opere teatrali, molte delle quali messe in scena da lui stesso . Lavorò nel cinema negli stessi ruoli ricoperti nelle sue opere teatrali.

Per i suoi meriti artistici fu insignito alla nomina di Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini, e gli furono conferite due lauree honoris causa in Lettere dall’università la Sapienza di Roma e dall’Università di Birmigham.

Eduardo ancora oggi è considerato insieme a Luigi Pirandello, Carlo Goldoni e Dario Fo uno dei maggiori autori del Novecento in Italia ed all’estero.

La sua vita sul palcoscenico inizia da quando era ancora un bambino di soli 4 anni. Figlio illegittimo insieme a sua sorella Titina e suo fratello Peppino, di Eduardo Scarpetta prende il cognome di sua madre De Filippo.

Cresce nell’ambiente teatrale insieme ai fratelli , sua sorella Titina maggiore di lui già lavorava nella compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta.

Nel 1914 anche Eduardo entra stabilmente nella cxompagnia di Vincenzo Scarpetta , da lui impara da subito e che poi farà suyo per tutt ala vita , il rigore e la severità.

Nel 1922 scrive uomo e galantuomo che andrà ins cena al teatro Fiorentini , in questa commedi aEduardo mette in scena la follia ed il tradimento temi ripresi più volte nelle sue opere future.

La sua opera più importante è natale in casa Cupiello che nasce come atto unico , poi in seguito  arricchita di altri due atti.

Eduardo con le sue commedie diede dignità alle commedie in vernacolo , che dopo di lui furono e sono considerate arte, elaborò una lingua teatrale che travalicò italiano e napoletano e divenne una lingua ufficiale. Uno dei suoi ultimi impegni fu di acquistare e restaurare il Teatro S.Ferdinando , rispettandone la struttura settecentesca e ne fece la casa del teatro napoletano

La sua eredità artistica è stata magnificamente presa da suo figlio Luca De filippo , che ha continuato il lavoro di suo padre fino alla sua morte.

 

 

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.