Voglio cambiare il mondo – 18 donne che hanno segnato la storia di Consuelo Valenzuela edito Stampa Alternativa.La vita di donne che hanno compiuto grandi imprese e grandi gesti di eroismo.
Recensione di Anna Gelardi
Nei libri di storia non ne trovate traccia. Delle donne si parla pochissimo, non si ricordano gesta eroiche o talmente significative da cambiare il corso della storia. O quasi… sì, in Francia, forse… Giovanna d’Arco, eroina e santa. E poi? Anita Garibaldi diventata eroina anche in quanto moglie dell’eroe nazionale Giuseppe Garibaldi. Poco, davvero poco. Possibile che le donne , l’altra metà della popolazione mondiale, non abbiano mai inciso negli eventi che cambiano le sorti dei popoli, che tutte le donne del mondo abbiano avuto il solo compito di procreare e di badare alla propria famiglia?
Questo quesito se lo è posto anche la scrittrice Consuelo Valenzuela quando ha deciso di scrivere “Voglio cambiare il mondo”, interessante libro sulla vita di donne che hanno compiuto grandi imprese e grandi gesti di eroismo, rimasti però, sconosciuti ai più.
Libro davvero istruttivo e illuminante sulla condizione femminile di assoluto asservimento allo strapotere maschile che per secoli ha disconosciuto i meriti delle donne, che volutamente sono state tenute in condizione di assoluta ignoranza. Solo dalla metà del novecento, con la possibilità che sempre più donne nel mondo potessero istruirsi, c’è stata una inversione di tendenza.
L’istruzione, infatti, è fondamentale per l’affermazione delle proprie idee e dei propri diritti. Non a caso tutte le 18 donne descritte dalla Valenzuela o erano ricche e quindi avevano avuto la possibilità di istruirsi oppure, anche se povere, avevano avuto genitori lungimiranti che le avevano fatto frequentare la scuola.
Strana sorte quella delle donne, perché, lo sapete? …la prima università del mondo è stata creata nel IX secolo in Marocco, a Fès, da Fatima Al-Fihri, la quale con la ricca eredità del padre costruì una moschea, che poi si trasformò in scuola coranica, per diventare poi una università in cui si insegnavano diverse discipline con il conseguimento di titoli di studio.
La scrittrice ha scelto di raccontare la vita di queste 18 donne, esemplari per capacità, tenacia e anche umiltà, perchè in cambio della loro assoluta abnegazione al lavoro, allo studio e perfino all’amor di patria, non hanno mai preteso fama o riconoscimenti ufficiali.
Eppure tutte queste donne sono state capaci di imprese eccezionali: una fra tutte Irena Sendler, che durante l’occupazione nazista della Polonia ha salvato da morte sicura 2.500 bambini ebrei e che insieme ad altre donne mise insieme una cellula di collaboratori in grado di falsificare i documenti degli ebrei e di farli fuggire dal ghetto di Varsavia in cui erano relegati.
Nell’elenco della Valenzuela c’è anche l’autrice del libro “La capanna dello zio Tom”, Harriet Beecher Stowe, a cui Lincoln attribuì il merito di aver sensibilizzato l’opinione pubblica contro lo schiavismo e addirittura di aver scatenato la guerra di secessione.
C’è la signora delle bollicine , la Veuve Cliquot Ponsardin, che alla morte del marito, da sola e con pochi mezzi, porta avanti ed espande la maison di vini champagne ereditata dal marito, inventando il metodo champenoise, grazie al quale lo spumante resta chiaro e limpido.
C’è Elvira Notari, la prima regista italiana, Huda Shaarawi, la prima femminista egiziana. E poi ancora c’è un’eroica cecchina russa, la prima donna che circumnavigò la terra vestendosi da uomo, una bibliotecaria spagnola che in pochi anni scrive il più completo Dizionario della lingua spagnola…. perfino una donna samurai.
Insomma, con questo libro l’autrice ci dà un piccolo esempio delle cose straordinarie che le donne possono fare e delle ingiustizie che nei secoli hanno subito dalla società e dalla storia.
Grazie a questo prezioso libro ora abbiamo la consapevolezza che le donne hanno avuto ruoli fondamentali nel conseguimento del progresso dei popoli, dell’emancipazione femminile, della lotta alle sopraffazioni, della diffusione della cultura.
Non solo mogli e madri, quindi, le donne, ma come si direbbe oggi, mutuando il termine dall’informatica, “multitasking”, cioè in grado di fare molte cose, e bene, contemporaneamente.
So che l’autrice è una appassionata ricercatrice di storie di donne che hanno compiuto grandi imprese e sono convinta che è già alla ricerca di altre gesta femminili da restituire all’onore della Storia. E allora dico con vero piacere… alla prossima.
Anna Gelardi
Titolo: Voglio cambiare il mondo – !8 donne che hanno segnato la storia
Autore : Consuelo Valenzuela
Editore : Stampa alternativa
Prezzo : € 15
Consuelo Valenzuela è nata e vive a Roma. Laureata in scienze politiche parla diverse lingue, ha
pubblicato articoli e racconti, oltre al primo libro “Guida alle più belle case di artisti in Italia”, ed è
membro della giuria del premio letterario “Paese delle Donne” che viene assegnato ogni anno
presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma.
La descrizione del libro
Donne coraggiose, temerarie ed eccentriche, ma anche sole, fragili e incomprese, quando non apertamente perseguitate dai loro contemporanei. Donne che non si tirano indietro di fronte al pericolo, all’avventura, sia essa reale o intellettuale. Donne che, per inseguire i propri sogni, lottano contro ogni tipo di avversità e, andando controcorrente, sfidano le convenzioni sociali del tempo in cui vivono. Sono loro le 18 protagoniste di questo libro, provenienti da epoche e paesi diversi: come Fatima Al-Fihri, che nel IX secolo d.C. ha fondato a Fès, in Marocco, la prima università del mondo; oppure Jeanne Baret, che nel ‘700 si è imbarcata su una nave che circumnavigava la Terra, travestita da uomo, per coltivare i suoi studi di botanica; o Lyudmila Pavlichenko che, in tempi più recenti, insieme ad altre donne russe arruolate nell’Armata Rossa, ha combattuto contro il nemico nazista… Sono, queste, alcune delle donne di cui si narra nel volume: talvolta dimenticate per secoli, tutte ingiustamente cancellate dalla Storia con la s maiuscola nonostante vi abbiano lasciato un’impronta indelebile.