Educazione Siciliana, Roberta Grugni

Educazione Siciliana, Roberta Grugni

Educazione Siciliana di Roberta Grugni, edito Montang

Nicola scopre nella sua stalla un giovanissimo clandestino e decide di aiutarlo. Da questo momento sarà il protagonista e la vittima di una serie incredibile di tradimenti, soprusi e angherie che lo ridurranno in uno stato di totale prostrazione e schiavitù nei confronti del boss mafioso locale Luigi Manganaro.
Unica sua salvezza sarà l’incontro con Angela, che oltre a fargli scoprire l’amore, l’aiuterà a ribellarsi ad un sistema fatto di violenza e paura.

Nicola è un giovanissimo contadino che vive nella campagna nei dintorni di Trapani. Odia con tutto se stesso il padre Vito, che quasi sempre è ubriaco e ogni giorno maltratta lui e l’amatissima madre che subisce le violenze con rassegnazione. Quando scopre Ahmed , extracomunitario clandestino scappato dal centro di accoglienza di Trapani, lo sfama e lo nasconde in attesa di aiutarlo a trovare una sistemazione migliore, ma il tradimento dell’amico Antonio, con cui Nicola si confida, consegna entrambi nelle mani del boss locale. Don Luigi Manganaro ha il potere di vita e di morte sui suoi affiliati e decide di mandare Nicola nella favela, una sorta di girone infernale in cui i ragazzi sono addestrati alla violenza e a commettere crimini per conto dell’organizzazione mafiosa.
“Quel sistema era costruito sulla paura: paura di perdere il lavoro, paura di restare senza soldi, paura di essere picchiati o uccisi, paura che la famiglia potesse essere minacciata e danneggiata. E sembrava proprio che quel sistema funzionasse alla perfezione, che quella paura rendesse la struttura solida, più del cemento. ”
Durante le sue scorribande cittadine per chiedere il pizzo ai commercianti, Nicola incontra Angela, poliziotta piemontese, di cui si innamora, ricambiato, a prima vista. L’amore gli darà la forza di ribellarsi ad un sistema di crimini e violenza a cui si stava adattando con rassegnazione.
Il libro è composto di due parti: la prima parte è la descrizione molto precisa e documentata delle attività della malavita organizzata, la seconda parte è invece dedicata alle indagini che si svolgono per sgominare la banda di delinquenti.
La mafia recluta i giovanissimi più indifesi e poveri per addestrarli a ogni sorta di crimine, dal pizzo, allo scippo, al traffico di stupefacenti. Purtroppo, negli ultimi tempi approfittando dei numerosi sbarchi dei clandestini sulle coste siciliane, ha trovato il modo di fare guadagni enormi sulla pelle degli extracomunitari: alcuni di essi vengono avviati alla coltivazione dei campi, mal pagati e ridotti in schiavitù sotto lo sguardo attento dei “caporali”, altri, soprattutto i bambini, diventano merce di scambio con altre organizzazioni criminali di tutto il mondo per il traffico di organi umani.
Roberta Grugni è nata a Pavia e vive a Parma. Il suo, probabilmente, è stato un lungo lavoro di ricerca e documentazione, perchè ha descritto molto bene una realtà che appare lontana dai posti in cui vive e lavora. E’ pur vero che oggi le mafie non sono più un fenomeno locale, ma hanno travalicato i confini anche italiani. I guadagni enormi che riescono a fare, attirano sempre più l’interesse di gruppi malavitosi di ogni parte del mondo, nonché la connivenza di “rispettabilissimi” professionisti e politici.
Gli unici personaggi positivi del libro sono tutti femminili: la mamma di Nicola dolce e amorevole, Angela innamorata e decisa ad aiutare con tutti i mezzi il suo amato, le poliziotte Michela e Alice, perfino Alba, la figlia del boss, dà un aiuto considerevole al protagonista, proteggendolo dal padre che lo vorrebbe uccidere.
Il libro è scritto in modo scorrevole e serrato, non c’è mai un calo di tensione perchè le situazioni si susseguono ad un ritmo vertiginoso. Nello stesso tempo, il profilo psicologico dei personaggi è molto ben delineato. Il protagonista è preda di tutti i più disparati sentimenti: passa dalla pietà per l’amico clandestino, alla rabbia per il tradimento, dall’odio per il padre violento, all’amore filiale per la madre e a quello allo stesso tempo puro e sensuale per Angela, dal desiderio di vendetta alla speranza di riscatto da un mondo fatto solo di violenza e di dolore.

Gran bel libro scritto con grande competenza e passione civile.
Roberta Grugni con il suo racconto crudo e realistico sferra un pugno nello stomaco del lettore, mettendolo di fronte alla realtà di un mondo criminale senza scrupoli che per la fame di potere e di ricchezza si rende colpevole dei più efferati delitti. Il senso di impotenza e di rassegnazione da parte delle vittime sono più che legittime di fronte alla pacata reazione dello Stato che non è in grado di sferrare il colpo decisivo per debellare questa piaga sociale.
Un libro da consigliare decisamente a tutti i lettori del blog.

Editore: Montag
Collana: Le Fenici
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 30 settembre 2020
Pagine: 270 p., Brossura
EAN: 9788868924607

https://www.ibs.it/educazione-siciliana-libro-roberta-grugni/e/9788868924607

Sinossi :

Roma, Milano, Zurigo: le terre di mafia sono ovunque, ma è in Sicilia che attingono dalle loro radici più profonde. E in Sicilia si trovano Nicola, Angela, Antonio, Tevez, Alba, il padrino don Luigi Manganaro, la vice commissario Alice Berti: soldati di eserciti contrapposti che si fronteggiano seguendo principi inconciliabili. Il giovane Nicola è costretto alla manovalanza criminale da un padrino che vuole salire nella scala del crimine: ma è un ragazzo di buon cuore che crede ostinatamente in un futuro diverso, e i suoi gesti di rivolta metteranno in moto qualcosa di ben più grande e imprevisto. Un racconto di formazione e deformazione, in un mondo contemporaneo dai tratti arcaici. Una storia criminale dura, amara e insieme delicata, per raccontare i più giovani, i più indifesi e coloro che lottano per salvarli.

Pubblicato da Anna Gelardi

Avvocato per tradizione familiare, lettrice per passione. Tirata per i capelli in questa avventura del blog dalla mia amica Rita, ci sto prendendo gusto. D’altronde è quello che ho sempre fatto fin da piccola: leggere, leggere, leggere. Spero di essere all’altezza delle aspettative e di riuscire a stimolare alla lettura tutti coloro che vorranno seguirmi.

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