Intervista a Michela Castello

 

Stella Polare è il romanzo che dà l’esordio, come scrittrice, a Michela Castello, un donna che ha fatto della sua disabilità visiva il suo punto di forza.  Noi le abbiamo rivolto qualche domanda per conoscerla meglio.

Stella polare La recensione Qui

Ciao Michela, ti diamo il benvenuto nel nostro Blog, dove oggi parleremo del tuo “Stella Polare”.

Ciao a tutti, vi ringrazio per la possibilità che mi state offrendo di parlare del mio libro sul vostro blog.

Parlaci un po’ del tuo libro. Come nasce l’idea?

A dire il vero il libro è nato così, quasi per caso. Mi è sempre piaciuto scrivere e l’ho sempre fatto fin da quando ero una bambina, anche se, come si suol dire, mettevo nero su bianco per lo più le mie emozioni. Intorno agli anni 2000 composi un paio di racconti brevi che pubblicai sul sito internet di una cara amica, sito che adesso non esiste più. La, chiamiamola, svolta arrivò cinque anni fa. Alcuni miei colleghi di lavoro hanno come me la passione per la scrittura, per cui io condividevo i miei pensieri con loro. I miei colleghi apprezzavano molto i miei testi e mi esortavano a riprendere a scrivere. Inizialmente ero frastornata, non sapevo dove andare a parare. L’ispirazione mi arrivò da “Lui”: fin da bambina amo molto la voce di un uomo, morto alcuni anni fa, che è il filo conduttore dei miei racconti. Cominciai a scrivere dedicandogli i miei testi e realizzando nella fantasia ciò che purtroppo nella realtà non è avvenuto perché non ho mai potuto conoscerlo di persona. Ogni racconto inizialmente era a se stante, la protagonista aveva ogni volta un nome diverso. Scrivere testi dedicati a lui era per me un modo per esorcizzare il dolore per la sua morte e per non aver potuto incontrarlo e stringergli la mano e per dirgli Grazie per le bellissime emozioni che la sua voce mi regala ormai da trentotto anni. Nei primi mesi del 2015 conobbi Stefano Mecenate, il responsabile della casa editrice DreamBOOK Edizioni. Lui si dimostrò subito interessato ai miei scritti e mi propose di raccoglierli in un libro e pubblicarli. L’idea mi piacque molto e accettai. Il libro uscì l’11 novembre del 2016, in occasione del Pisa Book Festival. Fu per me la realizzazione di un sogno.

Cosa vuole rappresentare il titolo del libro?

Il titolo del libro è simbolico: La Stella Polare è la stella più luminosa, è una luce che guida. “Lui” è la “Stella Polare” della protagonista in quanto tramite la vibrazione che produce il suono della sua voce “illumina” l’anima di Melissa, le permette di entrare profondamente in contatto con se stessa, porta a galla la parte più vera e sensibile di lei e le fa scoprire aspetti di lei dei quali fino a quel momento era del tutto inconsapevole.

Chi è Michela Castello?

Michela Castello è una donna ormai alla soglia dei cinquanta anni che nella vita lavora come impiegata. E’fondamentalmente una persona seria e solitaria, ma sa e ama anche molto stare con le persone che hanno interessi in comune con lei e spesso ride e scherza con i colleghi.Le piace molto l’astronomia e, come si evince dai vari racconti che compongono la raccolta “Stella Polare”, adora la natura.

Cosa hanno in comune Michela e Melissa?

Michela e Melissa hanno in comune l’amore per la natura e la meditazione e le emozioni che la voce di Lui suscita nella protagonista di “Stella Polare”.

Le tue esperienze e il tuo vissuto quanto hanno influito nella stesura del romanzo?

Le mie esperienze e il mio vissuto hanno un ruolo molto importante nella stesura del libro. I primi due racconti, “La Luce della Luna” e “La Vendemmia”, sono ispirati a esperienze che ho realmente vissuto nel corso della mia vita. Gli altri racconti sono solo frutto della mia fantasia e immaginazione, ma contengono al loro interno molti simboli, come il sole e vari fiori e piante, che richiamano al mio amore per la natura e alla pratica dello yoga.

Tu dai molto spazio alla natura. Qual è la motivazione?

Io amo molto la natura. Mia madre era originaria di Montecastello, un paesino di collina che si trova vicino a Pontedera, la città dove vivo. Sia lei che mio padre erano di origine molto umile e insieme agli zii materni mi hanno trasmesso l’amore per la natura. Nella vita sono sempre stata più attratta dalla montagna rispetto al mare perché ho sempre tratto molti più benefici dalla prima rispetto al secondo. La montagna ha sempre avuto in me un effetto balsamico in quanto mi rilassa molto e mi rigenera.La pratica dello yoga, le varie concentrazioni e meditazioni che ho fatto per molti anni e che proseguo adesso da sola hanno aumentato ancora di più in me questo amore per la natura. La mia condizione mi porta per causa di forza maggiore a considerare altri aspetti della vita, per la maggior parte della gente forse banali e scontati ma per me invece molto importanti. La natura, almeno nel mio caso è così, ti dà molto incondizionatamente, se sai ascoltarla e comprenderne i messaggi. Il semplice fatto per me a esempio di poter ancora percepire la luce del sole è motivo di grande gioia e provo una grande felicità e gratitudine quando posso goderne lo splendore. Ogni elemento della natura, anche il fiore apparentemente più semplice, racchiude in se messaggi profondi e importanti e ti insegna il vero valore della vita e a dare la dovuta importanza gli aspetti che contano realmente. Io ho tratto e traggo tuttora i maggiori benefici, giovamenti e insegnamenti dalla natura, dal silenzio e dalla meditazione.

Cosa speri possa trasmettere la lettura del tuo romanzo, e a che pubblico è diretto?

Spero che il mio romanzo possa trasmettere alle persone l’amore per la natura e le aiuti a riscoprire e a valorizzare la vita nei suoi aspetti più semplici. Il mio libro è rivolto prevalentemente a chi ama la natura e la spiritualità, ma chiunque può leggerlo. Ho cercato di usare un linguaggio semplice e comprensibile a tutti. I miei racconti a una prima lettura possono dare l’impressione di favolette banali, per bambini ingenui. Il mio intento era quello di trasmettere messaggi importanti e infondere speranza in chi li legge in un futuro migliore e nella possibilità di vedere il mondo da una prospettiva diversa. Il tempo e i lettori diranno se e fino a che punto vi sono riuscita.

Quali difficoltà incontra un esordiente prima di poter toccare la prima copia del suo lavoro?

A dire il vero non ho incontrato grosse difficoltà durante l’iter di realizzazione e di pubblicazione del mio libro. Tutto è fluito in modo abbastanza leggero e senza grandi intoppi. Mi sono affidata al mio editore e alla casa editrice DreamBOOK Edizioni e ho lasciato, come dire, che ognuno svolgesse il proprio ruolo: ho affidato il manoscritto contenente i miei racconti e c’è chi ha pensato al loro editing,chi alla loro correzione e chi a realizzare una copertina adatta che ne rappresentasse adeguatamente il titolo e il significato.

Cosa ti senti di dire a chi sta provando a farsi conoscere?

Mi sento di dire a chi sta provando a farsi conoscere di perseverare e di non demordere. La strada è lunga e spesso piena di ostacoli perché sono poche e sempre meno le persone che leggono, ma se uno crede fino in fondo in se stesso e nel suo lavoro e prosegue tenacemente andando dritto per la sua strada, senza farsi influenzare dai giudizi negativi degli altri e senza cercare la loro approvazione, i risultati anche se lentamente arrivano. Uno deve fare una cosa prima di tutto per se stesso e crederci fino in fondo, poi viene tutto il resto.

Qual è stato il commento che hai gradito di più dai tuoi lettori?

Il commento che ho gradito e apprezzato maggiormente, rivoltomi tra l’altro da più di una persona, riguarda il mio modo di trasmettere le sensazioni e le emozioni. Più di un lettore mi ha detto che, nel leggere i miei scritti, gli sembrava di vedere e/o di trovarsi nei luoghi da me descritti e di vivere e provare le mie stesse esperienze ed emozioni.

Che progetti hai per il futuro?

In questo momento non ho progetti. Vivo la scrittura come una passione, una cosa spontanea, naturale e senza forzature. Scrivo quando mi sento di farlo e se ne ho l’ispirazione. Può darsi che in futuro scriverò ancora, ma per adesso non ho idee su eventuali prossimi libri. Vivo alla giornata, affidandomi all’Universo.

Dove è possibile acquistare il libro?

Il mio libro si può acquistare sul sito dreamBOOK Edizioni:

http://www.dreambookedizioni.it/team/michela-castello/ 

Oppure lo si può ordinare all’indirizzo e-mail:

dreambookedizioni@gmail.com

C’è qualcosa che vuoi aggiungere prima di salutarci?

Spero nelle mie risposte di essere stata sufficientemente esauriente, ma se qualcuno avesse ulteriori curiosità o domande da farmi, sono a vostra disposizione. Potete anche chiedermi l’amicizia o contattarmi sul mio profilo facebook.

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e attendiamo il tuo prossimo lavoro.

Grazie a voi per avermi dato questa opportunità di parlare del mio libro sul vostro blog. Un caro saluto a tutti.

 

Teresa Anania

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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