Nell’anniversario della morte di Hermann Hesse, lo vogliamo ricordare con queste tre splendide poesie.
Felicità
Fin quando dai la caccia alla felicità,
non sei maturo per essere felice,
anche se quello che più ami è già tuo.Fin quando ti lamenti del perduto
ed hai solo mete e nessuna quiete,
non conosci ancora cos’è pace.Solo quando rinunci ad ogni desiderio
e non conosci né meta né brama
e non chiami per nome la felicità,Allora le onde dell’accadere non ti raggiungono più
e il tuo cuore e la tua anima hanno pace.************
Io ti chiesi
Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.
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Frammenti
Ma la cosa migliore non furono quei baci
e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell’Amore mi dava,
la forza lieta di vivere e di lottare per lei,
di camminare sull’acqua e sul fuoco.
Potersi buttare, per un istante,
poter sacrificare degli anni
per il sorriso di una donna:
questa sì che è felicità, e io non l’ho perduta.************
Hermann Hesse nacque a Calw in Germania il 02 Luglio 1877 e morì il 09 Agosto 1962 a Montagnola, in Svizzera, dopo aver contratto la leucemia. E’ stato uno scrittore, poeta, aforista, filosofo e pittore tedesco naturalizzato svizzero, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1946. Come figlio di un missionario, ebbe un’educazione rigidamente protestante. Dopo i primi romanzi di tradizione romantica fece un viaggio in India dove venne profondamente influenzato dalla spiritualità orientale. Anche il contatto con la psicoanalisi lasciò tracce nelle sue opere. La sua produzione, in versi e in prosa, è vastissima e conta quindici raccolte di poesie e trentadue tra romanzi e raccolte di racconti. I suoi romanzi più famosi sono Peter Camenzind , Gertrud , Demian , Siddhartha , Il lupo della steppa , Narciso e Boccadoro, Il giuoco delle perle di vetro, L’ultima estate di Klingsor, Knulp, Sotto la ruota, Il Viandante . I suoi lavori rispecchiano il suo interesse per l’esistenzialismo , lo spiritualismo, il misticismo, non meno della filosofia orientale, specialmente indù e buddhista. Nel 1923 divenne cittadino della Svizzera dove visse fino alla sua morte. Negli anni ’60, ispirandosi alla sua critica al consumismo e al capitalismo americano, fu proprio negli Stati Uniti che Hesse divenne un autore di culto, dopo la sua morte, tra i giovani pacifisti e hippie, che rifiutavano la guerra del Vietnam e la materialità della società occidentale, ma anche il comunismo sovietico. Assieme a Thomas Mann e Stefan Zweig, Hesse è lo scrittore di lingua tedesca del XX secolo più letto, tradotto in più di 60 lingue e con circa 150 milioni di copie vendute in tutto il mondo. L’opera di Hesse esprime il rifiuto di una società moderna troppo tecnicizzata e il desiderio di recuperare una nuova e più profonda spiritualità, è ambientata tra rivolta antiborghese e ricerca dell’armonia. I suoi romanzi e racconti ebbero una forte influenza sul movimento giovanile di protesta degli anni sessanta e settanta del novecento.
Teresa Anania