Irreversibilità, Valerio Pappi

Irreversibilità, Valerio Pappi. Rossini Editore

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“La sua vera natura era quella di un lupo pronto a mordere chiunque per vendetta, opportunismo e invidia. In definitiva non era poi così diverso da suo fratello.”

Quel cono gelato spiaccicato a terra in copertina traduce con un’immagine d’effetto il significato del titolo, facendoci pensare a tante situazioni in cui l’irreversibilità ci fa disperare. Non poter tornare indietro su percorsi intrapresi, scelte compiute e azioni di cui continuiamo a pentirci, ci addolora, ci fa arrabbiare e piangere, ma è una trappola senza via d’uscita.

Leggo con attenzione il prologo: gioielli sparsi sul pavimento, una vittima a metà del corridoio, un cellulare, una statuetta in marmo, un uomo sconvolto che telefona al fratello e poi scoppia a piangere.

È un giallo, mi dico, mentre procedo nella lettura, che si rivela accattivante, anche se l’atmosfera cambia e la narrazione è centrata sui singoli personaggi, con le loro storie che s’intrecciano.

Sarà per la caratterizzazione dei protagonisti e il linguaggio usato, o per l’accuratezza delle descrizioni, che diventa sempre più chiara la sensazione di vedere un film, o ancor meglio, degli episodi di una serie tv.

Dimentico la scena iniziale, mentre faccio la conoscenza di Tristano e Fabrizio Mantovani, due fratelli tanto diversi tra loro. Tristano, professore di liceo, single, s’infatua di Gaia, una bidella formosa e rozza, ignorando la presenza di un fidanzato-complice, Gaspare. Fabrizio, al contrario del fratello, è un tossico vagabondo, rancoroso nei confronti della famiglia d’origine, felicemente accompagnato da Paola, la donna con cui condivide anche la sua storia di dipendenza.

Fabiana è una collega di Fabrizio. Aspirante fidanzata? Certo, ma soltanto perché la madre la sollecita con insistenza a farsi avanti, dopo aver migliorato il proprio aspetto fisico e recuperato forme apprezzabili dall’universo maschile. (Monster è il nomignolo scritto nei bagni della scuola: una cattiveria degli alunni).

I trentacinque capitoli, in cui si sviluppa la narrazione, sono incentrati di volta in volta su un personaggio o su una coppia e questa scelta si rivela vincente, perché diventa più semplice seguire gli intrecci che, strada facendo, si vanno costruendo sia sulla carta che nella nostra mente.

È una storia di gelosie e rancori, di verità nascoste e affetti da riscoprire e come arrivi a diventare un giallo è difficile immaginare.

L’attenzione di chi legge è rivolta ai due fratelli, che vivono vite diametralmente opposte, proprio in risposta agli errori educativi commessi dai genitori. Sono passaggi che fanno riflettere. Quanto è difficile essere buoni educatori!  

Lo stesso Tristano, che da matricola sognava un futuro come scienziato, ricercatore impegnato a studiare le forze nucleari, aveva poi scelto l’insegnamento, per paura di abbandonare le proprie certezze. Anche lui fragile, allora? E le donne?

“Il suo spazio interiore, che aveva sempre e soltanto accolto i propri bisogni primari e i piaceri dell’intelletto, dacché aveva conosciuto Gaia, era stato intaccato da profondi rimescolamenti esistenziali.”

Se il colpo di scena nella sua vita è la presenza femminile, per noi lettori ce ne sono fino all’ultima pagina. Non è neppure l’omicidio, o meglio, la presenza di un cadavere, che abbiamo intravisto nel prologo.

Il vero nucleo del giallo è una rapina, con particolari risvolti, malamente architettata da più persone. Arrampicarsi sui tesori degli altri per migliorare le proprie condizioni economiche sembra la scelta migliore per chi non coltiva altre aspirazioni. Lo è per Gaia, lo è per Fabrizio. Una scelta irreversibile!

Tristano comprende solo tardivamente di essere diventato con Gaia una marionetta in attesa di essere manovrata. Lei l’ha fatto sprofondare negli inferi. E proprio lui, sempre diffidente oltre misura, si è rivelato un tontolone.

Considero la lettura di questo romanzo molto gradevole e scorrevole, salvo qualche inciampo che ho incontrato nelle espressioni dialettali, per me non sempre chiare. Il napoletano e il ferrarese, cui l’autore ha fatto più volte ricorso, sono comunque d’effetto perché colorano le scene di realismo.

Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Due fratelli, Tristano e Fabrizio, cresciuti insieme, ma talmente diversi da condurre due vite agli antipodi: l’uno irreprensibile professore di liceo, l’altro vagabondo tossicodipendente. Una donna volgare ma affascinante, Gaia, alla disperata ricerca dei soldi per sposarsi col fidanzato Gaetano. Infine Fabiana, sciatta collega di Tristano, tormentata dalla madre apprensiva, che vorrebbe vederla accanto a un uomo. L’irreversibilità delle scelte e delle situazioni che le hanno generate è il tema dell’intreccio criminoso di queste cinque vite.

Valerio Pappi (Ferrara, 1967), chimico di mestiere e direttore artistico del 7 Virtual Jazz Club. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La vendetta del lago Pacifico (2019) e Aspettando gli altri (2020).

Genere: Romanzo
Editore: Rossini
Data uscita: 14/09/2023
EAN: 9791259692900
Pagine: 272
Formato: 14 x 21, brossura
Lingua: Italiano

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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