Dodici rintocchi, Sara Brillante. Aurea Nox.
“Programmo la vita da un’intera vita, genero macro e registro un massacro …
Accedo a un’aurea spirale e rientro nel vivo di un gioco virale.”
Lo sguardo indugia sulla bellezza della copertina abitata da volti bambini che fanno fermare il tempo …
Bastano poi poche pagine per lasciarmi catturare dal suono ammaliatore del pifferaio magico che mi trascina lontano, fino a quando non chiudo il libro, con tanti nuovi pensieri e immagini che sento appartenermi.
Sono subito colpita dalla creatività che si espande nella narrazione, dal ritmo, dalla musicalità che mi spinge a leggere quasi cantando, dalle immagini evocate che accomunano, che fanno parte dei sogni, delle paure recondite, del vissuto e tutto diventa gioco virtuale, a più livelli, proprio come la vita, in cui la partita è tutta da giocare.
Seguo affascinata i giochi di parole, le metafore, i personaggi delle fiabe, le immagini da sogno, e a volte la rima mi distrae, rimane nella mente e mi perdo nel gioco delle consonanze, lasciando viaggiare la mia fantasia.
Che mezzo straordinario è la scrittura!
Sara Brillante è riuscita a cucire i sogni, i ricordi, i frammenti di una vita, con i personaggi che ne hanno fatto parte, ideando un gioco in cui esiste un tempo da rispettare: al dodicesimo rintocco si chiude tutto.
Chi si salva? Chi vince, chi perde? E lei dov’è? Chi è?
In questo gioco virtuale, all’interno dei rintocchi, Sara è incantevole fata, ammaliante strega, angelo e demone, guerriera dal cuore di ghiaccio, colei che scatena i venti ed ha il potere di vivere, morire, rinascere e riportare in vita i personaggi.
Sara è l’eroina che riesce a tenere tutto in equilibrio.
Sara è in questo straordinario viaggio dentro di sé, dove vivono le stagioni e le bambine che resteranno per lei soltanto un sogno, dove “l’isola che non c’è” la tiene ancorata al ritmo della fantasia.
Quanta fantasia e quanta realtà vivono in questo “sguardo del tempo color verde smeraldo”, in questi rintocchi-racconti, che ci invitano ad una lettura attenta, perché la superficie dei suoni e delle parole nasconde un iceberg di significati tutto da esplorare.
Quando mi imbatto nella descrizione della sua magica Torino, la sento tanto vicina, rivedo anch’io il portone che mi faceva paura e a cui rinunciavo di bussare per non toccare il leone con le fauci spalancate.
“Il mio sguardo si perde di fronte al portone d’ingresso di uno storico edificio; il battacchio in bronzo rappresenta il diavolo in persona e le due serpi che fuoriescono dalla sua bocca raffigurano un dettaglio che mi ossessiona…”
Sara è “Un’adulta dal cuore fanciullo che si nutre dell’incanto di immaginare l’irreale stravolgendo il reale.”
Lei non ha bisogno né di ali né di polvere magica per affrontare le difficoltà della vita e sfidare gli eventi, c’è il suo sconfinato amore per il mondo digitale che le permette di fare ordine, fuori e dentro di sé.
“Tra il virtuale e il reale ora posso tornare a sperare, che la solitudine non si possa all’infinito perpetuare”.
È un libro assolutamente da leggere, a partire dai quattordici anni. Un’esperienza di lettura emozionante come un gioco, carezzevole come la poesia, dura come la realtà.
“… le cicale non cantano più e le lucciole si illuminano come tante candele”.
Maria Teresa Lezzi Fiorentino
12 Rintocchi – Una vita in gioco” di Sara Brillante è una collezione di racconti intrecciati da un filo conduttore comune: la vita della protagonista, descritta come persona fragile, ma forte, una sorta di guerriera che abbraccia le proprie cicatrici e si rialza sempre dalle proprie ceneri come la fenice. I personaggi e le ambientazioni spaziano tra finzione e realtà, mentre la narrazione segue un ordine che riflette le esperienze della scrittrice.
Autore: Sara Brillante
Editore: Aurea Nox
Anno edizione: 2024
In commercio dal: 27 gennaio 2024
Pagine: ill. , Brossura
EAN: 9791281625013
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