“Il mistero di Vermeer è mistero della bellezza, della leggerezza, dell’incanto della composizione” (M. Quesada)
La Ragazza con l’orecchino di perla, conosciuto anche come “La ragazza col turbante” è un capolavoro della pittura moderna e uno dei dipinti più conosciuti di Johannes Van der Meer detto Jan Vermeer.
Il dipinto è un olio su tela probabilmente realizzato nel 1665 e appartiene al cosiddetto “secolo d’oro olandese”.
Questo, come tutti i lavori di Vermeer, fu oggetto di attenzione da parte dei critici d’arte, solo due secoli dopo la morte dell’artista.
L’opera rappresenta una ragazza, ritratta a mezzo busto, di profilo quasi, e con la testa ruotata di tre quarti. Dona l’impressione di uno scatto fotografico dove il soggetto da immortalare viene colto all’improvviso nel momento in cui si volta verso l’interlocutore. La luce proviene da sinistra ma il volto della fanciulla sprigiona talmente tanto fascino che sembra brillare di luce propria.
Non si hanno notizie certe sull’identità della giovane che potrebbe anche essere frutto dell’immaginazione dell’artista. La fanciulla, di una bellezza mozzafiato, ha un sorriso appena accennato, le labbra dipinte di rosso leggermente dischiuse, gli occhi sono grandi e brillanti e richiamano la luce proveniente dall’orecchino di perla. Indossa presumibilmente una camicia di colore bianco il cui collo appare dalla mantellina color rame che le cinge le spalle. La testa è avvolta da un turbante azzurro, mentre dalla nuca appoggiandosi poi sulla schiena, pende un drappo annodato il cui colore richiama la mantella. Lo sfondo scuro utilizzato da Vermeer mette in risalto i colori della ragazza il cui incarnato e la quasi trasparenza di ciglia e sopracciglia, lascia pensare fosse bionda.
Tra i misteri che avvolgono l’origine della ragazza vi è anche il fatto che all’epoca quel tipo di abbigliamento era tipicamente esotico e non appartenente alle fanciulle olandesi. Stesso discorso per la perla e per l’azzurro utilizzato per il turbante, che veniva ricavato dai lapislazzuli. Il tutto, nell’insieme, troppo lussuoso e impegnativo per pensare che si trattasse di una giovane del posto e comunque, quasi sicuramente, l’opera fu realizzata su commissione di un cliente benestante.
A rendere ancora più famoso il dipinto furono due romanzi:
- “La ragazza con l’orecchino di perla” di Tracy Chevalier del 1999 edito in Italia da Neri Pozza nel 2000 e dal quale venne realizzato il film omonimo nel 2003.
- “La ragazza col turbante” esordio letterario di Marta Morazzoni nel 1986, una raccolta di 05 racconti, uno dei quali dà il titolo al romanzo, finalista al Premio Strega nello stesso anno e vincitore del Premio Procida-Isola di Arturo Elsa Morante.
Il dipinto è esposto presso la Pinacoteca Reale Mauritshuis a l’Aia.
Teresa Anania
