Nel segreto dei nomi, Maria Teresa Ciammaruconi

Nel segreto dei nomi, Maria Teresa Ciammaruconi. Ad est dell’Equatore editore. Vincitrice Premio InediTO.

“Una storia che inizia con la confusione di cognomi e di nomi, di anime e di storie perdute in cento anni di chiacchiericcio, il tempo di far crescere tre o quattro generazioni.”

Quale segreto nasconderanno poi i nomi? Mi chiedo leggendo il titolo del romanzo, che prendo a sfogliare rapidamente, guardando i capitoli che si succedono con titoletti ancora più enigmatici.
Non basterà neppure l’incipit a fare completa chiarezza, anche se so che un personaggio chiave è quello con una dicitura strana, più volte chiamato in causa: l’Omonimo Nipote.
Sarà poi la lettura dell’intero romanzo a farmi cogliere i significati nascosti, quando sarò ormai conquistata dallo stile della scrittrice, dai suoi affreschi di parole, in continuo equilibrio tra prosa e poesia, come uno zucchero filato che avvolge i fatti narrati.
L’Omonimo Nipote è Giovanni Iannoni, personaggio del romanzo e coautore. È lui che vuole fare luce nel buio della dimenticanza e ricostruire, a distanza di un secolo, la storia dei propri nonni, Giovanna Iannoni e Carmelo Modesto Celia, “una coppia fedifraga, le cui gesta vengono ricordate con venerazione assoluta dagli eredi”

“Dove la documentazione manca comincia il romanzo.”

Giovanna, un nome che riecheggia per le sue virtù ad ogni pagina: moglie, madre, angelo del focolare domestico, compagna di vita desiderata e desiderabile.
Ma chi è veramente Giovanna? E soprattutto, chi vuole essere?
Mentre la Prima guerra mondiale segue il corso della storia, la guerra personale di Giovanna continua con deflagrazioni insospettate. Venti anni di matrimonio, otto figli e tanta voglia di ricominciare per essere sé stessa, quella che cova sotto la cenere.
Giuseppe Iannoni, il marito, è il Maestro, un uomo saggio pronto a capire e sanare ogni situazione, un uomo che l’ama profondamente e che conosce bene il suo spirito indomito, anche se non s’aspetta una scelta drastica come quella che la moglie si appresta a fare.
È consapevole del bisogno di libertà che una donna può avere, “perché anche le donne non nascono solo per fare figli” e la osserva quando il silenzio la rapisce e la porta lontano.
Non s’accorge però che la quotidianità sta per essere scossa da una nuova presenza, che sovvertirà il corso delle loro vite: il giovane Carmelo Modesto Celia. Bello, sfrontato e senza una lira, al ritorno dall’America ha bisogno di un diploma e si rivolge proprio al maestro Iannoni.
Se Carmelo, dopo ogni lezione torna a casa ricolmo e mai sazio di sapori e di saperi, di tutte le attenzioni che riceve, in casa Iannoni il malumore serpeggia e le distrazioni di Giovanna sono sempre più frequenti, perché in lei cresce invisibile un nuovo seme.


“Proprio quando le colline attorno a Gasperina le stringevano addosso l’orizzonte, era arrivato Carmelo a spalancare le porte con la potente vitalità del ribelle.”


La donna è pronta a iniziare una nuova vita, senza curarsi di giudizi e pregiudizi, di affetti abbandonati, del nuovo che l’attende, perché il suo equilibrio ormai vive nell’unione tra lei e Carmelo.
Giuseppe è un uomo che sorprende con la sua comprensione, ma è un illuso se crede che basterà il suo perdono per restituirgli la vita di un tempo e riavere Giovanna in famiglia.
Che dire! L’amore soffia ovunque e capire non sempre è possibile, ragione e sentimento sono in continua lotta. Devo però dire che sono rimasta alquanto perplessa per il totale abbandono dei figli nati dal matrimonio, e per la cura amorevole che invece la donna riserva ai quattro nati dal compagno, che giocoforza porteranno il cognome di suo marito. Matrigna e madre, dunque, proprio per quel folle sentimento di felicità che spinge Giovanna a sfidare ogni incertezza e vergogna.


Per i suoi bambini la discrepanza dei nomi appariva normale “fino a quando l’enigmatico sorriso nascosto dietro una mano guantata non lasciava nell’aria il gas mefitico dell’ironia”.
Giovanna non si è lasciata influenzare dalle chiacchiere e dalle ostilità che l’hanno accompagnata nella sua nuova condizione di “donna libera”, i pregiudizi non sono riusciti a scalfire la sua determinazione, grazie anche alla presenza di tre donne, nel libro indicate come angeli: Angelina, Concetta, Innocenza.
Sono quelle presenze femminili basilari nella vita, quelle che danno sempre un sostegno, incuranti delle dicerie, perché il valore dell’amicizia va oltre, consapevoli che
“Il peso dei segreti lo sa solo il petto ferito che li porta e i giudizi degli altri sono solo la crosta che rende repellente la carne offesa, prima cade e meglio è.”
Maria Teresa Lezzi Fiorentino

È l’inizio del Novecento in un paese della Calabria ionica.
La Grande Guerra sullo sfondo. L’emigrazione irrompe nelle famiglie, apre nuovi orizzonti e nuove ferite.
Nella casa del Maestro si celebra la tranquillità della piccola borghesia di provincia fiduciosa nelle possibilità del Nuovo Stato.
Fino a che Giovanna, moglie ineccepibile, abbandona il marito – uomo di specchiata onorabilità – otto figli e ogni garanzia.
La condanna collettiva non prevede perdono. L’emarginazione sociale arriva a deformare il carattere dei protagonisti e allunga la propria ombra anche sulle generazioni future.

Maria Teresa Ciammaruconi è nata e vive a Roma, non dimentica il sud, terra delle radici. Si è occupata di
organizzazione e formazione culturale, ha scritto di teatro, saggistica e soprattutto poesia. Fiduciosa nell’intreccio tra parola e arte figurativa, ha collaborato con diversi artisti.

Autore: Maria Teresa Ciammaruconi
Editore: Ad Est dell’Equatore
Anno edizione: 2023
In commercio dal: 4 aprile 2023
Pagine: 206 p.
EAN: 9788831383318

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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