“Hong Kong – Racconto di una città sospesa”, di Marco Lupis

Hong Kong  Racconto di una citta sospesa di Marco Lupis

Hong Kong, porto profumato di una città liquida sul delta del Fiume delle Perle; terra di confine e limite tra due mondi che continuano a sfiorarsi ma restano distanti …

Dopo le testimonianze da fotoreporter di guerre combattute tra i meandri più disparati e disperati della Terra e di fatti inenarrabili nel “Male Inutile”, e dopo le esperienze decennali di vita vissuta in Cina come corrispondente estero, nei “Cannibali di Mao”, eccoci qui a parlare di questo nuovo lavoro editoriale di Marco Lupis, nel quale ci presenta quella che è per lui la sua seconda Patria: Hong Kong, e lo fa dall’interno, dal punto di vista di chi quella città l’ha vissuta, l’ha respirata, l’ha toccata con mano per un quarto di secolo. Era il 1995 quando l’aereo su cui viaggiava Marco, sfiorò le case del quartiere di Mong Kok prima di atterrare per la prima volta sulla pista del vecchio aeroporto di Kai Tak. L’impatto iniziale non fu dei migliori, non si trattò certo di amore a vista, nessun colpo di fulmine, non scattò alcuna scintilla ma chi disprezza compra si dice, e si sa che si finisce sempre con l’amare ciò che inizialmente sembra infastidire. Marco era presente in quel lontano 1997 quando Hong Kong venne annessa alla Cina dopo la dominazione britannica; annessione subita dal popolo cinese che non poté decidere o esprimere liberamente e democraticamente la propria opinione. Ma nessuno sembra far caso, se non un occidentale, alla differenza che intercorre tra la libertà di pensiero e di azione e il controllo assoluto e dittatoriale come quello cinese.


Marco compie la sua catabasi all’interno di quell’arcipelago della Cina meridionale e, attraverso un processo anabatico, ci racconta tutta la storia partendo dalle origini fino ad arrivare al tempo presente ed attuale e lo fa con sapiente professionalità, cognizione di causa e dovizia di particolari scandagliando tra gli anfratti più remoti dei suoi luoghi del cuore.
Economia, politica, storia, geografia, architettura, tradizioni, usi, costumi, credenze popolari e religiose … tutto trova la sua giusta collocazione tra i vivi e tra i morti … Un territorio, Hong Kong, ricco di insidie e problematiche più o meno note al mondo occidentale ma i cui abitanti rappresentano la resilienza per antonomasia. La capacità di un popolo “abituato” a risollevarsi e fronteggiare con grande signorilità e compostezza circostanze estreme e drammatiche e non solo politico-economiche … terremoti, tifoni, epidemie ed eventi distruttivi, hanno fatto emergere la caparbietà e lo spirito combattivo dei cinesi per affrontare le avversità di un luogo, del quale grazie alla narrazione del nostro autore, è difficile non innamorarsene.
Marco prende per mano il lettore e lo conduce tra le strade, i palazzi, i sotterranei e i segreti di una città dove tutto sembra essere il contrario di tutto e dove ogni cosa improbabile diventa possibile. La sua è una scrittura visiva, tutto appare davanti agli occhi una pagina dopo l’altra, un capitolo dopo l’altro tutto prende forma e colore e, al pari di una tela in mano a un pittore ,ogni cosa rivela la sua sfumatura e la sua dimensione, infondendo la capacità di compiere uno strano discernimento tra la moltitudine di sentimenti che si rincorrono e prendono il sopravvento man mano che si procede nella lettura. Ci sono cose che non ti aspetti eppure tutto ha ragione di esistere … c’è un posto per ogni cosa e ogni cosa ha il suo posto a Hong Kong.


Difficile da collocare in un solo genere letterario: saggio, romanzo, biografia, testo storico, letteratura di viaggio … è un testo talmente completo da lasciare senza fiato. Si spazia dalla cultura del Feng Shui alla superstizione dei numeri, dalla città murata e inaccessibile di Kowloon alle spiagge meravigliose di Siu A Chau; dalla Triade mafiosa allo scopritore del balsamo di tigre; dalla capacità manageriale del Patron della Cathay Pacific Airlines al culto dei morti e i cimiteri verticali. Arte, folklore, scaramanzia etc., Hong Kong diventa sotto la penna raffinata e colta di Marco Lupis, un puzzle formato da una miriade di tasselli sparsi pronti per essere incastrati o forse, è solo celata dalle tessere del famoso Mahjong e attende pazientemente di essere, man mano, svelata e rivelata. Si sentono gli odori, gli olezzi, i suoni, i rumori, il caos di una città sospesa tra oriente e occidente dove mistero, cultura, eccessi, religione e superstizione coesistono fondendosi e confondendosi tra i riflessi dei suoi specchi ottagonali, tra i banconi di carni non meglio identificate, tra topi, serpenti e scarafaggi e anche tra le bare esposte sui marciapiedi … Tutto è sacro e tutto è profano, non esiste una linea di confine; tutto è giusto e tutto è sbagliato in una città che ha perfino dimenticato l’esistenza e la scomparsa di un’icona immortale come Bruce Lee. Hong Kong, circondata all’acqua, fatta di luci e tenebre, di modernità e natura selvaggia, città di proteste e di silenzi. Qual è oggi il ruolo di Hong Kong e soprattutto, quale sarà il suo destino futuro?


Una vera e propria opera letteraria nella quale le esperienze e le testimonianze dei precedenti scritti raggiungono qui l’apoteosi della brillante capacità narrativa di Marco Lupis. Un testo colto, ricercato, complesso sotto certi aspetti, ma interessante sotto tutti i punti di vista. Un labirinto caleidoscopico di cultura a tutto tondo che spazia dalle vicende di un passato che sembra essere troppo lontano alle ipotesi di un futuro forse, utopicamente già scritto e, tra l’uno e l’altro, il desiderio di allungare una mano illudendosi di poter sfiorare lo skyline più bello del mondo.
Un libro da regalare e regalarsi e di cui consiglio assolutamente la lettura.
Teresa Anania

Il Male Inutile, di Marco Lupis

“I Cannibali di Mao – La nuova Cina alla conquista del mondo”, di Marco Lupis

Intervista a Marco Lupis

SINOSSI

Terra di confine, snodo tra mondi e culture diverse, Hong Kong è un sogno, nato da un incontro d’amore tra Oriente e Occidente. Una città inquieta, spesso cruda e spietata ma ancora capace di conquistarci per il suo fascino nascosto, sempre avvolto da un’aura di orientale magia. In questo racconto mai convenzionale, se ne ripercorrono fisicamente le strade e idealmente la storia, alla scoperta di personaggi e vicende del passato, ma anche del drammatico presente segnato dal rapporto difficile e controverso con la madrepatria cinese e dallo scontro di due visioni diverse di capitalismo. Un’incompiuta città-stato e il suo destino di avamposto sospeso tra la Cina e l’Europa.

AUTORE: Marco Lupis

TITOLO: Hong Kong – Racconto di una città sospesa

EDITORE: Il Mulino

COLLANA: Intersezioni

USCITA: 11.02.2021

PAGG: 376 – Brossura

PREZZO: €. 18,00

EAN: 9788815291172

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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