I giorni che ho perso, Alessandro Bellomarini. Porto Seguro editore
Nei nostri viaggi l’incontro migliore che possiamo fare è un amico sincero; fortunato è colui che ne trova molti. Anzi, viaggiamo proprio per incontrarli; essi sono lo scopo e la vera ricompensa della vita perché ci aiutano a essere degni di noi stessi; e proprio quando siamo soli, li sentiamo più vicini.”
Robert Louis Stevenson (scrittore e drammaturgo scozzese)
Erminio detto Ermes, Giovanna detta Giony e Morena. Tre ragazzi appena maggiorenni, condividono le follie e la spensieratezza tipiche di quell’età. Ermes e Giony affrontano l’esame di maturità, Morena, di origini iberiche, ha lasciato la scuola per stare dietro alla mamma, che ha grosse problematiche legate alla depressione. Nonostante ciò, la giovane ragazza è vitale, dinamica, solare. È il collante dei tre. Eppure, non tutto è come sembra all’apparenza…
“La spagnola era imperturbabile, come se quando stava insieme a Giony ed Ermes, riuscisse a chiudere il lutto in uno scrigno segreto e nascondere la chiave dove nessuno potesse trovarla. L’unico spiraglio che lasciava intravedere erano quei suoi sbalzi d’umore e malesseri fisici a cui un paio di volte i due avevano assistito. Lo stress, la stanchezza o il troppo cibo: queste erano le scuse che di solito usava come specchietto per le allodole. Difficile crederle ma si sapeva: Morena non potevi imprigionarla dentro alla luce di una verità.”
Gli anni passano, inesorabili, e i ragazzi, ormai divenuti adulti, intraprendono ciascuno la propria strada e, anche se non si frequentano più come un tempo, sono legati da un profondo affetto e da una immensa stima. Oltre che da un doloroso segreto, sul quale nessuno ha più proferito parola, confinandolo in un abissale oblio, credendo che questo potesse essere sufficiente. E invece la vita pretende che alcuni cerchi vengano chiusi, che alcune questioni vengano risolte. A tutti i costi…
“Per perdersi ci vuole un attimo, ma ritrovarsi è l’eternità.”
In una giornata apparentemente qualunque, Giony riceve un fax dal quale apprende una tragica notizia: Morena è morta. È Laura, la stessa mamma della ragazza, a comunicarglielo. Aggiunge che i funerali si terranno dopo due giorni, nella parrocchia El divino Salvador, a Siviglia. Bisogna partire, andare per dare l’ultimo saluto a quell’amica speciale e un po’ sui generis.
Sarà sufficiente quel viaggio per rimettere tutti i pezzi del puzzle della vita al posto giusto? Quanta sofferenza ancora riemergerà? Quanto farà male quel dolore ricacciato a forza ai confini della memoria?
Bellomarini trascina il lettore in un vortice di emozioni estremamente intense. Di volta in volta e gradualmente, si paleseranno verità tanto agghiaccianti quanto verosimilmente concrete. Il parallelismo tra il passato e il presente, a mio avviso, risulta essere perfetto. Un quid necessario che svela, piano piano, stralci di esistenze comuni, che di anomalo presentano quelle circostanze costellate di brutalità e abusi inenarrabili, talvolta anche a se stessi.
Un percorso fatto all’interno del proprio sé, che riporta in auge ricordi, insoddisfazioni, frustrazioni, dolori, ma anche voglia di rivalsa, di riscatto, di consapevolezze indispensabili per poter progredire e per essere i veri protagonisti del miracolo più bello e importante a cui tutti partecipiamo: la vita.
Una lettura profonda, forte, vivida, che genera non pochi spunti di riflessione e che mi sento di consigliare a tutti.
“Quando una donna vuole cambiare la propria esistenza sposta l’asse terrestre.”
I giorni che ho perso è la storia di un’amicizia profonda, capace di sopravvivere a tutto. Racconta di Giony, Ermes e Morena, dell’estate del 2006, delle loro diversità e del loro legame indissolubile. Racconta di violenza, malattia, sopravvivenza e rinascita. La notizia della morte di Morena porterà i due amici a rivivere ricordi ed emozioni lontane, accompagnando il lettore in un tormentato e profondo viaggio tra il presente e il passato, fino alla scoperta di come la morte sia non una semplice fine, ma la più grande possibilità per ricominciare.
Titolo | I giorni che ho perso |
Autore | Alessandro Bellomarini |
Editore | Porto Seguro |
Genere | Narrativa |
Data di uscita | Settembre 2020 |
Pagine | 262 |
ISBN | 9788855462099 |
Prezzo | € 16.06 |
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