Obscura – Racconti dall’Africa Nera di Lory Cocconcelli
L’Africa, immensa e misteriosa, è sempre stata denominata “continente nero.”
In realtà, i suoi colori con tutte le innumerevoli sfumature si riflettono negli usi, nei costumi, nelle leggende e nei riti che vengono da secoli tramandati oralmente da tempi remoti e di generazione in generazione. Tradizioni, folclore e miti sono il punto focale del romanzo che si articola in quindici racconti ambientati prevalentemente in Costa d’Avorio, Benin e Burkina Faso.
Il numero dei racconti non è stata una scelta casuale, ma accuratamente voluta in quanto il numero 15 ha una valenza simbolica: per le civiltà matriarcali rappresentava la luna e la donna. Racconti evidentemente fantastici, ma che mantengono inalterata l’etica di cui sono caratterizzati e che intendono trasferire, incentrati essenzialmente sulla eterna contrapposizione tra bene e male.
“Kanga aveva spiegato a Modibo che le creature del male compivano le loro atrocità durante la notte. In apparenza erano persone normali che dormivano nel loro letto, in realtà nel letto vi lasciavano l’involucro fisico, mentre l’anima fuoriusciva per andare a cacciare. Prima che ciò avvenisse, per poter acquisire i poteri necessari, compivano piccoli riti avvalendosi, secondo preferenza, di un amuleto, del canto di una filastrocca o di una pozione magica. Una volta sprofondate nella dimensione oscura, davano inizio al loro balletto. Se la vittima era un neonato, erano in grado di ucciderlo all’istante. Se un bambino invece era protetto da un talismano o era stato sottoposto a un lavaggio di protezione, agivano procurandogli una piccola lesione sul corpo. Dall’insorgere della ferita al sopraggiungere della morte, il passo era breve. Da quel piccolo graffio, gli oscuri predatori entravano nel corpo di una piccola bestiola, e, notte dopo notte, risucchiavano la linfa vitale della vittima, immettendo nel flusso del suo sangue il loro veleno putrido e letale. Al sopraggiungere del decesso, estirpavano l’anima dal suo corpo fisico obbligandola a entrare in quello di un animale, che i seguito, dopo aver riacquisito le loro sembianze originali, sgozzavano e mangiavano. Uccidere un adulto, benché il modo di agire fosse il medesimo, richiedeva uno sforzo maggiore perché la sua anima opponeva resistenza, incrementando in quel modo l’efficacia della protezione cui era stato sottoposto. Per questo i bambini, assai più deboli, erano la preda d’elezione delle streghe.”
Un libro scorrevole ed estremamente piacevole, arricchito dalla descrizione attenta e minuziosa dei luoghi e dei personaggi, consente al lettore di intraprendere un vero e proprio percorso in una terra quasi impenetrabile, affascinante e sconfinata. Un viaggio alla scoperta di credenze e rituali ai più sconosciuti,in grado di rapire e suggestionare chi si appresta ad acquisire nozioni inedite e straordinarie!
Lettura sicuramente consigliata!
Fabiana Manna
Lory Cocconcelli nasce a Reggio Emilia nel 1968. Dopo la maturità, frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna, senza concludere l’iter universitario.
Lavora nella piccola azienda di famiglia e vive nell’Africa nera quattro mesi all’anno, da ormai un decennio.
Nell’ottobre 2014, pubblica il saggio “Africa – magia nera, sortilegi, streghe e guaritori”, edito da Edizioni Esordienti Ebook di Piera Rossotti.
Autrice di numerosi articoli in collaborazione con Letture Fantastiche, nel novembre 2017 pubblica un nuovo libro, “Obscura – 15 racconti dll’Africa nera”
La descrizione
Il ritratto dell’Africa più profonda. Una terra compenetrata dal mistero in cui miti e antiche credenze non hanno perduto vitalità.
Una fotografia del folklore nero nella sua quotidianità, delineata in 15 racconti nei quali fanno capolino personaggi inquietanti che la cultura europea ha conosciuto e relegato al passato.
Nell’universo di Obscura volteggiano streghe che lanciano malefici e che mutano forma per cibarsi di anime. Compaiono feticci nutriti di sangue e spiriti dell’aldilà che ritornano tra i vivi. Ma anche uomini pronti a tutto, avidi e spietati, che ricorrono alla magia pur di realizzare i loro desideri. Ed è proprio la magia, il filo conduttore di Obscura.
Queste storie, raccolte e raccontate da un’autrice che vive nell’Africa nera vari mesi l’anno, appaiono improbabili agli occhi di chi non ha mai visitato i piccoli villaggi del continente, ma per gli africani sono verità. La verità della leggenda.