Polvere di sabbia di Francesco Di Giorno

Polvere di sabbia

Polvere di sabbia, Francesco Di Giorno. Evoe edizioni

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“Quando si è felici si è fragili, si pensa che quello stato di beatitudine no possa mai finire e non si fa caso alla polvere di sabbia, arida, che asciuga tutta l’acqua che può.”

Uno sguardo alla copertina color sabbia, a quelle mani che il vento ha disegnato con i granelli e il libro già mi conquista con i suoi personaggi, con le descrizioni, con il proprio ritmo.

Mentre leggo penso ad un artista che modella la creta con le sue abili mani, poi fa gli ultimi ritocchi per completare ogni personaggio prima di affidarlo al lettore.

Probabilmente sarà il ritmo, la gradualità dell’esposizione a ispirare questo pensiero.

Infatti, quando lo scrittore parla di Tino, di Irina, di Olga, la creta prende le fattezze di ciascuno di essi e li vedo nascere e vivere nella mia mente.

Se ingiustizia e rassegnazione sono le note dominanti della narrazione, e dolore e rabbia le emozioni che le accompagnano, l’unica certezza è che non serve restare increduli e silenti testimoni di fronte alle brutture del mondo. Quella polvere di sabbia che ci pare di sentire negli occhi, deve spronarci all’azione, perché il contributo di ciascuno può determinare il cambiamento.

Qui si parla del mercato peggiore che si possa immaginare, che si svolge tra il silenzio di tanti che conoscono ciò che accade.

Sfruttamento delle donne, concepite come corpo per mettere al mondo figli!  

Renato e Sara sono una coppia che sta per avviarsi al divorzio, anche a causa dell’assenza di un figlio.

Labirintiche solitudini, incontri senza parole, sguardi schiacciati” possono però essere superati recandosi in Calabria, dove il sogno di avere un figlio potrà essere coronato. Il terreno fertile per accogliere i loro sentimenti li aspetta.

“In un fagotto c’era una piccola creatura del cielo che dormiva”, Lucilla, che sarà strappata alla propria madre, Olga, come altri neonati prima di lei, per diventare la loro figlia adorata.

Ma in futuro “ogni volta che avrebbero sentito esclamare papà, mamma, si sarebbero ricordati della menzogna di non esserlo, o si sarebbero inorgogliti per esserlo davvero?”

Inquietante il personaggio di Tino, il burattinaio che tira i fili di questo ignobile mercato, un uomo dalla mente acuta ma limitata, che crea intorno a sé un clima di terrore e di sospetto. Il suo ego ipertrofico non lascia alcuno spazio all’empatia. La sua vita trova senso solo nel tiranneggiare sugli altri. Tino decide della vita e della morte altrui, ma il suo potere è sinonimo di solitudine.

Sullo sfondo la grande metropoli, una Milano accogliente, frenetica, in cui l’integrarsi e il rinnegare le proprie radici vanno di pari passo, ma quando tutto si ferma e scende il silenzio della sera la nostalgia è in agguato, i ricordi diventano un tenero abbraccio per ciascuno.

“È molto difficile trovare un senso agli eventi della vita che procurano dolore.”

Un libro per riflettere e ribellarsi alle ingiustizie.

Maria Teresa Lezzi Fiorentino

l ldesiderio di avere un figlio fino a che punto può spingere una coppia ad agire per ottenerlo? Dove può arrivare l’essere umano per trarre profitto dai sentimenti altrui? Il confine etico tra il lecito e ciò che va oltre è molto sottile. Può interessare anche gente ordinaria il cui libero arbitrio, cosciente o non cosciente, si esprimerà in ogni caso. Dalle avversità può nascere e vincere la vita, ma è sempre così? Un romanzo duro che muove da quesiti spinosi e che non concede tregua fino all’ultima pagina.

Autore: Francesco Di Giorno
Editore: Evoè
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 9 novembre 2022
Pagine: 122 p., Brossura
EAN: 9788896234761

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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