Rabbia, Roberta Milanese

Rabbia – Un’emozione da addomesticare (e cavalcare), Roberta Milanese. Ponte Alle Grazie

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“La rabbia è un acido che può fare più danni al vaso in cui è immagazzinata che a qualsiasi altra cosa su cui viene versata.”

Mark Twain

La incontriamo quotidianamente, nelle sue manifestazioni peggiori, nei contesti più disparati, nei suoi esiti più infausti e non solo nelle notizie di cronaca. Cerchiamo di tenerla lontana dai nostri pensieri e dalle nostre vite, perché la rabbia è un’emozione difficile da accettare, da gestire e con cui fare i conti senza soccombere.

Il titolo in copertina è un invito a prenderla in considerazione in un modo tutto nuovo, quasi una promessa di poterla padroneggiare e cavalcare, come un cavallo imbizzarrito su cui riprendiamo il controllo. Quella freccia gialla tenuta a fatica sullo sfondo rosso esemplifica proprio quanto la lettura del saggio confermerà, perché questo è un libro che dà risposte, che non si affida alla pura teoria lasciandoci poi in balia di mille dubbi.

Come tutti quelli che nascono dal lavoro con le persone, è un connubio tra teoria e pratica e rappresenta pertanto un valore aggiunto per le nostre vite con un carico di pratiche già validate che possono fungere da guida.

Roberta Milanese, in questo suo saggio di terapia breve, ci fa riscoprire il valore di un’emozione bistrattata, senza nasconderne i limiti. Ci ricorda che come le altre, può essere funzionale o disfunzionale, limite o risorsa, a seconda della nostra capacità di gestirla e utilizzarla. Tocca a noi allora riconoscerla e imparare a trasformarla in risorsa, ma il nostro compito è agevolato dalla competenza che mette a nostra disposizione, insieme a un accurato lavoro di analisi e strategie mirate.

Riscopriamo la rabbia come emozione strategica, capace di fornire l’energia per affrontare tanti momenti di difficoltà, carburante necessario per reagire alle ingiustizie (Gandhi) e per non soccombere al dolore o alla paura.

È importante però liberare il campo dalle nostre idee preconcette, dai falsi miti, dalle psicotrappole, se vogliamo utilizzare con profitto gli strumenti per cavalcarla.

Chi di noi non ha pensato ai mille modi per scaricarsi e sfogare fisicamente la rabbia? Chi non rimugina continuamente o si lamenta o reprime la rabbia o al più cerca di razionalizzare? Quante volte non ricorriamo fiduciosi al consueto “stai calmo”?

Tutti, chi più, chi meno lo facciamo, anzi lo facevamo, perché dopo la lettura di queste pagine qualcosa cambia. Sappiamo che sono forme inutili e dannose, che ci portano a mettere in scena la rabbia o a generare collera e frustrazione. Il nostro lavoro sarà allora quello di entrare in contatto con questa emozione, per passare dalla rabbia subita a quella gestita, e cercare di scoprire quali altre emozioni può nascondere.

Impareremo a liberarci dalle aspettative sbagliate, a metterci nei panni degli altri, a conoscerci, a comprendere, a migliorare le nostre relazioni. Gli strumenti suggeriti sono diversi, dall’epistolario della rabbia (lettere alla persona verso cui si prova rabbia per rielaborare i vissuti emotivi e modificare la percezione che si ha di quegli eventi)al dialogo strategico, alla congiura del silenzio, alla cronaca dei disastri realizzati, a come peggiorare la situazione.

Molto interessante, inoltre, l’analisi dei casi reali riportata nel libro, una sezione che il lettore non mancherà di apprezzare, in quanto la narrazione offre la possibilità di immedesimarsi, di riconoscersi e di vagliare il percorso indicato.

Il libro si presenta come un valido manuale di auto aiuto per tutti, da leggere da soli o insieme, da regalarsi e regalare. Lo consiglio vivamente.

Se l’obiettivo di Roberta Milanese era quello di riportare una dignità a questa emozione e dare indicazioni su come gestirla, mi pare che sia stato pienamente raggiunto.

Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Tra le emozioni umane, la rabbia è quella che viene giudicata più severamente e più spesso condannata; basta pensare alle espressioni che la descrivono, come «andare in bestia» o «perdere il lume della ragione». E forse è ancora peggio quando si trasforma in risentimento e rancore, avvelenando la nostra vita e quella altrui. Sull’argomento, Roberta Milanese ci invita a fare prima di tutto un passo indietro, scoprendo che non è poi così unanime, nella storia del pensiero, la condanna della rabbia; a individuare la sua funzione fondamentale per la nostra sopravvivenza; a riconoscere i meccanismi che la scatenano, e infine a guardare alla rabbia come un potente mezzo di trasformazione. A questo scopo, una serie di casi esemplari, tratti dalla pratica terapeutica strategica, ci accompagnano nella scoperta delle potenzialità che si possono spalancare se impariamo ad accettarla e come domarla, per trasformare la rabbia nel più insospettabile dei nostri alleati.

Roberta Milanese, psicologa e psicoterapeuta, è ricercatore associato presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo, diretto da Giorgio Nardone, e docente della Scuola di specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica. È responsabile organizzativo del Master in Comunicazione Strategica, Problem Solving, Coaching, e Scienza della Performance di Milano, dove vive e lavora. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie: La mente feritaCoaching strategicoIl tocco, il rimedio, la parolaCambiare il passatoPsicopilloleIl cambiamento strategicoL’ingannevole paura di non essere all’altezza; Rabbia. Da anni insegna in master clinici e organizzativi in Italia e all’estero.

  • GENERE: Psicologia
  • COLLANA: TERAPIA IN TEMPI BREVI
  • PAGINE: 160
  • PREZZO: 15.90 €
  • ISBN: 9788833319940

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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